LEGO Il Signore degli Anelli – Recensione LEGO Il Signore degli Anelli

E’ da qualche anno ormai che i ragazzi della Telltale hanno iniziato a creare tutta una serie di giochi dedicati ai famosissimi mattoncini Lego. Hanno fatto giochi basati su famosissimi brand, come Batman, Indiana Jones, Harry Potter, Rock Band, e ora sono arrivati a toccare Il Signore degli Anelli, basandosi sulla trilogia di film che ha fatto impazzire milioni di persone. C’è anche da dire però che con il proseguire dei tempi, i loro giochi han sempre più perso mordente, passando da un divertente passatempo originale ad essere invece sempre la stessa pasta trita e ritrita. Vediamo se con questo nuovo titolo sono riusciti a portare un po’ d’aria fresca alla saga.

 

 

Dalla Contea al Monte Fato

Chi non conosce la storia del Signore degli Anelli, ormai? Il fenomeno è diventato così sfruttato ed è così diffuso che difficilmente non si è a conoscenza del leggendario viaggio di Frodo Baggins per distruggere l’Unico Anello, e in ogni caso, difficilmente si comprerebbe un gioco come questo se non si è appassionati della saga tolkeniana. Quindi parliamo piuttosto del MODO in cui la storia del Signore degli Anelli viene raccontata in questo prodotto molto particolare. E fin dalla prima accensione ci accorgeremo che la narrazione è davvero completa: basti pensare che il primo livello che affronteremo è addirittura la parte relativa al prologo, in cui impersoneremo Isildur e Elrond durante la grande guerra passata in cui il signore del male Sauron fu sconfitto, con il dito mozzato. Questo stage fungerà naturalmente anche da tutorial in cui impareremo i comandi di base, i quali sono comunque essenzialmente gli stessi degli altri titoli Lego. Ci troveremo infatti a pilotare un personaggio in uno scenario tridimensionale, in un genere che spazia dal combattimento, al platform, al puzzle: avremo a disposizione un pulsante per attaccare e che cambia utilizzo a seconda del personaggio utilizzato (se con Isildur meneremo fendenti con la spada, nei panni di Legolas potremo scagliare frecce dal nostro arco), uno per saltare e superare così le fasi platform, uno per ricombinare i classici pezzi di Lego smontati che troveremo sulla nostra strada per creare nuovi oggetti, utili o meno ai fini del completamento del livello, e anche uno per cambiare personaggio tra tutti quelli disponibili in quel momento, così da sfruttare le loro singole abilità speciali (per esempio gli Hobbit possono sfruttare gli spazi angusti per nascondersi o superare anfratti altrimenti inagibili per gli altri eroi, oppure Gandalf può usare la sua magia per sollevare gli oggetti dalla distanza, o ancora personaggi con particolari armi magiche sono in grado di distruggere gli altrimenti indistruttibili pezzi di Lego neri di Mordor).

In pratica, la via per la vittoria in questo gioco è riuscire a sfruttare a pieno le caratteristiche speciali di ogni singolo personaggio che ci viene dato a disposizione, per poi, come succede sempre nei titoli Lego, rigiocare i livelli passati scegliendo personaggi altrimenti prima inaccessibili così da ottenere il 100% dei collezionabili. Il cuore della serie dei giochi Lego, infatti, è sempre stata la ricerca dei segreti e dei collezionabili, visto che in realtà la sfida nel completare la storia principale è quasi inesistente. Non è cosa difficile giungere alla fine del gioco e visualizzare i titoli di coda, ma come sapranno tutti quelli che hanno giocato anche solo un titolo della serie, è da quel momento che inizia la vera sfida: infatti in ogni singolo livello di questa serie si nascondono un enorme numero di collezionabili, a partire dal semplice "Vero Avventuriero" ottenuto acquisendo un certo numero di monete durante lo stage, fino ad arrivare ai 10 pezzi lego che, raccolti tutti, daranno vita a uno speciale oggetto collezionabile, o ancora i mattoncini d’oro con i quali è possibile anche sbloccare speciali "trucchi" extra, di cui alcuni solo grafici mentre altri realmente utili ai fini del gioco.

