The Elder Scrolls V: Skyrim Anniversary Edition Recensione Switch 2
Bethesda l’ha fatto di nuovo: a sorpresa The Elder Scrolls V: Skyrim ha ricevuto l’ennesima release, questa volta la console protagonista è Nintendo Switch 2 che ha accolto questa nuova versione ‘Anniversary Edition’ il 9 dicembre 2025. Il gioco non è nuovo nell’ecosistema Nintendo: Skyrim era già presente su Nintendo Switch 1, con una versione paragonabile a quelle di PlayStation 3 e Xbox 360 (risoluzione non altissima, nebbia per nascondere il pop-in e tutti i compromessi del caso).
Questo nuovo aggiornamento del gioco diretto da Todd Howard promette l’esperienza portatile definitiva del titolo, quello che voleva essere la versione Switch 1 nel 2017. L’operazione ha avuto senso… o no? Scopriamolo insieme.
La fredda regione di Skyrim
Skyrim ci accoglie in un mondo freddo e ostile, duecento anni dopo Oblivion (capitolo precedente della saga). Ci troviamo nella provincia settentrionale di Tamriel: l’impero, che un tempo era glorioso, oggi è in decadenza dopo essere uscito sconfitto dalla grande guerra contro il Dominio Aldmeri (Elfi). L’imperatore Titus Mede II è stato costretto a firmare il Concordato Oro Bianco (un trattato di pace che garantisce la sopravvivenza dell’impero in cambio di pesanti sottomissioni politiche e religiose ai vincitori elfici).
Una delle clausole del concordato è il bando del culto di Talos (Eroe divino della popolazione Nord). Per i Nord (nativi di Skyrim), vietare la venerazione del loro eroe è un tradimento e per questo nasceranno delle guerre civili: da una parte i ribelli, che sognano una Skyrim indipendente e libera dagli elfi; dall’altra l’impero, deciso a mantenere l’ordine nei pochi territori rimasti.
Ma mentre gli uomini si uccidono per una corona, una minaccia ben più antica si risveglia: il ritorno dei draghi. Alduin (un drago primordiale e quasi divino), è tornato per reclamare il suo dominio e nutrirsi delle anime dei mortali.

In questo scenario, tu vestirai i panni di un prigioniero senza nome, salvatosi per miracolo grazie a un attacco improvviso di Alduin. Scoprirai ben presto di nascondere un grande e misterioso potere che ti accompagnerà per tutta l’avventura.
Skyrim su Switch 2: analisi e funzioni esclusive
Skyrim su Switch 2 si presenta visivamente con un grande distacco rispetto alla controparte Switch 1. Il paragone più azzeccato per far comprendere meglio il salto è quello tra la settima generazione di console (PS3, Xbox 360) e l’ottava (PS4, Xbox One). Il peso di questa versione è di circa 53 GB, superiore anche alla versione per PC.
L’immagine risulta nitidissima sia in portatile che in docked grazie all’aumento della risoluzione. La vegetazione è stata migliorata insieme alla Draw Distance dei paesaggi in lontananza. Inoltre anche le texture e l’illuminazione sono nettamente superiori. In particolare a sorprendere sono i caricamenti, notevolmente ridotti rispetto alla precedente versione.

Non mancano però alcune criticità: il gioco non supera i 30 fps e in alcune situazioni scende leggermente sotto, un peccato siccome probabilmente con dei giusti compromessi si sarebbero potuti raggiungere tranquillamente i 60 fps, ma su stessa ammissione di Bethesda i lavori dietro questa operazione sono stati molto veloci.
Inoltre è presente un input lag non indifferente: il movimento del tuo personaggio avviene significativamente dopo l’input fisico applicato sull’analogico. Bethesda ha dichiarato di essere al corrente di ciò e di star lavorando già per risolvere il problema.
Una funzione particolarmente apprezzabile è quella del mouse: grazie ai Joy-Con 2 della nuova console Nintendo è possibile utilizzare un sistema di mira e una gestione dell’inventario molto comoda utilizzando il sensore del controller, molto pratico per chi è abituato a giocare su PC.
I contenuti di questa edizione
Chi entra nel mondo di Skyrim per la prima volta non può lamentarsi: l’offerta contenutistica di questa ‘Anniversary Edition’ è molto ricca. Potremo giocare centinaia di ore grazie all’aggiunta delle tre espansioni: Dawnguard, Dragonborn e Hearthfire e centinaia di contenuti Creation club tra armi, armature, dungeon, incantesimi e tanto altro ancora che ti terrà incollato allo schermo per ore.

Inoltre sono presenti dei contenuti esclusivi per la console Nintendo: La spada Suprema, lo scudo Hylia e la tunica del Campione direttamente da The Legend of Zelda sono un’aggiunta molto apprezzabile per i fan della saga.
Vale la pena giocare Skyrim oggi?
The Elder Scrolls V: Skyrim uscito nel 2011 è un gioco generazionale, e al netto di alcuni aspetti del titolo che risentono del peso degli anni (Il sistema di combattimento e i bug che il gioco si porta dietro a ogni edizione), Skyrim risulta ancora oggi un colosso del genere RPG. L’open world vanta un mondo vivo dove ogni NPC ha una storia, un aneddoto da raccontarti, una missione da affidarti e tante informazioni che possono tornarti utili. È l’esempio perfetto di come un gioco, seppur datato, possa fare scuola ancora oggi nel genere dei giochi di ruolo.
The Elder Scrolls V: Skyrim Anniversary Edition per Switch 2 è gratuito per tutti i possessori della versione Anniversary Edition su Switch 1, se possiedi la versione base di Skyrim puoi effettuare l’upgrade all’Anniversary Edition al prezzo di 19,99 euro. Se invece non possiedi alcuna versione di Skyrim dovrai pagare l’edizione completa il cui prezzo pieno è di 59,99 euro.
In conclusione Skyrim su Nintendo Switch 2 è l’ennesima conferma che l’opera di Bethesda è immortale, tuttavia questa operazione lascia un retrogusto agrodolce. Da un lato, abbiamo finalmente una versione portatile quasi al pari delle console fisse di ultima generazione, con aggiunta di comandi mouse e tutti i contenuti disponibili fin da subito.
Dall’altro è impossibile ignorare la “pigrizia” tecnica del porting: bloccare un titolo di 14 anni fa a 30 fps su una console next-gen che avrebbe tutte le carte in regola per poterlo far girare a un framerate più elevato, unito al fastidioso problema di input lag rappresenta un’enorme occasione mancata per raggiungere la perfezione. la speranza è che almeno l’input lag venga risolto con degli aggiornamenti successivi.
Va inoltre fatto presente che, per i nuovi giocatori non possessori del gioco base o dell’Anniversary Edition, il prezzo pieno può risultare elevato. Resta comunque un viaggio che vale la pena affrontare, magari aspettando uno sconto. E Bethesda, mi raccomando, adesso porta la remastered di Oblivion su Nintendo Switch 2.
Un gioco immortale ma in una versione imperfetta
Pro
- Skyrim fa scuola nel suo genere
- Edizione ricca di contenuti
Contro
- Input lag tremendo
- Framerate bloccato a 30 fps
- Prezzo poco accessibile per i nuovi giocatori