Guida Hell is Us – Il migliore amico dell’uomo

Come completare la missione secondaria più toccante di Hell is Us, tra memorie, legami spezzati e un cane da salvare.

Guida Hell is Us - Il migliore amico dell'uomo

In un mondo cupo come quello di Hell is Us, dove ogni angolo di Hadea trasuda dolore e perdita, capita di imbattersi in piccole storie che parlano ancora di umanità. Una di queste è il Good Deed chiamato “Il migliore amico dell’uomo”, una missione secondaria semplice ma toccante che ruota attorno a un cane abbandonato e alla coppia di anziani che l’ha perso.

Nonostante sia un incarico facoltativo, vale davvero la pena viverlo, perché rappresenta uno dei momenti più intensi e commoventi dell’intera avventura proposta da Hell is Us

L’incontro con la coppia di Vyssa Hills in Hell is Us

Tutto comincia a Vyssa Hills, nel campo profughi. Qui, parlando con una coppia di anziani, si scopre la loro triste storia: durante la fuga hanno dovuto abbandonare il loro cane nel villaggio di Jova. Un rimorso che li tormenta e che apre al giocatore la possibilità di intervenire.

Per poter affrontare questa Buona Azione è necessario arrivare almeno al secondo atto della campagna, dopo aver completato l’area del Lago Cynon e la Forgia Limbica (Lymbic Forge). Solo allora, infatti, diventa possibile tornare a Jova e trovare il cane.

Il ritorno a Jova

Una volta che le pattuglie sabiniane hanno lasciato il villaggio, il cane si può finalmente liberare. Lo si trova legato vicino alla sua cuccia, e basta interagire per sciogliere le corde. A quel punto si ottiene il collare del cane, la prova del suo legame con i padroni.

Il passo successivo è tornare al campo profughi di Vyssa Hills. Sulla collina, vicino a un timeloop, si ritrova la coppia di anziani. Consegnando loro il collare, la missione si conclude in un momento di forte impatto emotivo: un piccolo gesto che restituisce un briciolo di speranza a due vite spezzate.

Questa missione non premia con ricompense materiali particolarmente rare, ma il suo valore è tutto narrativo. In un gioco che racconta costantemente la lotta per sopravvivere, “Il migliore amico dell’uomo” è una parentesi che parla di amore, perdita e memoria. Un frammento di umanità che si fa ricordare più di tante altre sfide.

Hell is Us - Recensione_6

Conclusione

Liberare un cane e riconsegnarlo idealmente ai suoi padroni può sembrare un gesto semplice, ma in Hell is Us assume il peso di una vera testimonianza di speranza. È per questo che consigliamo caldamente di non lasciarsi sfuggire questa Buona Azione.

Se vuoi scoprire anche tutte le altre missioni secondarie del gioco, ti invitiamo a leggere la nostra guida generale alle Buone Azioni, dove trovi l’elenco completo con tutti i passaggi. E se invece vuoi farti un’idea complessiva dell’opera di Rogue Factor, non perderti la nostra recensione di Hell is Us, disponibile sul sito.

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