Assassin’s Creed: Revelations – Anteprima Assassin’s Creed: Revelations

Siamo nuovamente prossimi (la data di rilascio è prevista per questo novembre) ad un appuntamento ormai fisso da diversi anni a questa parte: Ubisoft ha difatti alzato il velo sul nuovo capitolo di quella che è sicuramente considerabile come la nuova gallina dalle uova d’oro della casa francese, la nuova iterazione di un brand che sapendosi continuamente migliorare ha attratto a sè schiere di fan: stiamo ovviamente parlando di Assassin’s Creed e del suo nuovo e conclusivo capitolo (almeno per quel che riguarda l’amato Ezio Auditore da Firenze).

Sacro Romano Impero

Le nuove avventure di Ezio si svolgeranno in quel di Costantinopoli e città limitrofe, abbandonando quindi l’ambientazione italiana che tanti aveva incantato con la sua maniacale cura realizzativa e sposando uno stile barocco ed orientaleggiante, tipico delle città dell’est e, per dovere di cronaca, del secolare Sacro Romano Impero fondato da Carlo Magno.

Accanto ad uno spostamento squisitamente spaziale troveremo dunque profonde trasformazioni nello stile architettonico dei centri abitati visitabili (malgrado alcuni di essi possano riprendere, per questioni di stile, la Venezia del secondo capitolo), che si ripercuoteranno non solo nell’evoluzione dello spostamento orizzontale, ma anche e soprattutto verticale: verrà difatti introdotto un nuovo gingillo utile a rapide ascensioni qualora dovessimo stancarci del classico parkour messo a disposizione dagli sviluppatori (ormai consolidato marchio di fabbrica della serie), un rampino che permetterà per l’appunto di compiere rapidi spostamenti in città che, secondo le promesse, saranno le più grandi di sempre. 
 

 

 

Questo supposto ingrandimento delle zone esplorabili comporterà ripercussioni non indifferenti in campo gestionale: ritorna difatti la Confraternita degli Assassini e la possibilità di arruolare comuni cittadini tra i ranghi di questa, potendosene servire per portare a termine gli incarichi più impegnativi e per racimolare cifre utili al sostentamento della nostra causa inviando i nostri adepti in giro per l’Europa a compier misfatti. Proprio parlando di fasi di gestione viene alla luce quella che è la promessa probabilmente più importante degli sviluppatori: la vita nelle città sarà ora molto più soggetta, in termini di emozioni e sentimenti, alle nostre azioni: sarà possibile costruire edifici ed offrire servizi ai cittadini in modo tale che essi ci supportino durante i nostri compiti oltre che a poter delegare la gestione delle controversie di una determinata zona del nostro territorio ad un adepto assassino di livello sufficientemente alto, che agisca in nostra vece. 

Viene inoltre assicurata una maggiore profondità per quanto concerne la gestione degli strumenti di morte del nostro eroe: accanto alle classiche armi bianche e dalla distanza troverà posto un’opzione che ci permetterà di creare impiastri e "cocktail" esplosivi di vario genere (ben trecento le combinazioni che, a detta degli sviluppatori francesi, si potranno ottenere).
 

 

 

 Ritorna finalmente Altair, il carismatico protagonista del primo AC

 

Poche le informazioni per ora rilasciate su quello che è da sempre, a detta di molti, uno dei punti deboli della serie: il combattimento contro più avversari resta per ora avvolto tanto nel mistero quanto nello scetticismo (saranno finalmente scontri che richiederanno un minimo d’impegno per essere portati a compimento con successo?), ma ci è già stata promesso un ampliamento del ventaglio di mosse a disposizione di Ezio.

Insieme per la Vittoria

Accanto ad una campagna single-player che si carica dell’oneroso compito di dar l’addio ad uno dei personaggi ad oggi più noti ed amati dell’universo videoludico, possiamo trovare una rinnovata ed ampliata modalità multiplayer: dalle poche informazioni trapelate ci è dato sapere che ora, giocando online, si opterà non più per una modalità posta a semplice corredo del corpo principale del pacchetto, ma di una vera e propria seconda portata: sembra difatti che il mondo in cui prenderanno luogo le avventure che vivremo con altri giocatori umani sarà profondamente interconnesso a quello della campagna per singolo giocatore, con riferimenti a personaggi e ad avvenimenti più o meno importanti della stessa.

S.R.I. Noire

Una delle principali e di sicuro ben accolte novità di questo Revelations risiede di certo nell’annunciato utilizzo del Mocam per realizzare le espressioni dei volti dei personaggi: tale tecnica, feature di qualità del recentissimo L.A. Noire, permetterà ai personaggi a schermo di trasmettere le proprie "emozioni" nel modo più convincente possibile grazie a delle espressioni che, come si può ammirare nel recente capolavoro Rockstar, rasentano il fotorealismo. Per il resto, confidiamo che il motore grafico utilizzato sarà il classico Scimitar Engine, ancor più sottoposto a migliorie che permettano un colpo d’occhio qualitativamente congruo rispetto a quanto visto tra AC II e Brotherhood.
 

 

  

 Le missioni alterneranno il controllo di Ezio a quello di Altair

Live by the Creed

Le promesse per un altro successo di pubblico e critica ci sono tutte: il nuovo Assassin’s Creed punta tutto su di un personaggio ormai leggendario e su di una storia ben scritta e narrata, oltre che su di una giocabilità che nel corso delle pubblicazioni ha saputo innovarsi e migliorarsi sino a raggiungere un equilibro (quasi) perfetto tanto nel combattimento quanto nelle lunghe fasi d’esplorazione di accurati scenari storici. Viene riproposta anche la modalità multiplayer, a detta degli sviluppatori molto più profonda in termini narrativi e di personalizzazione del proprio alter-ego, e ci si propone di tirare le fila di quella che è una storia, quella di Ezio Auditore, che ha sicuramente meritato d’essere ascoltata, ma che deve ormai lasciare il passo a quella del nostro contemporaneo Desmond Miles (sulle cui gesta in questo capitolo non sono ancora trapelati dettagli). Si preannuncia magone per i fan più accaniti in quanto, udite udite, sarà nuovamente possibile giocare alcune sezioni nei panni di Altair onde scoprire tutti i retroscena ed i fatti svoltisi in seguito alla conclusione del primo capitolo. 

Sperando che Ubisoft riesca a mantenere tutte le belle parole sin qui spese sulla nuova iterazione di uno dei brand di maggior successo della compagnia, iniziamo a segnare i giorni sul calendario che ci separano dall’uscita del gioco, o più semplicemente dall’E3, in cui verranno sicuramente fornite molte più informazioni su questo successo annunciato.

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