Bandai Namco – Level Up 2015 Parte 2

One Piece Pirate Warriors 3

Se c’è un manga che non ha bisogno di presentazioni, quello è certamente One Piece, il celebre shonen di Eiichiro Oda pubblicato da Shueisha e che da 18 anni continua ad essere uno dei manga più seguiti non solo dal pubblico giapponese, ma anche da quello occidentale. I giochi basati sull’universo di Rufy e la sua ciurma sono stati tantissimi, ma ben pochi possono dire di essersi affermati e tra questi troviamo indubbiamente la serie di One Piece Pirate Warriors, sviluppato dagli Omega Force in collaborazione con Bandai Namco. Sebbene questa serie non può vantare la cura e le vendite di giochi come la serie Naruto Ultimate Ninja Storm, è indubbio che il brand One Piece e il genere musou (quello alla Dinasty Warriors per intenderci) siano stati un’accoppiata vincente e che nel corso degli anni siano riusciti a conquistarsi una bella fetta di pubblico al punto da giustificare lo sviluppo di ben tre titoli in soli tre anni, rendendo di fatto la serializzazione annuale.
Al Level Up 2015 di Bandai Namco abbiamo infatti potuto mettere la mani su One Piece Pirate Warriors 3 e fare quattro chiacchiere con Hisashi Koinuma, direttore esecutivo del gioco, per scoprire cosa potremo aspettarci dal titolo in prossima uscita questo agosto 2015 su Playstation 4, Playstation 3 e PS Vita.

level up 2015

Innanzitutto, ci è stato rivelato che la trama di One Piece Pirate Warriors 3 si baserà nuovamente su quella originale del manga, coprendo gli archi narrattivi che vanno dalla foresta di Foosha a quelli di Dressrosa, aggiungendo in più tutti gli archi che erano stati omessi dai capitoli precedenti, specialmente dal secondo visto che, ricordiamolo, rinarrava le gesta di Rufy con una nuova chiave di lettura senza preoccuparsi della fedeltà con l’opera di Oda. Potremo quindi rivivere e giocare anche le saghe dell’isola di Jaya e del villaggio Shirop.
A livello di gameplay, invece, il gioco sembra a prima vista rifarsi a quanto visto dal secondo capitolo, quindi proponendo la classica formula musou in cui dovremo eliminare un numero spropositato di nemici utilizzando i personaggi a disposizione (che saranno ben 47, una volta sbloccati tutti), conquistando le varie basi sparse per la mappa e sconfiggendo i boss che appariranno alla fine del livello. L’unica vera novità è rappresentata dal Kizuna Rush, ovvero un attacco di gruppo attivabile con il tasto R2 a patto di aver riempito l’apposita barra.
Purtroppo non troveremo le sezioni platform o le boss fight che avevano caratterizzato il primo capitolo (e che a conti fatti avevano elevato il primo Pirate Warriors come uno dei migliori musou mai proposti, proprio per via di una certa varietà di gameplay che non si era mai vista in altri titoli del genere), questo perchè stando ai feedback ricevuti dagli utenti pare che il gioco fosse ritenuto troppo complesso e frustrante per il genere d’appartenenza e costringendo Omega Force ad un approccio più classico.
Graficamente il gioco non ha subito particolari evoluzione, riproponendo un cel shading che soddisfa per quanto concerne i personaggi, ma che perde tantissimo nelle spoglie ambientazioni. La versione Playstation 4 (quella da noi provata) è giusto quella che oltre a vantare di una maggiore risoluzione e di un frame rate più stabile, vanta anche di maggiori nemici più schermo rendendo gratificante l’utilizzo di tecniche devastanti e che faranno salire il contatore dei K.O. in maniera esponenziale.

J-Star Victory Vs+

Non si può dire che Naruto e One Piece non siano stati protagonisti dell’evento Level Up 2015 di Bandai Namco visto che, oltre a Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm 4 e One Piece Pirate Warriors 3, li abbiamo ritrovati nella presentazione e nella nostra prova di J-Star Victory Vs+, il picchiaduro sviluppato da Spike Chunsoft che unisce alcuni delle più celebri serie manga pubblicate dalla nota casa editrice Shueisha. Parliamo di 52 personaggi, tra quelli giocabili e di supporto, provenienti da 32 serie che spaziano dai già citati Naruto, One Piece e Dragon Ball, giusto per citare i più famosi, fino ad arrivare ad altre come Medaka Box, Hunter X Hunter e Beelzebub.
Il gioco, originariamente, era uscito a marzo 2014 solo per il mercato giapponese in esclusiva Playstation 3 e PS Vita, ma considerata la grande richiesta dei fan occidentali Bandai Namco ha deciso di portarlo in Europa e America includendo addirittura una versione Playstation 4 che beneficerà, ovviamente, di una migliore risoluzione e di un frame rate più stabile.

