Forza Horizon 5 Recensione PS5

Negli ultimi dieci anni, il settore videoludico è stato sempre più colpito da una certa mancanza di originalità, con titoli spesso incapaci di offrire un’esperienza davvero memorabile e convincente. Uno dei generi maggiormente interessati da questo trend negativo è sicuramente quello dei Racing Games, che soprattutto nell’attuale generazione si sono sempre più allontanati dal centro della scena videoludica.

Le ragioni di questo declino sono molteplici: dall’elevato numero di titoli deludenti delle scorse generazioni, fino all’incapacità da parte degli sviluppatori di innovare un genere rimasto in parte ancorato ai fasti di oltre quindici anni fa.

È con questa consapevolezza che mi sono avvicinato per la prima volta alla serie di Forza Horizon, spinto dalla curiosità di capire se la fama che la circonda fosse davvero meritata. La saga gode infatti di un’ottima reputazione nella community e, prima del suo arrivo anche su PlayStation, rappresentava uno dei punti di forza dell’ecosistema Xbox.

Vediamo quindi come Forza Horizon 5 si comporta su PlayStation 5, dopo una lunga attesa di oltre quattro anni dal suo lancio originale.

Forza Horizon, sinonimo di vastità e infinite possibilità

Recensire un titolo Xbox su PlayStation per la prima volta fa un certo effetto, soprattutto considerando l’accesa rivalità tra Sony e Microsoft che ha contraddistinto l’intera ottava generazione nell’ultimo decennio.

Il primo dettaglio che salta immediatamente all’occhio, già nel menu di gioco, è l’obbligo imposto da Microsoft di creare un account Xbox. Premetto che collegare il mio profilo Sony a Microsoft è stato piuttosto semplice e immediato, ma avrei sicuramente preferito godermi il gioco fin da subito, senza dovermi necessariamente identificare e creare da zero un utente Xbox.

Purtroppo si tratta di una mossa che anche Sony ha adottato su PC, una scelta decisamente poco apprezzata dalla community, e che ho avuto modo di sperimentare finalmente in prima persona. Ma non siamo qui per aprire questo capitolo, andiamo quindi subito al dunque.

Il primo vero impatto arriva appena si inizia a giocare poiché la varietà di veicoli e attività disponibili è semplicemente enorme. Il mondo di gioco appare vastissimo e ricco di aree diverse tra loro, che spingono il giocatore all’esplorazione: un risultato per nulla scontato in un titolo di questo genere.

Il gioco propone un breve tutorial che funge da introduzione all’esperienza di Forza Horizon 5, mettendoci subito al volante di diversi veicoli e offrendoci un primo assaggio della varietà di location del mondo di gioco.

Gli eventi disponibili sono davvero tantissimi, e ogni tipologia propone missioni e obiettivi sempre nuovi, capaci di mantenere alto il coefficiente di intrattenimento anche dopo molte ore di gioco. Si passa dalla semplice esplorazione del territorio messicano, fino alla scoperta di antichi cimeli dell’automotive da restaurare e riportare al loro splendore originale.

Forza Horizon 5 offre un pacchetto ricchissimo, capace di garantire ore di divertimento a chiunque si avvicini all’opera firmata Playground Games. Il titolo spazia tra quasi tutte le discipline motoristiche su quattro ruote, dalle classiche gare su asfalto fino agli eventi rally. La difficoltà è completamente personalizzabile, permettendo a ogni giocatore di adattare l’esperienza alle proprie abilità.

La vera forza del gioco è però la sua community: ogni evento può essere affrontato anche contro altri giocatori reali, rendendo ogni curva più avvincente e l’esito delle gare tutt’altro che scontato.

Al contrario, la versione singleplayer risulta un po’ piatta a causa di un’IA tutt’altro che brillante. Ho deciso di godermi buona parte del gioco in solitaria e, purtroppo, mi sono spesso ritrovato annoiato, con avversari che correvano su binari senza spingersi in azioni particolari.

Non va dimenticato, infine, l’ottimo lavoro fatto nelle collaborazioni con brand iconici dell’automotive, e non solo.
Mi riferisco in particolare agli eventi dedicati alle Hot Wheels, che introducono un gameplay più arcade pensato per il divertimento sulle iconiche piste giocattolo che tutti conosciamo. Un’esperienza differente dal resto del gioco, abbastanza marcata da dare nuova linfa all’intera proposta.

Uno showroom dettagliato e quasi infinito

Il parco auto di Forza Horizon 5 è semplicemente monumentale: sono oltre 800 i veicoli disponibili, pronti da guidare e portare al limite sulle strade del vastissimo mondo di gioco.

Uno dei punti di forza più evidenti è la possibilità di osservare ogni auto nel minimo dettaglio, dal cofano agli interni, offrendo l’opportunità di “salire a bordo” (anche se solo virtualmente) di alcune delle auto più leggendarie, sia contemporanee che del passato.

Il livello di dettaglio è davvero notevole: ogni veicolo è stato ricreato con una fedeltà impressionante alla controparte reale, aggiungendo un livello di profondità che raramente si trova in altri titoli simili.

Ho passato infatti ore a godermi ogni singolo dettaglio delle mie auto preferite, scoprendo perfino particolari che non avevo mai notato prima. Il garage offre anche la possibilità di personalizzare le proprie vetture, sia a livello estetico che prestazionale, intervenendo su componenti che migliorano le performance su strada.

Purtroppo, la personalizzazione estetica lascia un po’ a desiderare, soprattutto per quanto riguarda la carrozzeria: le opzioni di modifica sono davvero limitate, con pochissime possibilità di tuning completo.

