Rift Lore: Trion Worlds presenta Orphiel Farwind, il primo dei Defiants.
Dopo aver presentato il personaggio di Shyla Starhearth, grande signora degli Alti Elfi, è ora il turno di un famoso Defiant, Orphiel Farwind. Trion Worlds continua a rendere note informazioni riguardanti il suo mmorpg RIFT in cui a quanto pare la storia sembra essere una componente molto importante. Buona lettura!
ORPHIEL FARWIND
Pochi personaggi nella storia di Telara sono controversi quanto Orphiel Farwind. Nonostante un resoconto completo della sua vita sia impossibile a causa delle poche informazioni e del silenzio stesso di Orphiel, i documenti che seguono potrebbero fare ugualmente un po’ di luce.
Estratto di una lettera di Theo Catari, consigliere reale in materie magiche, inviata a Jostir Mathos, Re di Mathosia
Per quanto riguarda Orphiel Farwind, ammetto di aver sentito parlare di lui. E’ della famiglia di Ethian, credo, un autodidatta e un prodigio. Abbiamo avuto occasione di scambiarci delle lettere, e i suoi pensieri sulla Sourcestone e sulla dinamica piana sono rivoluzionari. Ho scelto con cura le mie parole. Se è alla ricerca di un maestro per la Principessa, per insegnarle teoria magica e antiche dottrine, un qualsiasi diplomato al Quicksilver College scelto a caso saprà far meglio di Orphiel Farwind. Dal momento che anche mia figlia Asha risiede nel vostro palazzo, spero per la sua incolumità che non deciderete di esporre queste giovani impressionabili menti alle nozioni radicali di Farwind.
Dal diario di Asha Catari, 12 anni
Il maestro Orphiel oggi ci ha parlato dell’antico Eth – mi è piaciuto! – colui che ha conquistato mezzo mondo e creato un’età dell’oro per la magia e la cultura. Oh che bello avere città in miniatura fatte di cristallo dove i topi sotto stregoneria camminano su due zampe e mettono in scena spettacoli, oppure cavalcare in guerra su cavalli meccanici alimentati dai fulmini. Lui dice che la tecnologia è come una perla celata sotto il fondo del mare. La puoi trovare solo se scavi abbastanza a fondo, e allora tutto brillerà. Bisogna solo utilizzarla più cautamente di come fece il vecchio Eth, in modo che niente sfugga al controllo. Ero così rapita che ho scordato di prendere appunti, ma Aedraxis mi ha permesso di copiare i suoi. Zareph è invece rimasto seduto aggrottando le sopracciglia tutto il tempo.
Conversazione ascoltata per caso tra Re Aedraxis e Orphiel Farwind, durante una visita di quest’ultimo a palazzo
"E così tu dici che l’antico Eth costruì macchine da guerra?" chiese Aedraxis sorseggiando un vino color viola-velluto.
"Inizialmente sì. Meraviglie alimentate dalle Sourcestone, molto efficaci contro i draghi. Ma queste impallidiscono se comparate con le macchine civili che svilupparono basandosi su queste prime invenzioni."
"La guerra è molto spesso fonte di progresso" disse il Re.
"Una vergogna per il progresso, allora, visto che Mathosia ha conosciuto un così lungo periodo di pace." disse Orphiel con un sorriso ironico.
Aedraxis sospirò, sollevando le larghe spalle: "Non durerà, maestro. Ho paura che certi cittadini stiano diventando un po’ troppo ambiziosi. Come il nobile Eth degli antichi, vorrei avere delle macchine per poter dare una fine misericordiosa ai miei nemici".
Orphiel si chinò in avanti: "Io posso costruirti una macchina del genere. Altezza, avete la mia parola che una volta che la guerra sarà finita esploreremo le applicazioni pacifiche che la tecnologia può offrire".
Aedraxis annuì saggiamente e disse "Sarei d’accordo solamente a queste condizioni".
Raj Tahleed, preside di facoltà a Meridian, tiene una lezione sulla rinascita della tecnologia di Eth
Naturalmente nessuno può accusare Orphiel per i crimini di Aedraxis. Sì, usò le macchine di Orphiel per rompere le difese nemiche, ma Orphiel non aveva modo di saperlo. Certamente Aedraxis diventò sempre più sinistro a mano a mano che la guerra andava avanti, ma Farwind era stato il suo maestro quando il Re era soltanto un bambino, ed è difficile vedere la malvagità nelle persone che ami. Inoltre Orphiel, preso dal suo lavoro, non era mai presente durante gli attacchi d’ira di Aedraxis. E fu Orphiel, dopotutto, che guidò Eth e Bahmi nella marcia verso Porto Scion, supportando Il Principe Zareph durante le divergenze. Fu lui il primo Defiant, non dimentichiamolo.
Kip Bayne, tombarolo, membro degli Unseen, da ubriaco
GLi ho portato frammenti di ossa da una tomba appena scavata come richiesto e l’ho guardato mentre lo metteva su una piastra. Ha preso della Sourcestone in polvere (sarà costata al Re una vera fortuna) e disegnato i contorni di una figura femminile. Ha tirato una leva e c’è stato un lampo di luce, più luminoso di qualsiasi cosa avessi mai visto. Per un attimo non è accaduto nulla. L’uomo si è aggiustato nervosamente il colletto. Poi si è sentita una voce, la voce di una donna, dire: ‘Orphiel?’.
Si è formata attorno al frammento di Sourcestone: prima le ossa, poi la carne, la pelle e infine quei luminosi tatuaggi sulla sua pelle scura. Conoscevo quella ragazza: era Asha Catari. Si è seduta fissando Orphiel, che si è limitato a ridere, ridere e ridere.
Trascrizione dell’attività di Rusty, assistente di Orphiel Farwind nei processi automatizzati
REPORT: operatività al 98%, al servizio del maestro
REPORT: risultato degli sforzi per cercare di completare un alternativo processo di ascensione: 0%
REPORT: il maestro mi ha chiesto come mai sono necessari tutti questi passaggi, dal momento che Sylver Valis e gli altri Defiant hanno già perfezionato il processo. Il maestro ha detto che questo renderebbe più comuni gli Ascended e aiuterebbe i Defiant a sopraffare i Guardiani e i Riftspawn. Il fatto di non basarsi strettamente sui viaggi nel tempo, così come richiesto dal maestro, rende questa opzione desiderabile.
REPORT: i visitatori allo studio del maestro sono calati del 65% dalla prima Ascensione.Molti visitatori ora seguono le riunioni di Asha Catari e degli altri Ascesi.
REPORT: il maestro sta per ore alla finestra della sua torre. Tra i suoi mormorii: "Devo perfezionare l’ascensione. Sarà possibile farlo su un mortale vivente? Dovrò testarlo su me stesso, naturalmente…".