World War Z – Recensione

Recensito su PlayStation 4

Uno dei temi sicuramente più trattati in ambito videoludico comprende i tanto amati/odiati “non morti”, meglio conosciuti come zombie. Se da un lato il mercato si presenta saturo di titoli che trattano tale argomento, dall’altro notiamo come i giocatori in realtà siano sempre più propensi ad accogliere in modo positivo tali proposte videoludiche. Il titolo di cui parleremo oggi è World War Z, trasposizione del film uscito nel 2013 che non vuole però trattare i temi dello stesso e tanto meno dell’omonimo libro di Max Brooks.

Sviluppato da Saber Interactive, World War Z si presenta al pubblico come un titolo cooperativo, che già dai primi minuti di gioco ricorda Left 4 Dead, sia per la vivacità del gameplay che per lo stile delle missioni da affrontare con gli amici.

World War Z

L’utilizzo del flessibile Swarm Engine ha permesso a Saber Interactive di creare un titolo decisamente diverso da quelli già presenti sul mercato, dovrete infatti affrontare orde con centinaia di nemici a schermo, che in alcuni momenti vi ricorderanno le scene del film di Marc Forster.

L’unica caratteristica che distingue World War Z da altri titoli simili è appunto questa, infatti, nelle varie missioni che affronterete avrete spesso a che fare con queste numerosissime orde, che vi obbligheranno a modulare trappole, strategie e munizioni per riuscire a sopravvivere.

World War Z

La campagna principale, giocabile sia online che offline, si articola in quattro episodi (New York, Mosca, Gerusalemme e Tokyo), ognuno dei quali diviso in 3 capitoli dalla durata decisamente discutibile. In ogni episodio dovrete completare determinati obiettivi che vanno dalla semplice fuga al salvataggio di un personaggio chiave, il tutto senza approfondire mai nessun filone narrativo ma lasciando al giocatore il solo divertimento dell’uccisione degli zombie.

Come in ogni gioco cooperativo che si rispetti, anche in World War Z la gestione del team è fondamentale, soprattutto a difficoltà elevate, per questo sono state introdotte numerose classi come ad esempio il pistolero, il  macellaio o il medico, ognuna delle quali avrà varie abilità che potrete sbloccare salendo di livello e successivamente acquistare con la moneta di gioco. Avanzando con i livelli e giocando a difficoltà sempre maggiori potrete migliorare anche le vostre armi, che saliranno di livello in base alle uccisioni effettuate con la stessa, i miglioramenti andranno ad aumentare i classici parametri come ad esempio cadenza di tiro, danno e precisione.

L’aspetto sicuramente più interessante di World War Z è appunto il gameplay, che nella sua semplicità riesce a divertire, in parte grazie anche alla sua visuale in terza persona e alla possibilità di equipaggiare fino a tre armi (una principale, una secondaria e una pesante). Svariati sono gli approcci ad ogni missione, che in alcune fasi potranno essere affrontare in modalità stealth, per superare più facilmente alcuni luoghi senza attirare numerosi nemici. Quest’approccio risulta fondamentale a difficoltà più elevate dove gli zombi più aggressivi possono atterrare noi o un nostro compagno in pochissimi secondi.

Il nemico sicuramente più ostico è il “toro”, dotato di corazza e dell’abilità di caricare e afferrare il giocatore, che successivamente verrà continuamente sbattuto a terra fino a quando non verrà liberato da un nostro alleato. Altri zombi inusuali sono gli “urlatori” che emettono potenti suoni in grado di attirare numerose orde di zombi, motivo che ci obbliga ad ucciderli il prima possibile. Durante le varie missioni viene seguito quasi sempre lo stesso schema di azione, quindi nelle prime fasi avremo pochi zombie da uccidere e qualche orda limitata da uccidere mentre nelle fasi finali ci troveremo sempre ad affrontare immense orde che per essere completate ci richiederanno svariati minuti di combattimento continuato.

World War Z

Gli approcci agli zombi, come già anticipato, sono svariati, grazie ai silenziatori possiamo agire in modalità stealth, oppure potremo optare per un approccio più aggressivo mediante l’utilizzo di fucili pesanti. Al classico gunplay, decisamente ben riuscito, si affiancano le granate e il combattimento corpo a corpo, le prime possono essere di vario tipo e con il tempo possono essere migliorate, mentre il combattimento corpo a corpo, eseguibile anche con armi pesanti come la motosega, ci permette di uccidere nemici che ci stanno accerchiando oppure di uscire da una situazione di assenza completa di munizioni. In caso dovessimo però venire bloccati da uno zombi, non avremo la possibilità di liberarci con la pressione ripetuta di un tasto (come avviene ad esempio in Overkill’s The Walking Dead), ma dovremo necessariamente aspettare l’intervento di un nostro compagno, mentre la nostra vita diminuisce lentamente.