 

 

C’è da dire, comunque, che in Lego Il Signore degli Anelli la Telltale ha tentato almeno un po’ di rinnovare una formula che ormai andava avanti da sin troppo tempo sempre allo stesso modo, aggiungendo al titolo una componente Free Roaming. Infatti, mentre una volta gli stage veri e propri erano completamente separati l’uno dall’altro, adesso sono invece parte integrante di un unico mondo, in cui per passare da un momento narrativo importante a un altro (che sia Gran Burrone o il Fosso di Elm) si dovrà viaggiare in esplorazione per la Terra di Mezzo, scoprendo luoghi e persone, e svolgendo nel frattempo anche tante interessanti sidequest, missioni dateci dagli abitanti del mondo e che ci ricompenseranno nei modi più disparati, da semplice moneta a importanti attrezzi utili per raggiungere nuove aree e riuscire a prendere altri collezionabili. Per quanto possa sembrare una aggiunta piuttosto superficiale, l’inserimento di queste sezioni Free Roaming donano invece al titolo una longevità molto più alta che riesce a rompere la monotonia nel migliore dei modi. E’ una ventata di aria fresca alla serie che, senza essere stravolta, riesce a tornare in questo modo interessante anche per tutti quelli che hanno giocato, fino ad adesso, alle precedenti versioni della serie Lego. Oltretutto, avremo anche a disposizione delle mappe della Terra di Mezzo per orientarci in tutti i nostri viaggi, e in queste mappe troveremo anche informazioni dettagliate su quanti collectibles sono presenti in ogni zona e come arrivarci, grazie agli ormai tanto usati target sulla minimappa che indicano la via da seguire. E se queste sezioni sono molto tranquille ed esplorative, quelle dedicate alla narrazione vera e propria sono invece molto più attive e piene di azione, con la presenza non solo di molti combattimenti, ma anche addirittura di sezioni in cui dovremo premere i tasti giusti al momento giusto in quicktime events per sconfiggere boss o superare zone particolarmente insidiose. Ah! E naturalmente, come sempre, è possibile anche giocare in 2 giocatori contemporaneamente!

 

 

Parlata seria per azioni dementi

Come sappiamo bene, i giochi Lego sono fondati su un umorismo molto particolare che fa agire i personaggi in maniera piuttosto bizzarra e poco intelligente, per dare un senso di divertimento a ciò che accade e non sfociare mai nella serietà più pura. Questo accade anche con Il Signore degli Anelli, ma la cosa viene portata a livelli ancora più alti, grazie al fatto che i personaggi parlano e recitano le stesse battute dei film. Infatti, il gioco possiede diritti completi sulla colonna sonora dei film (che ci accompagnerà per tutta la quindicina di ore di gioco e di certo non annoierà mai per la sua bellezza), ma anche le stesse righe di parlato del film verranno recitate dai personaggi nel momento stesso in cui si comporteranno in maniera insensata, rendendo la scena ancora più demenziale di quanto ci si aspetterebbe. E il divertimento scaturito da questa cosa è accompagnato comunque con un’ottima grafica, con personaggi modellati ottimamente, seppur l’Intelligenza Artificiale lasci spesso a desiderare, e texture quasi sempre ben realizzate. La Telltale è riuscita alla perfezione a prendere il mondo fantasy del Signore degli Anelli e donargli colore e divertimento senza però sminuirlo di una virgola, e di certo non era una cosa semplice da fare.

 

 

In conclusione

Lego Il Signore degli Anelli, almeno fino a questo momento, è senza ombra di dubbio il miglior gioco della serie Lego della Telltale. Hanno preso tutto quello che c’era di buono finora nella serie, lo hanno portato all’interno di una storia amata da tutti come Lord of the Rings, hanno migliorato ogni aspetto e aggiunto sezioni free roaming per spezzare il ritmo tra un livello narrativo e l’altro, infarcendolo anche di mappe e sidequest per ottenere ricompense varie, dando al tutto anche una apparenza da gioco di ruolo che con l’ambientazione fantasy qui visitata è assolutamente perfetta. Proprio quando sembrava quindi che la saga Lego fosse ad un punto fermo, monotona e priva di sbocchi, ecco che appare questo prodotto a negare ogni supposizione. Se amate il Signore degli Anelli e vi piacciono i giochi Lego, non fatevi sfuggire questo titolo, è completamente fatto per voi.

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