Sony ha acquistato Gaikai
Da un po’ di tempo c’era un certo fermento attorno alle tecnologie di cloud gaming, con l’interesse mostrato (seppur in via non ufficiale) da Microsoft e l’annuncio dell’accordo tra Google e OnLive (che curiosamente riguarda anche Sony).
Oggi arriva la "bomba", ovvero la notizia che Sony ha acquistato Gaikai per 380 milioni di dollari. Gaikai, per chi non lo sapesse, è un servizio che permette di giocare in streaming ad alcuni dei più recenti e noti videogiochi, con l’obbiettivo di supportare tutti i giochi.
Entrambi i servizi, OnLive e Gaikai, funzionano discretamente se si dispone di una buona connessione a internet.
L’acquisto di Sony non può che preannunciare uno scatto nello sviluppo della piattaforma di Gaikai che forse gli permetterà di imporsi come standard sul mercato e di raggiungere un livello di usabilità maggiore.
Ma a che cosa punta Sony con questa acquisizione? Le possibilità sono quattro:
- Punta a creare un servizio per le proprie televisioni indipendentemente da Google
- Punta a risolvere tramite lo streaming la questione della retrocompatibilità
- Punta a far uscire giochi esclusivamente in questo formato
- Punta alla portabilità totale dei giochi
Tra questi i punti più probabili sono il secondo ed il quarto, mentre il terzo risulta il meno credibile. Forse la verità sarà un misto tra il secondo ed il quarto punto, perché non c’è poi molta differenza tra le due cose, se non la potenza richiesta ai server di Gaikai.
Immaginate di avere su un unica console tutti i giochi Playstation 4 su supporto fisico o Digital Download e i titoli PS1, 2 e 3, in streaming. In più, quando non siete a casa (o il televisore è occupato) potete accendere la vostra PS Vita o il suo successore e continuare la stessa partita che avevate interrotto, indipendentemente dalla console sulla quale girava il gioco.
Non male come prospettiva, vero?