MotoGP 17 – Recensione

Sono ormai cinque anni che Milestone detiene il monopolio sulla licenza della MotoGP, al giorno d’oggi il più grande campionato di moto da strada. Questo monopolio sta ovviamente facendo bene alla casa produttrice, ma la mancanza di rivali sembra tuttavia rallentare di molto il rilascio di miglioramenti sostanziali sia dal punto di vista del motore grafico che dal punto di vista prettamente tecnico. MotoGP 17 porta infatti con se un bagaglio di successi, ma anche di delusioni che tutti noi speravamo di non rivedere in questo nuovo titolo firmato Milestone.

MotoGP 17 è stato però arricchito di tantissime novità in ogni ambito di gioco, che aggiunte a quello che già c’era di buono, garantiscono divertimento per una buona quantità di ore. L’introduzione della nuova modalità “manageriale” porta infatti con se una ventata di aria fresca nel mondo della MotoGP, assicurando un’esperienza completamente diversa da quella provata durante la normale carriera.

motogp 17


Un nuovo campione

Il sogno di qualsiasi amante dei motori è quello di salire su di un bolide a due ruote come fanno già Marquez, Pedrosa o l’inimitabile Valentino Rossi. Il sogno viene realizzato grazie a questo videogioco che grazie al suo livello di simulazione crea nel giocatore un senso di sfida tale da farli quasi entrare nel vivo dell’azione.

Milestone tuttavia non si è fermata qui, infatti ha migliorato la modalità carriera, attraverso la quale possiamo creare il nostro campione scegliendo i nostri colori preferiti, le nostre attrezzature e il nostro nome. Inizieremo quindi a gareggiare in quelli che sono i nuovi campionati giovanili introdotti dal gioco, ovvero i RedBull Rookies grazie ai quali i più giovani possono dimostrare il proprio talento, aspirando poi a campionati come la Moto 3, la Moto 2 e infine alla MotoGP. Sono state invece rimosse tutte quelle modalità presenti in Valentino Rossi: The Game che riguardavano competizioni Rally e di Moto Cross, il tutto per offrire un focus migliore sulle moto e su tutti quelli che sono i piloti storici.

Il livello di sfida è leggermente aumentato garantendo finalmente una competitività che riesce a tenere incollato il giocatore per diversi campionati senza mai annoiarlo, il tutto accompagnato da un fedeltà impressionante delle livree di ogni singola moto e pilota che permette agli appassionati di sentirsi decisamente vicini a quello che è il vero moto mondiale.

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Crea il tuo Team dei sogni

La nuova modalità manageriale risulta essere un’interessante aggiunta a un gameplay già abbastanza ricco che permette quindi al giocatore di creare un personaggio (proprio come accade nella modalità carriera) e soprattutto di gestire un vero e proprio team con tanto di sponsor e compagni di squadra. Interessante anche la gestione del denaro, che dovrà essere utilizzato con attenzione, vista soprattutto la mole di attività da gestire come ad esempio l’acquisto di moto o anche l’ingaggio di operatori come ingegneri, meccanici, oppure operatori di marketing. La modalità in se non è male, il problema risiede però in una miscela molto banale e semplificata, il che è giustificabile dato che si tratta di un primo tentativo da parte degli sviluppatori che saranno sicuramente in grado di creare qualcosa di più complesso in un prossimo capitolo a seconda del feedback di ogni singolo utente.

Risultano deludenti le atmosfere generali di gioco che sembrano indirizzare il giocatore a fare una semplice corsa e non un qualcosa di più profondo e intrigante. Non sono infatti presenti nemmeno dei brevi filmati per immortalare il podio dei piloti vincenti che rappresenta uno dei momenti più belli e emozionanti di una gara. All’inizio della gara sono invece presenti dei brevi filmati girati nelle città relative al circuito in cui stiamo gareggiando che ci danno una panoramica generale sul paesaggio ma che sinceramente non riescono a colpirci e spesso vengono saltati senza il minimo ritegno.

