Il CEO di Take Two parla del rinvio di GTA VI

Dopo il rinvio di GTA VI, mancava solo una voce, quella di Take Two. Sentiamo cos'ha da dire il CEO sul rinvio del gioco più atteso

Come tutti sappiamo GTA VI è stato rinviato ma è stato pubblicato un secondo trailer. Questo però sembrerebbe non bastare. Take Two Interactive oggi finalmente ha deciso di parlare. Infondo stiamo parlando di una produzione attesa da anni, il sequel di GTA V uscito per la prima volta nel 2013. L’esistenza di un sesto capitolo è stata confermata solo nel 2022 eppure in rete di speculazioni ne esistevano già tante ben prima.

Il primo trailer

La pubblicazione e i numeri ottenuti dal primo trailer rendono l’idea dell’hype che c’è attorno al titolo Rockstar. Solo un misero trailer: niente gameplay, nessuna informazione o altro: visualizzazioni fuori di testa. Mesi successivi, pieni di voci: ogni mese rumor su rumor (falsi) su un nuovo trailer. All’improvviso arriva la comunicazione: gioco rinviato. In tutto ciò mancava la voce del padrone di chi è a capo di Rockstar, ossia Take Two Interactive che ha deciso di parlare ai colleghi IGN.

Il CEO di Take Two parla del rinvio di GTA VI
Per ora possiamo solo guardar Vice City dai trailer

La posizione di Take Two Interactive

A parlare è stato Strauss Zelnick – CEO di Take Two – che sostiene di essere deluso per la decisione presa ma ha altresì sottolineato che questa scelta è stata presa per permettere a Rockstar Games di avere più tempo per realizzare la sua “visione creativa senza limiti”.

Più ci avviciniamo al completamento di un titolo che punta alla perfezione, la necessità o meno di un ulteriore perfezionamento diventa evidente! In questo caso, abbiamo pensato che ci fosse l’opportunità, con un piccolo incremento di tempo, di assicurarci che Rockstar Games realizzasse la sua visione creativa senza limiti. E ovviamente ho supportato questo approccio”.

Il CEO di Take Two parla del rinvio di GTA VI
Tanta roba vero?

Nessuna preoccupazione

Che peso avrà il rinvio sull’anno fiscale di Take Two Interactive? Zelnick, è consapevole che la scelta influirà negativamente, ma si aspetta darà risultati a lungo termine. Inoltre ha sottolineato come la compagnia quest’anno si aspetti molto da Bordelands 4 di Gearbox e Mafia: Terra Madre di Hangar 13 oltre ai nuovi giochi delle serie NBA 2K e WWE 2K.

Sono davvero soddisfatto di come si presenta l’anno fiscale 2026 oggi”, ha detto. “E anche se, ovviamente, i ritardi mi addolorano – come potrebbero non esserlo? – la cosa più importante da fare è supportare i vostri team nella loro ricerca della perfezione”.

Il CEO sembra proprio non esser minimamente preoccupato, e non pensa nemmeno ad un possibile ulteriore rinvio di GTA VI:

“Credo che storicamente, quando stabiliamo una data specifica, in generale, siamo stati molto bravi a rispettarla

Capitan Ovvio

Non mi sarei aspettato nulla. Perché aspettarsi qualcosa da un CEO che ha in mano il gioco che spaventa l’intera industria videoludica? Se mettessero a 200 euro la versione standard la prenderebbero tutti. Se lo rinviano di due anni idem. Ma nel momento in cui il CEO di Take Two decide di parlare, mi aspetto che qualcosa di interessante dica. Invece, indossa quasi i panni di Capitan Ovvio.

Ha già messo le mani avanti per un (nuovo) rinvio

Non tutto quello che dice Zelnick sembra un ovvietà. A pensar male, si fa peccato ma spesso ci si azzecca diceva qualcuno, ma quando il CEO parla di date specifiche, mi viene in mente l’ultimo titolo Rockstar Games: doveva uscire per l’autunno del 2017, fu rinviato a primavera 2018 (lo stesso periodo di GTA VI) e alla fine vide la luce il 26 ottobre 2018. Era Read Dead Redemption 2. GTA VI, a mia personalissima sensazione sembra seguire esattamente lo stesso corso.

 

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