Black Prophecy – Anteprima Black Prophecy

Spazio conteso

Le saghe fantascientifiche sono sempre state apprezzate dal grande pubblico, e più volte han fatto da sfondo a molti titoli videoludici. Reakktor Games si è fatta conoscere già in passato con l’MMO scifi Neocron e il suo seguito,  titoli che all’epoca furono i primi ad introdurre un sistema di targeting in stile fps in ambito massivo. In Black prophecy sembra non manchi nessun ingrediente: la trama di fondo è stata concepita da un autorevole e pluripremiato scrittore di fantascienza, Michael Marra, e vede la razza umana nel lontano 26esismo secolo in costante lotta per la sopravvivenza, spaccandola  ulteriormente  in due fazioni. Da una parte i Genides, che si basano sul raggiungimento della perfezione tramite l’ingegneria genetica, dall’altra i Tyi che puntano sul potenziamento cybernetico. Non manca la solita razza aliena  antichissima antecedente a tutte le civiltà conosciute, il cui concetto è ormai  presente in molti titoli scifi, come  Halo, Warhammer 40k, Starcraft o MassEffect,  chiamati Restorers, e ovviamente ostili ad ogni forma di civiltà all’infuori della loro. I giocatori saranno tenuti a far parte di una  delle due fazioni umane e a cercare di ottenere il dominio sulle risorse sparse per l’universo conosciuto.


Gameplay

Black Prophecy si propone come un titolo massivo, dove i giocatori dovranno partecipare a lunghe battaglie spaziali a bordo dei loro caccia o di navi più grandi. Il titolo offre un’azione in tempo reale, rapida e ricca di frenesia, potendo contare su un vasto universo pve e combattimenti in pvp fra clan (l’equivalente delle gilde).  I clan  potranno  avere la propria stazione spaziale con possibilità di personalizzazione ed espansione: i membri di un clan  saranno così più facilmente incoraggiati  ad organizzarsi nel caso ci fosse da mandare in battaglia un grosso vascello (che richiederebbe più di un giocatore per essere pienamente operativo) o nel caso si dovessero pianificare assalti  alle basi di clan rivali. In questo caso è stato implementato un sistema tattico che permetterà di eseguire determinate manovre di volo e strategie di guerra. Gli sviluppatori affermano anche che non saremo costretti a percorrere lunghi tragitti spaziali, e che  basterà poco per raggiungere quell’area di spazio di nostro interesse. Al tutto aggiungiamo anche un sistema di achievement che darà dei riconoscimenti ai giocatori che compiranno particolari imprese.

Sviluppo modulare

Una caratteristica interessante è il fatto che le navi e le stazioni spaziali vengono modificate in ogni loro aspetto, ed essendo suddivise in "moduli", saremo ben liberi di modificare ciascuna parte della nave sfruttando varie combinazioni di forme e dimensioni fra scafi, ali, motori e cabine di pilotaggio. Attraverso la personalizzazione estetica e le opzioni di crafting potremo dunque ottenere il vascello dei nostri sogni!

 

Grafica e sonoro

Il comparto grafico è di tutto rispetto ed è mosso dal motore Gamebryo 2.3: vedremo pianeti le cui superfici con acqua riflettono lo spazio circostante come nebulose o galassie lontane. Le navi sembrano fatte di vero metallo e gli effetti  sono di prima qualità. Il comparto sonoro invece vanta la collaborazione dello studio Hollywoodiano Dynamedion.

Sarà un successo?

Al momento Black Propecy ci sembra la migliore alternativa ad EVE in quanto ne riprende l’atmosfera e molte meccaniche. L’azione sparatutto unita ad un sistema economico intelligente e una componente PvP molto forte, potrebbero davvero dare nuova luce al genere che vede per adesso ben pochi rivali se escludiamo JumpGate Evolution e altri titoli minori in uscita. Di sicuro da un team con molta esperienza alle spalle come Reakktor ci si può aspettare una realizzazione più che decente e mai banale.

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