Shawn Layden parla delle esclusive: «Un’apocalisse vedere Super Mario su PlayStation»
L'ex-dirigente di PlayStation ha recentemente affrontato l'argomento delle esclusive nei videogiochi, definendole "un valore immenso per ogni marchio".
Quello delle esclusive nei videogiochi è un tema spesso ricorrente tra gli addetti al settore, diviso tra chi crede ormai nella loro morte definitiva e chi invece sostiene solidamente la causa.
Shawn Layden, ex-dirigente di PlayStation, ha affrontato la questione in un recente episodio del podcast Pause for Thought, collocandosi con precisione nel secondo scenario appena descritto. Afferma di come esse “facciano cantare” gli specifici ecosistemi, pur sottolineando il fatto che non tutti i giochi debbano per forza essere tali.
Certo, se osserviamo da vicino la situazione dei tre grandi colossi di console abbiamo tre schieramenti differenti: Nintendo che continua sulla strada delle esclusive totali, Microsoft totalmente improntato sulla strategia multipiattaforma e Sony invece più tendente sul posizionarsi tra gli altri due.
Le parole di Shawn Layden sulle esclusive
Durante l’episodio del menzionato podcast, Shawn Layden ha detto a riguardo:
Non penso che qualsiasi gioco debba essere, o dovrebbe essere un’esclusiva. Accetto però il fatto che se esistono aziende legate alle piattaforme, è importante per il marchio vantare di avere esclusive importanti.
Se Mario dovesse arrivare un giorno su PlayStation, succederebbe l’apocalisse, no? Cani e gatti che convivono, e lo stesso si può dire di Nathan Drake e Uncharted. Credo siano proprio le esclusive a “far cantare” una piattaforma.
Discorso diverso quando Layden si riferisce ai giochi prevalentemente multigiocatore, soprattutto quelli per le grandi masse:
In futuro continueranno ad esserci esclusive, ma se punti a un multiplayer di massa devi essere quasi obbligatoriamente multipiattaforma, così da poter creare uno spazio più grande dove metterci più persone. A maggior ragione se lo crei free to play.

Sarah Bond contraria alle esclusive e la replica di Mike Ybarra
Come detto in apertura, non tutti seguono lo stesso filone in merito all’argomento esclusive. Diversamente da quelle di Layden sono le parole di Sarah Bond, dove tempo fa, durante la campagna “This is an Xbox”, l’attuale presidente di Xbox aveva sostenuto il fatto che questo concetto sia antiquato e che i più grandi giochi al mondo sono disponibili ovunque.
Mike Ybarra, ex-presidente di Blizzard Entertainment (oltre che ex-Xbox), aveva replicato alle dichiarazioni della Bond affermando che “qualcuno lo vada a dire a Nintendo che le esclusive sono obsolete”, spiegando poi i motivi della sua risposta.
Sicuramente si tratta di un tema dalle mille interpretazioni, ciascuno con una sua visione d’insieme. L’unica cosa di cui si può dire certa in franchezza è che le tre grandi major di console hanno la loro strategia in merito, tra chi continua a sposare l’unicità del suo ecosistema e chi decide di pubblicare i propri giochi su qualsiasi piattaforma disponibile.