Bakugan Battle Brawlers – Recensione Bakugan Battle Brawlers

Dopo i Pokèmon e i Digimon ecco i Bakugan

Sempre più spesso ormai i videogiochi traggono spunto da anime e manga. Certe volte riescono ad ottenere un buon successo, basta citare Dragonball o i Pokèmon, altre volte invece raggiungono un risultato discreto se non quasi mediocre.
È su questa scia di mercato e di produzione videoludica il nuovo Bakugan Battle Brawlers, prodotto da Activision. Vediamo adesso a quale tipo di successo andrà incontro questo gioco e se il suo risultato sarà eccellente o mediocre.

Le diverse modalità di gioco

Una volta che Bakugan Battle Bwalers sarà partito, vi troverete nel menù principale composto da diverse modalità: Storia, Arena, Tutorial, La mia stanza e Opzioni.

Modalità Storia:

La trama è piuttosto semplice. Innanzitutto, con sorpresa dei fan, non comanderete il simpatico Dan, leader dei combattenti Bakugan. Il gioco infatti vi permetterà di creare un personaggio secondo i vostri gusti. Sarà obbligatoriamente un ragazzo ma sarete voi a scegliergli il nome, la carnagione, gli occhi, il taglio di capelli, i vestiti da indossare e soprattutto l’elemento del suo partner Bakugan: insomma un buon editor per iniziare bene l’avventura. Una volta finita la creazione del vostro alter ego inizierà l’avventura. Subito dovrete occuparvi di una lotta tra Bakugan contro due bulletti del palco; questa prima battaglia vi servirà da tutorial, infatti avrete delle carte e dei Bakugan standard. Durante lo scontro Dan interverrà con i suoi consigli per farvi capire la meccanica del gioco. Una volta aver vinto questo scontro vi imbatterete in un nuovo Bakugan chiamato Leonidas: si tratta di un possente drago che sceglierà di essere il vostro partner. Nonostante le affinità tra voi e Leonidas tutti gli altri combattenti, tra cui i noti Runo, Shun e Masquered, guarderanno con cattivo occhio il vostro Bakugan poiché troppo aggressivo e assetato di vittoria. A voi il piacere di scoprire il motivo di questo strano atteggiamento proseguendo con la trama.

La modalità storia è a sua volta divisa in un altro menù: Arena, Parco, Negozio Bakugan e La mia stanza, che poi è la stessa del menù principale. Al suo interno potrete cambiare gli abiti del vostro personaggio, modificare il vostro mazzo con nuovi Bakugan e carte, conoscere la vostra posizione nella classifica dei combattenti e salvare la vostra partita. Un po’ come un negozio ben assortito.
Nel negozio Bakugan invece incontrerete Alice, commessa del negozio, che vi avvertirà quando saranno arrivati nuovi Bakugan e carte. Qui infatti potrete comprare, con i PB (Punti Bakugan), nuovi membri per il vostro mazzo, potenziamenti e nuove carte per sfruttare meglio le diverse situazioni che vi si presenteranno in battaglia, riuscendo a dare più dinamicità all’avventura.
Quanto al parco e all’arena, questi rappresenteranno i luoghi in cui potrete combattere. Il parco sarà il posto ideale per allenarsi poiché potrete scegliere il vostro avversario, la difficoltà e l’arena su cui duellare. Mentre nell’arena affronterete numerosi tornei caratterizzati da diverse regole. Questi saranno utili non solo per sbloccare nuovi combattenti e Bakugan ma anche per farvi guadagnare ingenti somme di PB. Solo vincendo i duelli proseguirete con la trama.

Arena:
In questa modalità potrete duellare o contro la CPU o contro un vostro amico, dandovi quindi anche una buona dose di multiplayer. I personaggi da scegliere saranno disponibili una volta vinti i tornei nella modalità storia. Sarete voi a scegliere tutto prima di iniziare lo scontro, ovvero la difficoltà della prova, l’ambientazione e quanti combattenti far partecipare, da un minimo di due fino a un massimo di quattro.

Tutorial e La Mia Stanza:
Sono modalità già incontrare. Se tuttavia non vi sarà ancora chiaro qualche passaggio sulla meccanica del gioco e vorrete fare un ripasso il tutorial farà al caso vostro. Se invece vorrete modificare il vostro protagonista e mazzo ci sarà La Mia Stanza.


Ecco in cosa consistono i duelli

Nonostante le numerose modalità, gira e rigira il gioco consiste semplicemente nel combattere. Prima di iniziare con le critiche però è giusto spiegare in maniera sintetica come si combatte.

