LEGO Marvel Super Heroes – LEGO Marvel Super Heroes

Come tutti sappiamo, sono moltissimi anni ormai che i ragazzi di Traveller’s Tales si impegnano costantemente per portare sul panorama videoludico molti giochi dedicati all’universo Lego. Per attirare il pubblico naturalmente non bastava mettere solo insieme i mattoncini colorati per così tanti capitoli diluiti in tutti questi anni, quindi per ogni singolo gioco gli sviluppatori hanno usato una partnership con vari filmo fumetti famosi. Abbiamo così ricevuto versioni Lego di Batman, Indiana Jones, Harry Potter, il Signore degli Anelli, e così via, fino ad arrivare, su WiiU e 3DS, ad un riuscitissimo capitolo originale, Lego City Undercover. Naturalmente gli sviluppatori hanno preso le parti migliori dei loro giochi, i feedback degli utenti, e di volta in volta migliorano ogni singolo aspetto pur mantenendo lo spirito dei loro titoli, che non cambia mai di una virgola, pure se questo significa rischiare di giungere alla monotonia. Nonostante ciò, loro riescono nel loro intento, ed è appena uscita la loro ultima fatica. Prendiamo la libertà di azione e il free roaming di Undercover, mischiamola agli amatissimi personaggi della Marvel, e infarciamo il tutto con una storia divertente e tante cose da fare… la torta è pronta!

Prelibati mattoncini cosmici

La storia di Lego Marvel Super Heroes, essendo un gioco destinato a tutti i tipi di utenti, e quindi anche ai bambini, è naturalmente molto semplice ma efficace. Silver Surfer, in giro per lo spazio, è come al solito al soldo di Galactus, che mangia pianeti a non finire. La sua fame però non si placa, e manda l’omino argentato a cercare altro cibo, se non fosse che qualcuno, o qualcosa, lo colpisce rubandogli dei potentissimi artefatti, chiamati Mattoncini Cosmici. Questi mattoncini Lego nascondono qualcosa di misterioso, e dietro il loro furto c’è il cattivo tra i cattivi, il Dottor Doom. Costui ha riunito tutti i super villain dell’universo Marvel sotto la sua ala, costringendoli a trovare questi strani mattoncini che dovrebbero essere in grado di dar vita al “Super Cannone del Destino del Dottor Destino”. Il loro scopo finale? Non lo conosciamo, ma i Vendicatori e tutti gli altri super eroi creati da Stan Lee sono pronti a mettere i bastoni tra le ruote ai manigoldi, cominciando immediatamente con Hulk e Ironman che si ritrovano faccia a faccia contro Sandman.
Così, come in Lego Signore degli Anelli, questo capitolo dei videogiochi di mattoncini è completamente parlato. Scelta azzeccatissima, poiché in questa maniera è possibile prendere ogni singolo carattere degli innumerevoli personaggi Marvel e riproporlo in questa chiave di gigantesco crossover, con le solite battute e situazioni ironiche che contraddistinguono queste serie americane, ma anche e soprattutto inserendo molti riferimenti ai fumetti e ai film, tra i quali anche gag con fin troppo palesi prese in giro ad alcune tristi scelte che la Marvel ha fatto riguardo le sue produzioni.



Da tanti poteri derivano tante responsabilità

Naturalmente lo stile principale del gioco, rispetto agli altri della stessa serie, non è affatto cambiato. Controlleremo in ogni missione tre eroi (potremo prendere in qualunque momento il controllo di quello che preferiamo), e con essi dovremo distruggere oggetti per ottenere monetine, sconfiggere i nemici con la semplice pressione di un pulsante, e risolvere enigmi che, stavolta ammettiamo, sono sicuramente più ispirati ed elaborati rispetto al passato. I personaggi sono tantissimi e sono molto diversi l’uno dall’altro, non solo esteticamente ma anche per abilità e poteri. Ricordiamo i tempi in cui i personaggi nei giochi Lego si differenziavano solamente per piccole caratteristiche, come ad esempio avere un doppio salto o il poter passare attraverso piccoli condotti, ma questa volta i Traveller’s Tales hanno davvero superato loro stessi, riproducendo fedelmente i poteri dei nostri beniamini e riproponendoli in situazioni diverse da superare. Ironman, per esempio, potrà volare e sparare missili con cui distruggere oggetti argentati; la Torcia umana sarà in grado di squagliare gli oggetti argentati; Spiderman può afferrare con le ragnatele oggetti lontani o attaccarsi alle pareti; Black Widow può travestirsi e ingannare le telecamere; Hulk può afferrare e lanciare oggetti giganti, e così via. Ogni personaggio ha caratteristiche interessanti che li rendono unici, o quasi. Naturalmente, finendo ogni stage e recuperando monete nascoste, potremo sbloccare tutti i personaggi, compresi anche i cattivi e l’immancabile Stan Lee, così da riprovare i livelli in gioco libero e usare i pupazzetti Lego che più desideriamo, in maniera da risolvere enigmi che magari nella storia non erano risolvibili, e ottenere in questo modo tutti gli oggetti collezionabili.
Così come in City Undercover, ci ritroveremo spesso in ambiente cittadino per un free roaming totale, volto all’esplorazione e alla ricerca dei più svariati oggetti collezionabili, così come i giochi Lego ci hanno sempre insegnato. Soldi, personaggi, blocchi rossi, oggetti montabili e molto altro saranno il chiodo fisso delle nostre scorribande,  cercando nel frattempo persino delle subquest sparse in ogni dove per New York. Peccato solo per lo scarso livello di sfida, a cui comunque siamo sempre stati abituati: essendo un gioco anche per bambini, i titoli Lego non prevedono un Game Over, ma la morte del nostro personaggio risulterà solamente nella perdita di qualche moneta, cosa che porterà solo ad un piccolo fastidio nel nostro cammino, in ogni stage, per ottenere il collezionabile che viene elargito solo al raggiungimento di un certo numero di gettoni.



Comparto tecnico poco eroico

Nonostante questo gioco sia eccezionale riguardo i contenuti, il gameplay, e lo script ricco di citazioni, purtroppo non si può dire la stessa cosa riguardo il comparto tecnico. Graficamente è comunque molto bello a vedersi, ma a questo punto dell’attuale generazione si può fare decisamente di meglio, oltre al fatto che troppo spesso ci sono brutti rallentamenti e cali di frame rate che abbassano di molto la godibilità del titolo soprattutto in fasi concitate come quelle in volo. Inoltre è probabilissimo incappare in diversi bug, più o meno pesanti, alcuni dei quali potrebbero addirittura costringere il giocatore a ricaricare il checkpoint. Speriamo che queste cose vengano risolte tramite qualche patch correttiva.

In conclusione

Lego Marvel Superheroes è il progetto finora più grande e meglio riuscito di tutti i giochi sui famosi mattoncini. Prendendo i punti forti della migliore produzione dei Traveller’s Tales, cioè Lego City Undercover, ed unendoli al gigantesco universo creato da Stan Lee con tutti i suoi personaggi amati in tutto il globo, sono riusciti a creare un minestrone che sarà apprezzato da neofiti così come da fan storici. Ottima la longevità, come sempre altissima se si tenta di completare al 100% il titolo. Se non fosse per alcune incertezza a livello grafico, per diversi bug anche gravi, e per una estrema facilità, si meriterebbe senz’altro pieni voti. Tuttavia, per ora si merita “solo” il podio come miglior gioco della serie Lego.

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