Super Street Fighter IV: Arcade Edition – Recensione Super Street Fighter IV

Ogni versione di Street Fighter, come ben sappiamo, ha avuto i propri aggiornamenti e miglioramenti, arrivando talvolta ad avere nomi lunghissimi e quasi ridicoli (Super Street Fighter EX Plus Alpha è solo un esempio). Anche Street Fighter 4 non è stato da meno, ed è così che quest’anno la cara Capcom ci ha proposto, a prezzo ridotto, Super Street Fighter 4. A detta degli sviluppatori però, sarebbe la versione definitiva del quarto capitolo, e non rischieremo di vedere nuovi aggiornamenti. Diamo un’occhiata a quello che ci offre in più rispetto al suo predecessore.

Ritorni e nuove facce

La storia di Super Street Fighter 4 è ovviamente la stessa del precedente capitolo. Il comandante Vega (M.Bison in America e in Europa) è determinato a trovare un nuovo corpo, potente e immortale, e ha iniziato degli esperimenti creando degli umani artificiali, capaci di assimilare i poteri dei nemici che combattono: i Seth. Uno di questi però, il numero 15, nasce forse con una capacità razionale troppo elevata, e realizzati i propri poteri, decidendo di ribellarsi al proprio destino e alla Shadowlaw del comandante Vega. E’ così che inizia ad attaccare i migliori combattenti di tutto il mondo, per assimilarne forze e poteri.
Oltre ai personaggi già presenti in Street Fighter 4, qui abbiamo anche dei graditi ritorni: Adon da Street Fighter, T.Hawk e Dee Jay da Street Fighter 2, Guy e Cody da Final Fight e Street Fighter Alpha, e infine Dudley, Ibuki e Makoto da Street Fighter 3. Due nuove facce sono però presenti all’appello.
Juri Han viene dalla Korea del Sud. Quando era piccola, la Shadowlaw ha ucciso i suoi genitori, in una battaglia che le è costato anche il suo occhio sinistro, e anni dopo, decisa a vendicarsi, è divenuta un’agente della S.I.N. (Shadowlaw Intimidation Network). Seth le ha anche fatto impiantare un occhio artificiale, chiamato Motore Feng Shui, che le potenzia incredibilmente l’energia interna e il suo rendimento in battaglia. Utilizza il Taekwondo, e ha un’attitudine provocativa e guerrafondaia, oltre a essere terribilmente cinica, divertendosi a "giocare" in malo modo coi propri avversari prima di ucciderli.
Il secondo nuovo personaggio è invece Hakan, un lottatore di wrestling della Turchia. Il suo strampalato stile di combattimento si chiama Yağlı güreş, con il quale si cosparge interamente di olio, rendendo il suo corpo completamente scivoloso. Con questo sistema può scivolare a terra per svariati metri, o lanciare i propri avversari in aria semplicemente stringendoli a sè. E’ il padre di 7 bambine, e il presidente di una compagnia di olio d’oliva: naturalmente è solo un personaggio di contorno e non ha nulla a che fare con la trama principale.


Juri e il suo Feng Shui Engine

Implementazioni e miglioramenti

Con Super Street Fighter 4 ci troviamo di fronte, ovviamente, lo stesso gioco che avevamo prima, ma con alcune new entry ben gradite.
Innanzitutto c’è stato un lavoro di riequilibrio sui personaggi, aggiustando alcuni danni, mosse speciali, e in alcuni rari casi anche implementando nuove combo e nuovi attacchi. A prescindere da questo, comunque, adesso tutti i personaggi, sia i vecchi che i nuovi, dispongono di due diverse Ultra Combo. Potremo decidere durante la selezione del personaggio quale delle due mosse avremo a disposizione, esattamente come si faceva per Street Fighter 3. Ognuna di esse ha effetti differenti, o almeno diversi modi più o meno semplici di connettere e colpire l’avversario.
Per quanto riguarda i costumi dei personaggi acquistati per Street Fighter 4, sono fortunatamente presenti anche in questo capitolo (se li avevamo), e si aggiungono a essi anche nuovi costumi da comprare, per un totale di 3 per i vecchi personaggi e 2 per i nuovi arrivi. In più, per quelli che hanno un Save File da Street Fighter 4, saranno sbloccati anche 2 esclusivi colori per ogni personaggio. Naturalmente sono presenti anche nuovi stage nei quali potremo darcela di santa ragione.
Per quanto riguarda le nuove modalità, abbiamo delle novità succulente. Prima di tutto tornano a grande richiesta i due bonus stage di Street Fighter 2, cioè quello in cui dovremo distruggere una macchina e quello in cui dovremo spaccare più barili possibile in un tempo limite. Per il resto, verte tutto sull’online: sono stati aggiunti infatti il Team Battle (in cui ci si potranno scontrare fino a 8 giocatori in due squadre), il Replay Channel, dove potremo osservare i migliori scontri degli altri giocatori, e infine l’Endless Battle, nel quale combatteremo a rotazione in una stanza di un massimo di 8 persone, un po’ come accadeva in sala giochi in stile "chi vince resta".
Sono però stati inspiegabilmente rimossi il Survival e il Time Attack…ma potremo sicuramente farne a meno, grazie a tutte le nuove aggiunte.


Oh, si. Questo costume è da avere a tutti i costi!

Pagella da strada

Super Street Fighter 4 non può essere certo considerato un gioco a sè stante, ma un mero aggiornamento. Graficamente il titolo è infatti identico al predecessore, e lo stesso vale per l’audio e la storia. Solo la longevità è differente, e strano a dirsi, risulta addirittura inferiore a Street Fighter 4, poichè stavolta tutti i guerrieri son già disponibili dall’inizio, e non c’è nessuno da sbloccare. Questo non influirà minimamente sulle ore di gioco online e con gli amici per ottenere trofei e achievements, ma in generale è sicuramente un incentivo in meno al giocare certe modalità.

In conclusione

Street Fighter 4 è stato considerato da tutti uno dei migliori picchiaduro degli ultimi anni, se non ci fosse stato Blazblue forse sarebbe stato anche il migliore. Se vi piace Street Fighter non c’è alcun motivo per lasciarsi scappare questo gioco…e a meno che non siate collezionisti, potete provare a comprarlo mentre vendete il vecchio capitolo come usato.

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