Nacon Revolution Pro – Recensione

Nel periodo in cui le periferiche gaming devono tassativamente avere un’illuminazione RGB rendendoli adatti soprattutto al periodo natalizio, Nacon prosegue la sua guerra di conquista con il suo Revolution Pro, controller dedicato a Playstation 4.

La giovane azienda ha voluto sfruttare a pieno l’esperienza guadagnata con il precedente GC-400ES, insieme alle funzionalità del controller DualShok 4 di Sony (touchpad, jack audio, tasti option e share e tasto dedicato PS).

Nacon Revolution Pro


La parola d’ordine è: confort per le mani. Con i suoi 216 grammi “a secco” (senza considerare il cavo e pesi aggiuntivi), non si allontana dal peso di DualShok 4 di Sony. Prende però le distanze dalla controparte PC GC-400ES con oltre 50 grammi in più. Questo aumento di peso dona a Revolution Pro una sensazione più “premium” rispetto a entrambi i contendenti, risultando più solido e durevole nonostante i materiali non siano variati dal predecessore.

Nacon Revolution Pro

Le finiture rimangono conformi all’alto standard Nacon: il metallo come sostegno degli analogici e la gommatura del corpo durevole e verniciatura lucida che non trattiene (molto) le impronte lo rendono un vero e proprio controller evoluto e ricercato. Persino il touchpad, dotato di un pattern simboleggiante i quattro simboli della casa nipponica, incrementa l’impatto visivo elegante e al contempo “aggressivo”.

Nacon ha mantenuto l’affascinante e robusto sistema di aggancio del cavo in tessuto, simile a un cavo coassiale, bisognerà connetterlo e in seguito fissare l’aggancio avvitandolo. Una soluzione che potrebbe sembrare esagerata, ma che invece si dimostra non solo stilisticamente accattivante, ma anche tecnicamente solida e resistente (dotata inoltre di un orribile copertura in gomma che trasforma l’estetica da “strumento da battaglia” a “squaletto di gomma incluso nella confezione” e che probabilmente rimarrà nella confezione di molti utenti).

Nacon Revolution Pro

Come il predecessore, mantiene il posizionamento e dimensione di tasti e analogici associabili a quelli Xbox, ma grazie a una conformazione fisica più snella si adatta a qualunque misura di mano con maggior versatilità. L’ergonomicità riesce addirittura a superare quella di Dualshock 4, lasciando gli indici più naturalmente tra le due file di shoulder buttons, rendendo molto più semplice la loro pressione senza troppi movimenti.

Il cuore di Revolution Pro è la personalizzazione volta all’Esport. Il suo peso può essere incrementato inserendo fino a quattro pesi (inclusi nella confezione, coppie da rispettivamente 10, 14 e 17 gr a testa) nelle impugnature.

Nacon Revolution Pro

Come GC-400ES, Revolution Pro vanta entrambi gli analogici con 46° di escursione incrementandone in modo tangibile la precisione. Allo stesso modo, mantiene i quattro tasti dorsali personalizzabili e i profili modificabili.Queste modifiche di settaggi sono possibili grazie a PC companion app, interfaccia software con la quale si possono configurare i sopra citati tasti e profili, ma anche applicare macro, riprogrammare la mappatura, personalizzare la luce dell’analogico destro e impostare dead zone (quindi zona neutrale) e sensibilità degli analogici.

Nacon Revolution Pro

Eravamo scettici in merito ai tasti direzionali tanto elogiati nel materiale pubblicitario. Scetticismo dovuto alla loro dimensione e al posizionamento che accomoda la parte centrale del pollice. Dopo alcune prove però abbiamo capito perché tanta enfasi su quei tasti quasi dimenticati: precisione, velocità di attuazione e posizionamento lo rendono uno dei migliori D-pad in circolazione. Si apprezzerà molto nei giochi vecchio stile come picchiaduro e arcade in generale, dove questi fattori sono fondamentali.

L’unica variazione che potrebbe essere migliorata riguarda i tasti azione: più grandi dei tasti di DualShock 4, risultano confortevoli ma data la dimensione e la di attuazione richiesta non enorme, saranno facilmente premibili per errore.

Nacon Revolution Pro


Nacon Revolution Pro è un controller ben realizzato, durevole e ampiamente personalizzabile. Offre le funzionalità “élite” e una qualità elevata costando molto meno della concorrenza. Certo, non è un controller che mira casual gamer e al “couch gaming” (la mancanza di funzionalità wireless è relativamente diluita dai tre metri di cavo in dotazione). Il suo terrirotio è l’Esport e soddisferà le necessità dei giocatori più esigenti in personalizzazioni e precisione.

Il prezzo di 109,00€ lo rende inoltre abbordabile a chiunque voglia un controller evoluto senza acquistare controller custom. È attualmente già disponibile all’acquisto nei migliori negozi.

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