Pragmata Provato

Incomincio questo mio pezzo Pragmata Provato riflettendo sul fatto che ormai sono passati cinque anni dall’annuncio di Pragmata: la nuova IP di casa Capcom, sembra aver avuto infatti uno sviluppo piuttosto travagliato e costellato di posticipi. Questa volta però pare essere la volta buona e, per dimostrarlo, la software house giapponese ha permesso alla stampa di provare una demo di circa venti minuti.

Dai primi trailer era difficile capire cosa aspettarsi da un titolo come Pragmata, dove i protagonisti sono un uomo in tuta spaziale e una bambina che gli sta sempre sulle spalle.

Pragmata Provato | La demo

Giocando la demo, senza entrare troppo nei dettagli, scopriamo che l’uomo si chiama Hugh e la bambina Diana, la quale in realtà è un’intelligenza artificiale. Il motivo per cui abbia le sembianze di una bambina non è stato spiegato, ma bastano pochi istanti per affezionarsi a lei e instaurare con Hugh un rapporto interessante, basato su collaborazione e ironia.

L’ambientazione è la base lunare Culla, che aveva perso i contatti con la Terra e aveva inviato Hugh e la sua squadra a indagare. Un incidente la fa però collassare e Hugh si risveglia grazie alle cure di Diana. Il problema è che ciò che resta della base è infestato da macchine ostili pronte a eliminare chiunque. Come se non bastasse, le armi da fuoco tradizionali non hanno grande efficacia contro di loro, ed è qui che emerge la peculiarità del gameplay di Pragmata rispetto agli altri shooter in terza persona.

Grazie alle abilità di hacking di Diana, è possibile abbattere temporaneamente le difese nemiche e permettere a Hugh di finirli con le sue armi. Per farlo, il giocatore deve risolvere in tempo reale un piccolo enigma: spostare un cursore su una griglia per raggiungere una determinata cella, che cambia e si resetta ogni volta che si prende la mira. Durante questo puzzle si possono toccare anche celle bonus, che garantiscono vari effetti, come l’aumento temporaneo del danno.

Ammetto che inizialmente non l’ho trovato semplice, perché bisogna coordinare occhio e riflessi, prestando attenzione sia al puzzle che agli attacchi dei nemici. Dopo qualche minuto però ci si abitua, e la meccanica inizia a dare una piacevole sensazione di assuefazione, complice anche l’ottimo feeling delle armi, soprattutto quelle sbloccabili più avanti.

Nella demo, oltre alla pistola, erano presenti un fucile molecolare e una sfera di stasi: il primo è un fucile a pompa devastante a corto raggio, la seconda è in realtà un’arma capace di immobilizzare temporaneamente i nemici, utile per gestire le ondate e risolvere i puzzle. Avanzando, sarà possibile sbloccare anche nuove celle extra da attivare in queste fasi rompicapo, ottenendo ulteriori vantaggi in battaglia.

Tutto questo viene messo subito alla prova contro il primo boss del gioco, imponente e dotato di un’ampia varietà di attacchi. Lo scontro richiede attenzione, con attacchi come laser e missili che vengono segnalati con un lieve anticipo.

Durante questa battaglia emerge anche un’abilità speciale di Diana, il Protocollo Overdrive, che con la pressione dei due stick analogici stordisce e abbassa le difese di tutti i nemici in un certo raggio, aprendo la strada ad attacchi speciali di Hugh con tanto di animazione dedicata.

Questo mix di armi uniche, bonus attivabili, nemici da monitorare e attacchi da schivare rende l’esperienza di shooting davvero appagante. Non posso dire lo stesso dell’esplorazione, che nella demo si limita a ostacoli ed enigmi ambientali piuttosto semplici, anche se nulla esclude che nelle fasi avanzate possano diventare più interessanti.

Sul piano tecnico l’ho trovato molto curato, soprattutto per quanto riguarda i protagonisti e le loro animazioni facciali. Ambientazioni e nemici, invece, al momento non brillano per originalità, ma conoscendo Capcom è probabile che le sorprese siano riservate per più avanti.

Pragmata è un approccio nuovo al genere dei third person shooter, inaspettato e sorprendentemente efficace. Restano alcuni dubbi che confido vengano chiariti con future interviste, trailer e filmati di gameplay, o magari con nuove demo. Il tempo è ancora dalla parte di Capcom, visto che il lancio è previsto per un generico 2026, ma intanto il gioco ha già conquistato la mia attenzione.

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