Asus svela i suoi nuovi prodotti al NVIDIA GTC 2019
ASUS, produttore di svariato hardware, ha presentato in giornata 21 marzo 2019 i suoi nuovi dispositivi dedicati al mondo delle workstation, a server per nuove AI(intelligenze artificiali) e workstation mobili.
I suoi nuovi prodotti sono dediti a diversi scopi e per diversi budget. Queste macchine sono state create per lo sviluppo di AI attraverso l’utilizzo del multi-GPU, e la gestione di reti 5G; quest’ultima tecnologia è molto vicina ad arrivare, e si tratta di un nuovo standard di rete ad alte prestazioni e bassa latenza. Per rendere possibile questo si ha bisogno di server con maggiore potenza di calcolo, e per questo tipo di applicazione è stato sviluppato questo modello: ESC4000 DHD G4.
Asus ha mostrato anche il modello E900 G4, una workstation dedita a svariati ambiti di lavoro, come architettura, ingegneria e costruzione, creazione di contenuti ma anche ricerca scientifica(compresa l’AI). Insieme a questo sono stati presentati anche il ESC700 G4e il Mini PC ProArt PA90; quest’ultimo è per scopi di progettazione grafica(ad esempio con software come CAD) in ambito principalmente architettonico, il tutto mantenendo una sorprendente compattezza.
In questo evento Asus non ha smesso di stupirci, infatti ha presentato anche un nuovo laptop e delle nuove motherboard ad alte prestazioni, lo StudioBook S infatti, nonostante sia molto sottile ha dei componenti all’avanguardia che permettono di reggere alti carichi di lavoro. Riguardo le schede madri invece abbiamo 3 diversi modelli con specifiche diverse per ogni utilizzo; la WS X299 Sage/10G e la WS Z390 PRO permettono di avere delle alte prestazioni di elaborazione grafica grazie al supporto del QuadSLI.
Se invece avete bisogno di alte prestazioni in spostamento di grossi dati Asus ha progettato per voi la WS
C246M PRO, una motherboard per workstation con il supporto nativo ad SSD NVME fino a trasferimenti di 32Gbps.
Cosa pensate dell’evento di quest’anno? Io credo che ci siano state alcune sorprese interessanti.
