Un redattore stronca Conduit 2 e gli sviluppatori organizzano una vendetta
High Voltage, casa di sviluppo dietro la serie di Conduit (il "the" del primo episodio è sparito nel secondo capitolo) si è resa protagonista di una brutta storia, di quelle che non vorremo sentire.
Michael Murdock è l’autore della recensione di Conduit 2 su Joystiq.com, e nella recensione Michale ha stroncato in pieno il gioco affibbiandogli una sola stella su cinque e definendo il gioco con parole al vetriolo.
Che le persone che hanno lavorato al gioco non la avessero presa bene è qualcosa che ci si poteva aspettare senza meraviglia, ma quello che è emerso dalla pubblicazione di una mail interna di Matt Corso, un membro di High Voltage, è oltre la linea di confine di ciò che è accettabile.
Nella mail Corso faceva notare ai propri colleghi che Murdock era anche l’autore di un libro dalle discrete recensioni in vendita su amazon, e invitava a (sic) "restituire il favore" leggendo il libro e scrivendo recensioni su amazon. Nella mail non viene esplicitamente detto come commentare il libro, ma non c’è bisogno di metterci molta malizia per immaginarlo.
Quando la cosa è venuta alla luce il capo di High Voltage, Eric Nosfinger, si è scusato ufficialmente dichiarando non professionale il comportamento del gruppo, ma ha anche tentato di giustificare i responsabili facendo notare l’invito a leggere il libro prima di commentarlo e il fatto che la mail, inviata a 70 persone, non abbia prodotto 70 recensioni negative.
Queste giustificazioni non sembrano valide nè a noi di Gamesource.it, nè agli altri membri della stampa specializzata che hanno commentato la notizia, nè allo stesso Murdock che ha commentato negativamente queste particolari "scuse" da parte dell’azienda dichiarando: "Semplicemente non hanno rimorso per quello che hanno fatto, e pensano che [il resto] dell’industria e tutti gli altri semplicemente ci rideranno sopra. […]"
Anche noi di Gamesource abbiamo commentato negativamente Conduit 2 in questa anteprima, con tutte le precauzioni dovute dal fatto che non si trattava di una recensione: secondo voi dovremmo preoccuparci?