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Una simulazione vicina alla realtà

Il gioco per essere goduto a pieno necessità di essere giocato con i dovuti settaggi che consentono una varietà incredibile per quanto riguarda gli aiuti di guida e la fisica della moto. Impostando tutto al massimo, ovvero nella modalità Pro, otterremo una simulazione estremamente precisa e realistica che sarà molto responsiva ai movimenti bruschi e alle minime accelerazioni fuori posto offrendo ai giocatori più esperti un livello di sfida che raramente si ottiene da un gioco di corse. Per quanto riguarda i giocatori alle prime armi invece, è altamente sconsigliato giocare con queste impostazioni, per il semplice fatto che non si conoscono bene gli andamenti generali del gioco, che possono invece essere imparare aumentando gradualmente la difficoltà.

Molto interessante anche la forte differenza tra le singole moto, evidente tra moto di cilindrata differente, e meno marcata tra le moto di una stessa classe. Capiterà infatti di impiegare decine di gare prima di riuscire ad abituarsi con una nuova moto, che avrà una risposta sicuramente diversa al freno e all’acceleratore e un feeling leggermente diverso a qualsiasi altra moto, un po’ come accade nella realtà. Starà quindi al pilota riuscire a padroneggiare la moto, modificando prima di ogni gare le impostazioni della moto o anche semplicemente le gomme, per poi sfrecciare in pista imparando a padroneggiare il veicolo con fatica ma con molto divertimento e adrenalina.

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Tecnicamente deludente

Purtroppo MotoGP 17 continua a utilizzare il vecchio motore grafico proprietario di Milestone a differenza di MXGP 3 che ha introdotto l’Unreal Engine 4. Graficamente quindi il titolo risulta molto scadente, soprattutto dal punto di vista delle texture e degli oggetti presenti nelle mappe. Fortunatamente il gioco riesce a mantenere un frame rate stabile a sessanta fotogrammi al secondo che riescono a creare una piacevole sensazione di gioco che in qualche modo copre le lacune grafiche create dal motore di gioco datato.

Le moto e i piloti hanno ovviamente subito un trattamento privilegiato, chiaramente visibile nel gioco, che non riesce comunque a competere con qualsiasi altro titolo di guida. La fisica delle collisioni, come negli altri capitoli, è ancora da migliorare, mentre per quanto riguarda l’intelligenza artificiale ancora non ci siamo, la CPU crea infatti dei trenini di moto che seguono il loro binario senza mai creare manovre più spericolate o interessanti.

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Esports anche per MotoGP

Il lancio del gioco è stato accompagnato da una competizione esportiva molto particolare, il tutto sponsorizzato da Dorna. Questa modalità vedrà sfidarsi i sedici piloti migliori selezionati da dure qualifiche, che gareggeranno per il primo posto nella competizione che garantisce come trofeo una fantastica BMW M240i. La modalità sarà in esclusiva per PlayStation 4 ma siamo fiduciosi in aperture più ampie per il futuro, soprattutto grazie a Dorna che assicura un contratto quinquennale con questo mondo.

L’Esport potrebbe segnare il trampolino di lancio per il titolo di Milestone verso un mondo ancora poco sviluppato che si sta però facendo strada all’estero, e recentemente anche in Italia grazie ad alcuni ottimi giocatori di Fifa, Pes e Rocket League.

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MotoGp 17 segna sicuramente un ottimo passo in avanti per la serie che non riesce a eliminare alcuni difetti molto evidenti che riguardano l’ambito grafico e tecnico. Dal punto di vista del gameplay il gioco rimane lo stesso se non per qualche aggiunta dal punto di vista della competitività degli avversari e alcune migliorie generali a tutte le modalità di gioco. La nuova modalità manageriale ci permetterà di creare il nostro team, gestire le finanze, creare contratti con sponsor e operatori ma soprattutto ci permetterà di ambire alla vittoria della MotoGP attraverso un percorso abbastanza tortuoso ma ricco di divertimento. Non nascondiamo che siamo rimasti un po’ delusi da questo nuovo MotoGP 17 per la mancata eliminazione della maggior parte dei difetti, ma siamo fiduciosi nel team Milestone che ha dato prova di essere all’altezza di un brand come questo, e siamo sicuri che non mancheranno gli aggiornamenti e le migliorie nei capitoli futuri.

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Pro

  • Ottimo simulatore
  • Modalità manageriale interessante
  • Gameplay competitivo e divertente

Contro

  • Graficamente deludente
  • Intelligenza artificiale da migliorare
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