Ubisoft addolcisce le dichiarazioni riguardo ad I Am Alive su PC
Le recenti dichiarazioni di Ubisoft Shangai a riguardo della presunta ed assolutamente inaspettata cancellazione della sola versione PC di I Am Alive, causa incompatibilità con il fenomeno pirateria, pare aver scatenato una sentita protesta tale da costringere l’azienda a rivedere la propria posizione.
E’ di nuovo Stanislas Mettra a doversi rivolgere al grande pubblico con l’arduo incarico di ammansirlo e convincerlo, compito che viene espletato in un modo che risulta forse un po’ troppo forzato. In una successiva email a IncGamers difatti, Mettra ha laboriosamente ricalibrato le sue precedenti affermazioni imputando la colpa di tutto a delle incomprensioni linguistiche (l’inglese non è la sua lingua madre).
In realtà mi piacerebbe molto vedere I Am Alive su PC, scrive il creative director. Ogni game maker gioisce nel vedere la propria creazione giocata da più giocatori possibile sul maggior numero di piattaforme consentito. Non volevo assolutamente escludere in modo categorico un possibile lancio su PC, si è trattato di una errata interpretazione del mio inglese.
Volevo solo dire che la lavorazione di una versione PC del gioco non è stata ancora avviata e stiamo valutando se farlo o meno. Certo il compito non è così semplice come si può credere e ho fatto degli esempi su quali siano le problematiche che possano rendere vani i nsotri sforzi. Ovviamente questi sono però aspetti dello sviluppo che non mi riguardano direttamente e di cui non posso parlare.