Spintires

In un panorama videludico sempre piu’ saturo di titoli indie e campagne di crowdfunding che hanno quasi del fraudolento, diventa sempre più difficile emergere dal coro e affermarsi come compagnia indipendente sviluppatrice di videogame. Tuttavia c’è sempre un profeta, un messia per cosi dire, che grazie al suo carisma è in grado di redimere un’intera categoria e farci credere di nuovo nelle fiabe raccontate dagli indie game. Questa volta però il messia non viene da un’inviolata, bensì dalla casa Oovee Game Studios: una compagnia multietnica con sede nel Regno Unito. Il loro primo titolo si chiama Spintires, ed è uscito quasi completamente in sordina, ignorato da critica e stampa, ma è riuscito comunque a raccogliere sessantamila sterline in trenta giorni su Kickstarter.

Vincitore del premio “Intel Levelup” del 2009, con ulteriore secondo posto al Best Game Optimized for Intel® Graphics (miglior gioco ottimizzato per chip Intel, per i meno anglofoni ndr), Spintires ha tutte le carte in tavola per mostrare che i videogame nascono da una profonda e ricercata passione, riuscendo anche a rafforzare ancor di più la già efficiente piattaforma ludica dei Personal Computer. Soprattutto quando si parla di ottimizzazioni grafiche.

Chi ha avuto il piacere – o il dispiacere – di apprezzare lo stile di giochi simili, saprà che a livello di trama, un simulatore di guida come Spintires non brilla di luce propria. Eppure questa mancanza sembra proprio il suo punto di forza. Così come per Euro Truck Simulator, dove dovevamo portare il nostro camion da un punto all’altro della mappa, anche in questo caso sarà necessario spostare il mezzo permettendogli di raggiungere una zona ben precisa. Mentre però quest’ultimo aveva a che fare con strade asfaltate lunghissime e tanto traffico, Spintires è costretto a muoversi nelle lunghe e desolate boscaglie fangose, piene di zone impaludate: guidando il nostro camion sarà necessario raggiungere delle prime zone dove raccogliere la legna per poi avviarsi alla destinazione per scaricare la merce.

Vi sono diverse mappe tra cui scegliere, e diversi sono anche gli innumerevoli gadget a nostra disposizione, indispensabili per questi tipi di terreno. Dalla trazione integrale al bloccaggio differenziale, per finire con il verricello: montato sul fronte – o retro – del camion è in grado di attaccarsi a un albero o a un altro giocatore, ed è lo strumento principale poiché ha l’arduo compito di salvarci dai momenti più inconvenienti.

Come abbiamo appena accennato, sarà possibile giocare in modalità multigiocatore online, invitando i nostri amici di Steam a unirsi alla partita. E dobbiamo ammettere che la cooperativa è davvero molto esilarante, perché bisognerà collaborare in compagnia di un massimo di cinque camionisti, guidando diversi mezzi per raggiungere l’obiettivo. In fin dei conti, se siete completamente all’asciutto di nozioni sul fuori strada e non avete la minima idea di cosa sia il bloccaggio del differenziale, soltanto un po’ di collaborazione vi permetterà di liberarvi dai terreni più accidentati. E proprio per questo motivo, lo scopo principale del gioco non sembra più essere il trasporto del materiale dal punto A al punto B,  ma diventa “cercare di non impantanarsi durante il tragitto”. E dal momento che i pantani e i fiumiciattoli non sembrano bastare, la mappa sarà per l’80% oscurata, costringendo il giocatore a una sfida continua alla ricerca del percorso più sicuro e meno frastagliato.

Parlando di ottimizzazioni grafiche, il motore VeeEngine è stato interamente programmato e migliorato per girare, ad alte prestazioni, su PC. E i risultati si vedono e come: le textures e i level design risultano molto credibili, ma il vero punto di forza del motore è la modellazione in tempo reale del terreno: ogni volta che il nostro camion marcerà sul fangoso asfalto, si vedrà il terreno deformarsi in modo molto realistico e attendibile.
Per quanto riguarda invece il sonoro c’è davvero poco da dire: essendo Spintires un gioco di simulazione, gli unici suoni che si sentiremo saranno il rumore sordo e continuo del motore e il cinguettio degli uccelli di sottofondo. Ovviamente non ci si poteva aspettare altro.

L’unica pecca di questo gioco emerge dalle modalità, che sono carenti di contenuti aggiuntivi, facendo pensare che tutto il lavoro di Oovee Studios  abbia semplicemente portato al solito simulatore di guida. Anche l’esperienza singolo giocatore non è delle più felici, poiché risulta fin troppo ostile: molte volte succederà di rimanere impantanati, senza via di fuga. E non avremo nessuno che potrà salvarci.

Nonostante tutto, si presenta come un ottimo titolo, che gli amanti di Euro Truck Simulator dovrebbero acquistare a occhi chiusi, perché nel complesso riesce nel suo intento: divertire.

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