Mi sarebbe piaciuto trovare un sistema simile a quello visto in Need for Speed ProStreet, dove la personalizzazione era totale, con kit aerodinamici, paraurti, minigonne e altre componenti in grado di trasformare radicalmente ogni veicolo.

Anche sul fronte delle decalcomanie mi aspettavo qualcosa in più: per esempio la possibilità di creare simboli personalizzati avrebbe dato ulteriore spazio alla creatività, permettendo ai giocatori di distinguersi meglio all’interno della community.

Il gameplay

Dal punto di vista del gameplay, gli sviluppatori hanno scelto di non stravolgere il feeling di guida che da sempre caratterizza la serie. Forza Horizon 5 rimane fedele alla sua anima arcade, una scelta che rende il gioco estremamente accessibile a una vasta fetta di pubblico. I comandi sono intuitivi, il sistema di guida è immediato e permette a chiunque, anche ai meno esperti, di ambientarsi in fretta tra le strade del titolo targato Playground Games.

Tuttavia, questa semplicità ha anche un prezzo. Tutte le auto tendono ad assomigliarsi un po’ troppo nella guida, e la differenza tra un SUV e una supercar risulta fin troppo sottile, in certi casi. Questo va inevitabilmente a penalizzare il feeling generale e il senso di realismo, soprattutto per chi cerca un’esperienza un po’ più “vera” dietro al volante.

Nonostante ciò, ho apprezzato particolarmente il sistema di derapata, semplice ma efficace, capace di regalare combo spettacolari e momenti davvero memorabili, soprattutto quando si inizia a padroneggiarlo.

Meno convincente è invece il sistema di danneggiamento, sia per le auto che per l’ambiente circostante. Le collisioni, anche le più violente, non generano danni visibili degni di nota, con le vetture che continuano a correre come se nulla fosse accaduto. Anche il mondo di gioco appare piuttosto statico e poco reattivo agli urti: fatta eccezione per pali della corrente e guardrail, gran parte degli oggetti rimane intatta dopo l’impatto, riducendo l’impatto visivo e la credibilità degli scontri.

Il comparto tecnico di Forza Horizon 5

Dal punto di vista grafico, su PS5 Pro il gioco risulta visivamente molto godibile, con una resa delle auto quasi fotorealistica. Ottimi anche i riflessi, soprattutto in condizioni di pioggia che creano un effetto “bagnato” davvero gradevole sulle carrozzerie metallizzate delle auto.

Il mondo di gioco è altrettanto ben realizzato, con scenari ampi e variegati che risultano convincenti nella maggior parte delle situazioni. C’è però qualche dettaglio da rivedere, soprattutto per quanto riguarda i personaggi: i loro volti appaiono poco naturali e, in certi casi, decisamente poco credibili.

Sul fronte audio, invece, posso solo fare un applauso a Playground Games. Il comparto sonoro è curato in maniera eccellente: il rombo dei motori è stato ricreato con grande fedeltà, e ogni auto ha il suo sound distintivo. Ho passato intere sessioni di gioco a esplorare la regione messicana semplicemente per ascoltare il V12 Mercedes della Pagani Zonda o il leggendario V10 Yamaha della Lexus LFA, un’esperienza da brividi per qualsiasi appassionato.

Molto buona anche la colonna sonora, con una selezione ampia di brani e adatta a ogni gusto. Le stazioni radio in-game offrono una varietà di generi e pezzi, spaziando tra brani iconici del passato e hit più recenti, mantenendo sempre alto il coinvolgimento durante le sessioni di gioco.

Nel complesso, il comparto tecnico di Forza Horizon 5 resta di altissimo livello e, nonostante i suoi quattro anni sulle spalle, il titolo si difende ancora benissimo, mostrando quanto lavoro e attenzione ai dettagli ci siano stati dietro la sua realizzazione.

Forza Horizon 5 Recensione PS5 | Conclusione

In conclusione, Forza Horizon 5 si conferma come uno dei migliori titoli racing degli ultimi anni, riuscendo a combinare in modo efficace tutte quelle meccaniche che hanno reso celebri le grandi serie videoludiche dedicate al mondo dei motori. Il comparto tecnico è solido e ben realizzato, capace di offrire un impatto visivo notevole. Il comparto audio, di altissimo livello, contribuisce anch’esso a rendere l’esperienza ancora più immersiva.

Il gameplay, seppur improntato verso uno stile più arcade che simulativo, risulta intuitivo e accessibile a chiunque. È proprio questa sua semplicità a renderlo così immediatamente godibile, pur senza rinunciare a una fisica convincente che, in certi momenti, sa davvero mettere alla prova la precisione alla guida. Avrei sicuramente gradito un sistema di danneggiamento più approfondito: anche dopo incidenti piuttosto violenti, le auto restano sorprendentemente integre, con pochi graffi e qualche ammaccatura superficiale.

Guardando all’intero pacchetto, Forza Horizon 5 si posiziona senza dubbio ai vertici del suo genere. Un parco auto sconfinato, un open world vastissimo e ricco di eventi, e una colonna sonora ben curata sono la testimonianza di quanto Playground Games abbia investito nella qualità di questa produzione. Il porting su PS5 è stato gestito in maniera eccellente: il gioco gira in modo fluido, senza cali di frame evidenti o bug rilevanti.

È Forza Horizon 5 il racing game che mancava su PS5? La risposta è sì. La politica cross-platform intrapresa da Microsoft sembra giovare a entrambi gli ecosistemi, portando finalmente questo gioiello anche al pubblico PlayStation. Vi ricordo che Forza Horizon 5 è disponibile su tutte le principali piattaforme al prezzo di listino di 69.99 €, e che è disponibile anche su Xbox Series X, dove l’abbiamo recensito in precedenza.