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Questa nuova edizione, oltre ad includere una serie di migliorie e bilanciamenti basati sui feedback dei giocatori giapponesi, includerà anche un’esclusiva modalità arcade che consiste in una serie di sfide da sbloccare, ciascuna con un determinato livello di difficoltà.
Oltre a questo il gioco si presenta in maniera identica alla versione originale giapponese, con la modalità storia e le altre più classiche come allenamento e versus.
Il combattimento è un 3 vs 3,in cui è possibile utilizzare attivamente due personaggi più un terzo da richiamare per fare da supporto, all’interno di arene totalmente distruttibili a fronte di determinati tipi di attacco. L’obiettivo di ciascuno scontro è sconfiggere gli avversari più e più volte fino a riempire l’apposita barra della vincita e per farlo avremo a disposizione le classiche combo, mosse speciali e, per alcuni personaggi, delle trasformazioni che permettono di diventare più potenti.
Il gioco arriverà il prossimo 26 giugno 2015 e per tutti coloro che preordineranno il titolo riceveranno una mini enciclopedia cartacea di tutte le serie trattate più un tema esclusiva da scaricare sul PSN.

Project CARS

Per gli amanti di giochi di corse Project CARS rappresenta sicuramente uno dei titoli più attesi del 2015, anche se dovremmo dire del 2014 visto che l’uscita era prevista l’anno scorso e i rimandi ad oggi sono stati svariati. Il gioco adesso ha una data che sempre rimanere quella definitiva, ovvero il 15 Maggio 2015.
La prova effettuata sulla nuova build del gioco ha dimostrato effettivamente che tutti questi mesi di rinvio sono serviti ai ragazzi di Slightly Mad Studios per migliorare sensibilmente il titolo che ora si presenta davvero come uno dei migliori titoli simulativi di questo 2015. Per chi viene da esperienze come Gran Turismo e Forza Motorsport, difficilmente riuscirà a prender subito mano con questo nuovo tipo di guida e di controllo della macchina, che si presentano subito con dinamiche molto vicine a quelle della guida reale, quindi sognatevi di tenere il piede sull’acceleratore perchè sottovalutare anche una sola e banalissima curva potrebbe costarvi l’intera gara, soprattutto perchè l’intelligenza artificiale non perdona e reagisce in maniera davvero credibile ai vostri comportamenti in pista.
Il comparto tecnico poi lascia davvero senza parole, specie per quanto concerne gli effetti atmosferici, soprattutto la pioggia, non solo hanno un effetto impattante e concreto sulla guida, ma a livello visivo è un puro spettacolo per gli occhi.

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F1 2015

L’annuncio di F1 2015 non ha di certo sorpreso nessuno, quello che però ci ha sorpreso durante il Level Up 2015 di Bandai Namco è stato il nuovo motore grafico EGO3 che abbiamo avuto modo di vedere in azione provando una build del gioco installato su un PC ad alte prestazioni. L’impatto è stato incredibile, non ci saremmo mai aspettati un comparto tecnico di questo livello dai ragazzi di Codemasters, nonostante abbiano sempre svolto un ottimo lavoro sotto quel profilo, su quello che probabilmente si rivela uno dei giochi di corse più sorprendenti del 2015. Peccato averlo testato con un pad e non con un assetto di pedaliera + volante che avrebbero reso l’esperienza di gioco ancora più immersiva, ma almeno questo ci ha rassicurato sulla bontà di quella che sarà la versione console, che ricordiamo arriverà sia su PS4 che su Xbox One.
Il gioco arriverà il 12 Giugno e conterrà anche il campionato del 2014, un modo per i ragazzi di Codemasters di farsi perdonare della tiepida qualità offerta con F1 2014 che non è stato così ben accolto da critica e pubblico. Un incentivo mica male visto che rappresentano un contenuto sostanzioso per gli appassionati del genere.

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