Gorn 2 Recensione PSVR2

Recensito su PlayStation 5

Gorn 2 recensione_cover recensione

Quando si parla di tecnologia, sei anni sono un periodo molto lungo. In quell’arco di tempo, un nuovo hardware può essere lanciato e alla fine perfezionato in un prodotto molto più sofisticato. Nel 2019, i visori VR erano pesanti e scomodi pezzi di plastica, e i giochi VR erano spesso molto brevi e semplicistici. Molti di essi erano più delle esperienze che dei giochi veri e propri. Nel 2025, i visori di realtà virtuale sono leggermente meno pesanti e molto più comodi rispetto a prima.

E i giochi? Beh, anch’essi si sono evoluti e molti sono alla pari con la qualità dei titoli non VR soprattutto quelli in prima persona, citando per esempio il bellissimo Skydance’s Behemoth di cui trovate qui la mia recensione.

Questo ci porta a Gorn, uscito con il suo primo capitolo nel 2019. Era un gioco di combattimento breve, in stile arena, basato su ondate, con molto stile ma poca sostanza. In questa recensione di Gorn 2, vi racconterò della mia pazza e anche tumultuosa esperienza nel prendere a mazzate i gladiatori a suon di dito medio e spadoni giganti.

Gorn 2 è un sequel più grande, più vario e ambizioso, ma gran parte di esso percorre territori troppo familiari e “già visti”. Ahimè ci è voluto un pò per scrivere questa recensione perché nonostante io non soffra di chinetosi, Gorn 2 è in assoluto il primo gioco che mi ha fatto sudare e fermarmi. Ma andiamo al dunque.

Gorn 2 recensione_varietà nemici
La varietà delle mosse dei nemici per cercare di farti fuori è maggiore rispetto al primo capitolo

Gorn 2 Recensione | Uguale ma leggermente diverso

Quest’ultima serie di esagerate avventure gladiatorie inizia con il nostro eroe di turno che ascende all’aldilà. Tuttavia, il riposo eterno e i banchetti in stile Valhalla sono fuori questione dopo che il sovrano di questo regno etereo viene massacrato e letteralmente fatto a pezzi dai suoi cinque figli ingrati. Tocca a voi picchiare, brutalizzare e brasare i seguaci di questo folle pantheon, e infine recuperare i “pezzi” mancanti e rubati al sovrano dei gladiatori.

L’incipit della storia è di per sé molto semplice, ma stiamo parlando d’altronde di un gioco in stile arena che ha il solo scopo di farvi divertire brutalizzando fantomatici gladiatori dalla dubbia intelligenza. Anzi, qui c’è una storia che tenta di giustificare il tutto, nel primo non era neanche presente. Quindi perchè non aggiungere un pò di umorismo al tutto?

Nel corso della campagna di circa cinque ore (che per me è durata molto di più a causa della continua sofferenza per la chinetosi) combatterete contro un’ampia varietà di nemici in cinque regni distinti affrontando una vasta gamma di nemici, da imponenti gladiatori a polli feroci e tentacoli sferzanti, prima di affrontare la divinità prescelta del regno in una battaglia con un boss che funge anche da scenografia finale.

Ciò che distingueva Gorn dagli altri giochi di combattimento ad arena era il suo stile. Il gioco era eccessivamente violento e sanguinoso, ma la sua grafica cartoonesca e il suo umorismo buffo smorzavano la violenza. Gorn 2 è essenzialmente lo stesso gioco, ma quasi il doppio più lungo e con più varietà. È ancora incredibilmente violento, con oceani di sangue e smembramenti stilizzati.

Questa volta c’è molta più varietà nelle armi, e gli ambienti sono pieni di trappole e dispositivi che possono essere usati per impalare o smembrare i nemici, separando arti e viscere dai loro muscolosi corpi. Nel complesso, la violenza di Gorn 2 è molto più inventiva rispetto al passato, e questo permette al combattimento di essere potenzialmente più creativo e meno ripetitivo.

In linea con la violenza da cartone animato di Gorn, le armi si piegano come giocattoli di gomma facendo quasi sembrare uno spadone gigante un materassino per il mare. Proprio come negli allenamenti di dodgeball, dovrete schivare, abbassarvi e tuffarvi se volete sopravvivere a ogni round, ma ci si può anche divertire un mondo sfruttando l’IA dei nemici che hai davanti.

I vostri avversari non hanno alcun senso di consapevolezza o autoconservazione, se non quello di agitare ostinatamente le loro armi contro di voi. Se c’è una trappola tra loro e la loro preda, ci cascano dentro e sorridono mentre un orribile marchingegno gli strappa il corpo a pezzi. Che dire…non lo trovi divertente? Il gioco offre una vasta varietà di armi, alcune necessarie proprio alla sconfitta del boss come esempio l’arco che però soffre di una imprecisione dei comandi a volte esagerata.

Ogni colpo ben assestato recide arti, trafigge organi e ripristina la salute. Allo stesso tempo, ogni colpo subito prosciugherà rapidamente la tua vita. Questo crea un frenetico tira e molla in cui sei incoraggiato a essere il più aggressivo possibile, immergendoti in secchiate di sangue e viscere. La cosa più divertente? Skippare i dialoghi mostrando il dito medio, provare per credere.

