Rakion – Recensione Rakion

Rakion, prodotto dalla Softnyx, è stato uno dei primi casual action game online arrivati in occidente.
La Softnyx (la stessa casa del tanto acclamato gunbound), in questo gioco, ha mixato le caratteristiche tipiche di un jrpg ad una componente action, studiata per adattarsi al multiplayer.

In sostanza, il gioco si risolve in una serie di quest e combattimenti istanziati, che faranno man mano migliorare il vostro personaggio, oltre alle vostre abilità manuali. Le classi tra cui scegliere sono 5, ognuna con la sua serie di skill e mosse, equip personalizzato, trasformazioni e caratteristiche peculiari; queste sono:  Fabbro, Ninja, Spadaccino, Arciere e Mago.

Sono presenti diverse modalità di gioco: quest, deathmatch, team deathmatch e una sorta di "ammazza la bandiera", in cui dovrete prima uccidere una sorta di golem neutrale, che darà una spada a chi lo ha ucciso e che consentirà di eliminare il golem del nemico. Se il possessore della spada viene ucciso, questa passa al suo uccisore. Il tutto strutturato e con le tempistiche di un ben più conosciuto ctf.

Tratti tipici del gioco sono la freneticità, la collaborazione interna al team e la coordinazione nell’esecuzione delle proprie mosse.
Chiaramente non si tratta di un gioco da hardcore gamer perchè, già dopo un’ora di gioco, dovrete prendervi una pausa. Questo sia per la freneticità, sia in parte per la natura casual del prodotto, non adatta a lunghe sessioni.

Il comparto tecnico è decisamente carente: la grafica è preistorica (vista anche l’età del titolo) ed il sonoro lascia molto a desiderare. Inoltre la gestione del netcode non è ottimale e la composizione delle stanze dovrà essere oggetto di particolare cura, anche se assistita da un tool anti lagger; questo, tuttavia, non sempre funziona al meglio.

E’ un gioco con poche pretese e che soprattutto ha avuto successori decisamente più illustri. Nonostante questo è ottimo per perdere qualche mezz’ora nelle pause.