Cuphead – Anteprima

Nonostante l’annuncio di Cuphead da parte di StudioMDHR risalga al 2013, il gioco ha destato l’attenzione della stampa specializzata solo nell’edizione 2014 dell’Electronic Entertainment Expo (E3), quando Microsoft ne ha mostrato alcuni frammenti. Quasi tutti non ne sapevano alcunché, ma non sono rimasti indiffereti alla direzione artistica del progetto, che costituisce probabilmente un unicum nel panorama videoludico. Il gioco è stato mostrato nuovamente alla più recente Game Developers Conference (GDC), che si è svolta a San Francisco fra il 2 e il 6 Marzo.

Run and gun, ottant’anni fa

Utilizzando le parole degli sviluppatori, Cuphead è un run and gun classico con tocchi di modernità. Il run and gun è un sottogenere dello shoot ‘em up, in cui il personaggio si muove a piedi e di solito è dotato dell’abilità di saltare. StudioMDHR ha utilizzato un consueto scrolling orizzontale.

Tra i tocchi di modernità di cui sopra citiamo la world map giocabile, da cui sarà possibile accedere a numerose boss fight, affrontabili anche in cooperativa, che costituiscono il vero focus dell’esperienza. Le battaglie, contando anche le auspicate espansioni, dovrebbero essere quasi trenta, ma ciascuna di esse è declinata in tre varianti: a seconda del livello di difficoltà prescelto, infatti, i pattern di attacco subiranno delle modifiche. La grande attenzione posta sui pattern – e non potrebbe essere altrimenti, vista l’importanza delle boss battle – dovrebbe garantire una buona rigiocabilità, data dall’impossibilità di memorizzare pattern precisi, dal momento che essi sono variabili, e non solo in base al livello di difficoltà.

Al di là di questi aspetti tecnico-videoludici, ciò che salta subito all’occhio è senz’ombra di dubbio la particolarissima direzione artistica, che si ispira ai cartoni animati degli anni Trenta. Quindi c’è tanto del vecchio stile di Disney, ma anche e soprattutto di Fleischer Studios, cui si lega l’invenzione del rotoscopio, nonché la celeberrima Betty Boop e le prime apparizioni cinematografiche di Braccio di Ferro e di Superman (però siamo già nella decade successiva). A differenza di molti cartoni dell’epoca, soprattutto dei Fleischer, Cuphead non è in bianco e nero, ma adotta dei colori che ricordano i vecchi processi Technicolor.


Tutto in famiglia, o quasi

Cuphead è in sviluppo presso StudioMDHR dall’ormai lontano 2010. Questo piccolissimo team canadese è composto da soli due membri, cioè dai fratelli Chad e Jared Moldenhauer (da cui deriva “MDHR”), il primo in veste di art director, il secondo di lead game designer. Partecipano alla realizzazione del gioco altre tre persone, che si occupano di programmazione, colonna sonora e animazioni.

I fratelli Moldenhauer sono grandi appassionati dell’epoca 16 bit, da cui Cuphead pesca a piene mani: Chad e Jared citano fra le loro influenze Contra III: The Alien Wars, Contra: Hard Cops e Gunstar Heroes, ma anche classici di altro genere, come Street Fighter III e Super Mario World, da loro considerato la base per lo sviluppo di Cuphead, vista l’enfasi sulla componente platform.


Too hard for you?

Chiaramente Contra appare come una delle influenze “dirette”, visto il genere comune, e, a quanto pare, il livello di sfida sarà elevato proprio come nella storica serie di Konami, anche se le vite saranno infinite, le armi non vengono perdute, e, come abbiamo già detto, sono comunque disponibili tre diversi livelli di difficoltà. Un piccolo dettaglio potenzialmente inquitenante potrebbe essere emerso alla GDC, in cui abbiamo visto il nostro Cuphead morire contro un boss ed essere rispedito alla world map, senza possibilità di effettuare un “continue” e sorbendosi ben due schermate di caricamento. Vedremo come sarà gestita la cosa nella versione definitiva.

Cuphead, previsto in un primo momento per il 2014, uscirà quasi sicuramente nel corso del 2015, anche se al momento non è trapelata una release window. Il gioco sarà disponibile per Xbox One e PC. Lo vedremo in seguito su altre piattaforme? Chissà; d’altronde, Unity consente di sviluppare facilmente su molteplici piattaforme…

L’IDEA È INTERESSANTE, SIA SUL PIANO LUDICO, SIA SU QUELLO VISIVO, QUINDI CUPHEAD È ASSOLUTAMENTE DA TENERE D’OCCHIO!
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