Gorn 2 recensione_situazioni buffe
Lo stile cartoon mixato alle facce buffe dei gladiatori vi strapperà sicuramente qualche sorriso in mezzo a tutta quella violenza

Gorn 2 Recensione – Vuoi morire, o no?

Se Gorn 2 fosse stato più rifinito, l’umorismo e la violenza si sarebbero sommati per un divertimento assicurato. Il momento in cui le cose si mettono male è quando la teoria incontra la pratica, o forse l’ascia incontra il cranio. Per cominciare – e questo quasi rovina del tutto il divertimento – il rilevamento dei colpi e le hit box sono incredibilmente incoerenti.

Puoi colpire un nemico apparentemente a pochi centimetri di distanza, quasi annusando il suo sudore, e non entrare in contatto ma attraversarlo completamente. D’altra parte, il giocatore può ricevere una ferita mortale in mischia da una distanza molto maggiore e con scarso feedback tattile. Le hit box incoerenti si traducono in molti movimenti sprecati e in una sensazione generale di sciatteria e meccaniche poco raffinate.

In larga misura, le “meccaniche poco raffinate” sono più una caratteristica che un bug. Questo non è Dark Souls. Ti agiti, urli e cerchi di non essere colpito, anche se ci sono scudi e altre tattiche difensive il che è molto divertente, almeno per un po’. Meno divertenti sono i nemici che restano incastrati su cose come il bordo delle piastrelle del pavimento. Se ne stanno lì a barcollare come lo zio ubriaco in perizoma al matrimonio di tua sorella.

Il combattimento è selvaggio e ridicolo. Un minuto, stai brandendo selvaggiamente una mazza gigante e traballante e guardi i tuoi avversari muoversi a raffica nell’arena, quello dopo stai strappando loro la testa con le tue mani gettandole in un tritacarne per farne spuntini per la folla urlante di cannibali, o stai grigliando nemici caduti su una piastra da gladiatore per poi mangiarne i resti, così da diventare grande e forte.

Ci sono anche sfide opzionali sparse in ogni capitolo che ti fanno tentare di uccidere diversi nemici con una particolare arma in un determinato lasso di tempo, o di lanciarli in una trappola. Roba semplice, e se riesci vieni ricompensato con un’arma più potente, ma comunque non hai mai la sensazione di perderti qualcosa se non ti prendi la briga di fare determinate mini sfide.

La scrittura e l’umorismo del gioco sono più o meno come ci si aspetta, e si sposano con il tono comico della grafica. Le performance vocali sono piuttosto monotone, ma la qualità della registrazione è incoerente. A volte l’audio sembra essere registrato in un bagno piastrellato, ovattato e piccolo. Non ci sono molti motivi per tornare a Gorn 2 dopo i titoli di coda, a parte tentare una sfida nell’arena che potresti aver perso o provare la modalità Hardcore.

C’è anche una modalità personalizzata che ti permette di modificare l’orda che devi affrontare e con cosa la eliminerai, quanti gladiatori muscolosi far apparire per il loro inevitabile smembramento e la scelta dello scenario, così come quali vantaggi e insidie ​​contiene. A mio svantaggio, e ancora oggi mi chiedo come sia possibile, nonostante la presenza delle opzioni ormai classiche per ridurre la nausea, Gorn 2 è stato il mio primo gioco a farmi soffrire di motion sickness.

Sarà stata la presenza di un motion blur poco curato oppure di un frame rate ballerino in alcuni frangenti, ma fatto è che nonostante io sia abituato a giocare per ore a giochi senza neanche la modalità “protettiva” attiva, Gorn 2 mi ha fatto sudare sette camicie. È sicuramente una cosa da prendere in considerazione, e se siete interessati a comprarlo cercate in qualche modo di provarlo prima di fare la mia stessa fine.

Gorn 2 recensione_vari nemici
Affronterete gladiatori che vanno da quello affetto da nanismo a quelli affetti da gigantismo

Gorn 2 Recensione | Conclusioni

Gorn 2 offre un gameplay notevolmente più ricco rispetto al Gorn originale. Le arene, i nemici e gli ambienti offrono maggiori opportunità per scatenare il caos. La violenza stilizzata e il gore esagerati del primo gioco sono rimasti intatti, insieme al suo buffo senso della satira. Se Gorn 2 fosse stato un gioco d’azione in prima persona non VR, avrebbe funzionato piuttosto bene. Come titolo VR, le hitbox sconnesse e i bug compromettono il potenziale catartico del combattimento.

A sei anni dal primo gioco, i giocatori dovrebbero probabilmente aspettarsi un’esperienza più raffinata e rifinita.

Gorn è attualmente disponibile in digitale sul PlayStation Store a un prezzo accessibile di 19,99€ a questo indirizzo.

7.1
Gorn 2 si presenta come più vario e ampio rispetto al primo capitolo. Purtroppo soffre di quello che soffrono la maggior parte di questa tipologia di giochi ovvero che offrono troppa poca nuova carne al fuoco per essere una vera evoluzione del loro predecessore.

Pro

  • Vario e ampio nell'approccio del combattimento
  • Grafica cartoon azzeccata e colorata
  • Smembrare gladiatori idioti è effettivamente divertente

Contro

  • Alcune hitbox sono totalmente sballate
  • Presenti alcuni bug che potrebbero compromettere il divertimento
  • Il motion sickness è da prendere in considerazione per questa tipologia di gioco
  • Sound design un po' povero
Vai alla scheda di Gorn 2
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