Quando arriverà il momento di affrontare le tanto discusse orde di zombie, il gioco ci avviserà dandoci alcuni secondi per prepararci, andremo quindi a rifornire le nostre armi, le granate e i medikit, per poi aprire le casse contenenti trappole da montare per facilitare l’uccisione in massa dei non morti. Le trappole vanno dal semplice filo spinato alle torrette automatiche e manuali, fino ai mortai che andranno piazzati in dei punti predefiniti. Una volta preparate le nostre trappole inizieremo ad intravedere in lontananza zombie che iniziano ad ammassarsi contro cancelli e pareti nel tentativo di oltrepassare gli ostacoli e sarà in quel momento che dovremmo ucciderne il più possibile, se invece dovessero riuscire a superare queste difese in massa risulterà decisamente complesso ucciderli tutti, soprattutto in missioni con spazio di movimento limitato come ad esempio in Gerusalemme.

World War Z

Completate le orde di nemici e portati a termine i vari obiettivi, il gioco ci notificherà il completamento della missione, mostrandoci un riepilogo delle nostre prestazioni, classificando gli operatori per uccisioni, colpi alla testa, rianimazioni ecc. Riceveremo anche monete da utilizzare per potenziare classi e armi e ovviamente i punti esperienza, che ci faranno salire di livello, sbloccando nuove abilità per i nostri personaggi. In generale abbiamo notato che la lunghezza della campagna è abbastanza deludente, nonostante sia presente una discreta rigiocabilità, che è valida solo se giocata con amici, dato che a difficoltà elevate la coordinazione nelle azioni è fondamentale.

World War Z, oltre alla campagna, presenta anche un comparto multiplayer abbastanza interessante ma non esente da problemi quali ad esempio bug, presenti in quantità abnorme anche nella campagna. Il multigiocatore presenta le classiche modalità di uno spara-tutto come ad esempio death match, re della collina, dominio e altre, tutte però accompagnate dalla caratteristica principale del gioco, ovvero le orde di zombi, che a intervalli regolari verranno a renderci la vita difficile, e allo stesso tempo rendendo però più adrenalinico il gameplay. La versione da noi provata girava su PlayStation 4 Pro e non abbiamo notato gravi cali di frame rate che al contrario si sono rilevati abbastanza stabili, soprattutto nelle situazioni più caotiche. Nota di merito anche per il comparto grafico, che seppur non eccellente, riesce nel suo intento, ovvero quello di gestire centinaia di zombie contemporaneamente, il tutto però con un comparto audio che di certo non brilla come dovrebbe.

World War Z


World War Z è un titolo che offre sicuramente un’esperienza di gioco migliore del fallimentare Overkill’s The Walking Dead, questo grazie ad un gameplay in terza persona ben riuscito e all’implementazione di numerose orde di zombi, ispirate all’omonimo film. La campagna principale, decisamente breve, vi immerge in quattro diversi scenari da cui dovrete sopravvivere completando vari obiettivi a tratti noiosi e banali. Il punto di forza della produzione è la personalizzazione delle classi, che offre tantissime abilità differenti, volte a permettere l’adattamento a diversi stili di gioco che vanno da quello più cauto a quello più aggressivo. nel complesso il gioco ci è sembrato interessante, anche se ci sarebbe piaciuta una campagna single player con un approfondimento sulla trama, che ovviamente non poteva esistere per via della natura cooperativa del titolo. Interessante anche la modalità multiplayer, che al netto dei bug è divertente e permette di spezzare la monotonia della campagna. Buono anche il comparto tecnico, che si presenta con una grafica buona ma non eccellente e un comparto audio decisamente migliorabile, sia per quanto riguarda i suoni che per le musiche.

7

Pro

  • Tantissimi zombie a schermo
  • Comparto tecnico interessante
  • Campagna divertente...

Contro

  • ...ma troppo corta
  • Qualche bug di troppo
  • Comparto audio non all'altezza
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