Nel corso dell’avventura affronterete più tipologie di combattimento ossia uno contro uno, squadra contro squadra, composte da due membri a testa, e tutti contro tutti, con un massimo di quattro giocatori. Per vincere un duello bisogna conquistare per primi tre carte portali. Ogni giocatore avrà tre carte di questo tipo, e ad ogni turno ognuno dovrà metterne una sul campo di battaglia. Ogni carta ha particolari effetti come dare punti a Bakugan di un determinato attributo, che sia acqua, fuoco, sacro, o razza, ovvero Dragonoid, Leonidas, Sernpeonid e così via.
Una volta posta la carta sul terreno dovrete cercare di lanciare su di essa il vostro Bakugan. Per lanciarlo dovrete caricare il tiro e, aggiunta della versione PlayStation3 a differenza delle altre, spingendo in avanti il controller Sisaxis darete la spinta, se avrete sbagliato mira potrete aggiustare il lancio tramite la pressione dei tasti dorsali e il movimento della levetta analogica destra. Una volta posizionato il vostro Bakugan toccherà al vostro avversario. Se accetterete di vedere il suo lancio potrete deviarlo sparando energia al suo Bakugan usando sempre i tasti dorsali, se però egli riuscirà a mettere il suo compagno sulla stessa carta su cui è stato posto il vostro inizierà il combattimento.


Il Bakugan è stato lanciato nell’arena. Adesso non deve cadere nella lava o il punteggio ottenuto sarà perduto.

Ogni Bakugan sarà dotato di un particolare attributo e valore G. Prima di iniziare lo scontro i duellanti potranno utilizzare, una sola volta per tutto il duello, delle carte abilità che serviranno a darvi dei vantaggi, come aumentare il vostro valore G o impedire al vostro avversario di usare delle carte abilità. Finita la fase tattica inizierà il duello. Esso potrà essere vinto attraverso il superamento di una di tre particolari prove: la prima consiste nello scuotere il più velocemente possibile il controller, la seconda nel mirare al simbolo dell’attributo del vostro Bakugan e la terza nel premere col giusto tempismo i tasti che saranno richiesti. Chi sbaglierà di meno avrà il valore G più alto e sconfiggerà il suo nemico, ottenendo la carta portale su cui erano situati i due mostri.

A volte accadrà che sia voi che il vostro avversario sbaglierete lancio favorendo l’uno o l’altro. Nel caso in cui il vostro nemico sbagli potrete mettere due Bakugan sulla stessa carta evitando il duello e vincendo facilmente un round.


Tigrerra si prepara per un attacco dopo lo scontro vinto.

Sembra facile? Eppure lo è solo all’inizio perché successivamente il gioco si complica terribilmente. Vi saranno alcuni tornei in determinate arene che favoriranno alcuni elementi, di conseguenza anche se avrete un Bakugan con un alto valore G rischierà di perdere miseramente contro un altro Bakugan dell’elemento favorito ma dal valore G piuttosto scarso. Quindi per evitare questo dovrete spendere PB per potenziare i vostri compagni o per comprarne di nuovi.

Ma ciò non è tutto perché, sempre in alcune arene, durante il lancio potrete raccogliere delle carte e degli oggetti che vi doneranno dei poteri. Spesso per voi è difficile ottenere tutto ciò, causando il fallimento del lancio. Al contrario i vostri nemici sapranno ben sfruttare questi oggetti sparsi e li utilizzeranno in battaglia per danneggiarvi. Alcuni di essi infatti vi bloccheranno il punteggio nonostante voi stiate facendo bene la vostra prova, oppure aumenteranno improvvisamente il loro potere. Ovviamente questi elementi servono per donare varietà ai combattimenti, tuttavia li rendono snervanti, perché battaglie matematicamente vinte saranno poi inevitabilmente perse.

Un anime fatto videogioco

Proseguendo con un analisi puramente visiva ed estetica il gioco è di buona qualità. Per dare un’impronta tipicamente cartoonesca si è deciso di adoperare una grafica cell shading. Le animazioni dei personaggi sono ben curate e anche gli effetti visivi durante le battaglie sono di buona fattura.


Ecco tutto il team Bakugan!

Altro fattore positivo è il doppiaggio, non solo interamente in italiano ma che ricorre agli stessi doppiatori del cartone animato, ricreando perfettamente l’atmosfera Bakugan amata dai fan. Le melodie sono di impronta rock e sono abbastanza enfatizzanti proprio per rendere più partecipe il giocatore nei duelli.

Successo mediocre?

Inizialmente Bakugan Battle Brawlers potrebbe risultare un buon gioco anche per chi non hai mai sentito parlare del manga. Il fatto di poter personalizzare il proprio alter ego, di far crescere il proprio mazzo, i passi semplici ben spiegati durante il tutorial, riescono a prendere il giocatore. Tuttavia dopo aver sbloccato, in breve tempo, le modalità di combattimento e le difficoltà il gioco, non solo diventa monotono a causa anche di una trama che prosegue lenta, ma soprattutto per via di combattimenti lunghi e snervanti, persi per fattori esterni alle capacità dei combattenti.

Solo ad un’analisi superficiale questo titolo potrebbe puntare ad un voto più alto, ma ovviamente ciò non basta, doveva essere organizzato diversamente tutto, per donare più ore di divertimento ai giocatori.
Sia chiaro che i fan del genere andranno sul sicuro anche se certi difetti saranno fastidiosi anche per loro.

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