Gemme nascoste della Gamescom 2017

Pubblicità progresso: ogni estate, alla Gamescom (così come all’E3), decine di videogiochi vengono abbandonati. Sono titoli di piccoli sviluppatori o publisher, provenienti da ogni parte del mondo, fin troppo spesso condannati a rimanere all’ombra delle anteprime tripla AAA dei soliti noti. Noi ci opponiamo a questo abbandono: in questo articolo vogliamo rendere grazia ad alcuni dei più interessanti giochi sfuggiti dai riflettori alla Gamescom 2017.

Die For Valhalla!

Sviluppatore: Monster Couch
Piattaforme: PC, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch
Uscita: Q4 2017
Nazione: Polonia

Un beat’em up a scorrimento orizzontale con elementi roguelite basato sulla mitologia nordica e con un’influenza lovecraftiana? Sì, grazie. In Die For Valhalla! si controlla una valchiria, uno spirito in grado di riportare in vita i morti per andare a combattere e salvare il mondo dalle forze del male. Laddove nella maggior parte dei giochi morire è spesso sinonimo di sconfitta, in Die For Valhalla! la morte è una necessità: ogni combattimento richiede che la valchiria resusciti il corpo di un guerriero, ma la situazione potrebbe richiedere abilità tali per cui serva un altro tipo di guerriero e, pertanto, lasciare che quello sotto controllo venga ucciso per poterne controllare uno nuovo. I guerrieri si suddividono in 7 classi, ma solo 3 sono a disposizione del giocatore in base a uno dei 10 clan con cui sceglierà di giocare. Oltre alla componente arcade, il gioco presenta una modalità rogue-lite con varie fasi esplorative, ed ambo queste modalità sono giocabili fino a 4 giocatori.

Deep Rock Galactic

Sviluppatore: Ghost Ship Games
Piattaforme: PC
Uscita: Q1 2018
Nazione: Danimarca

Sappiamo tutti che i nani hanno una passione per caverne, minerali e pietre preziose, pertanto non sorprende che in un ambiente fantascientifico siano in giro per l’universo a creare colonie minerarie. Deep Rock Galactic è un fps cooperativo per quattro giocatori che prende pesante ispirazione da Left 4 Dead e Red Faction (e intendiamo il primo). Ogni livello è composto di enormi miniere sotterranee generate proceduralmente e completamente distruttibili, in cui i giocatori devono raggiungere il fondo per raccogliere specifici minerali e fuggire al punto di estrazione nel più breve tempo possibile. A rendere il gioco più frenetico ci pensa il limite di 5 minuti, e sopratuttto il fatto che più i giocatori stanno fermi, più l’IA reagirà mandando sempre più nemici. I giocatori hanno a disposizione quattro classi: Gunner, il classico soldato con alta potenza di fuoco, Nagivator, veloce e in grado di illuminare le caverne, Driller, dotato dei migliori strumenti per scavare e distruggere rocce, e Engineer, in grado di costruire torrette e sistemi di difesa.

Heart. Papers. Border.

Sviluppatore: Jovian Industries
Piattaforme: PC
Uscita: TBD (disponibile in Early Access)
Nazione: Svezia

Un’immagine piuttosto popolare che circolava di frequente online qualche anno fa ironizzava sulle condizioni di vita dei paesi simulando il livello di difficoltà della vita in base allo stato geografico di provenienza. Come facilmente intuibile, più il paese è distante dal mondo occidentale, più la difficoltà aumenta. Qualcuno ha preso alla lettera questa immagine per crearci sopra un gioco chiamato Heart. Papers. Border. , dove il livello di difficoltà dipende proprio dal paese di provenienza del personaggio – paesi dai nomi fittizzi ma che richiamano posti reali. Ma in cosa consiste il gioco? In un certo senso, potremmo definirla la visione ottimista ed hipster dell’umanità: il giocatore controlla un viaggiatore intenzionato ad eliminare le barriere fra stati e culture usando un blog. Ogni viaggio permette al giocatore di guadagnare nuovi hashtag e argomenti su cui scrivere i propri articoli, con i quali dovrà ottenere follower e popolarità. Più il blog diventa popolare, maggiore sarà l’impatto degli articoli sul mondo che lo circonda. Il gioco si contraddistingue inoltre per uno stile grafico retro-futuristico ispirato alla cultura pop degli anni 60 (prendete di esempio i Jetsons). Il gioco è attualmente in Early Access con due nazioni visitabili, ma il gioco finale ne comprenderà oltre 26.

Fugl

Sviluppatore: Team Fugl
Piattaforme: PC, Mac
Uscita: 14 settembre (Early Access)
Nazione: Norvegia

Nel caso vi foste mai chiesti com’è vivere l’esperienza di un volatile mutaforma all’interno di un mondo di voxel generato quasi proceduralmente, Fugl è la risposta. Siccome siamo maliziosi e non crediamo che siate così svegli da esservi mai posti una domanda così ovvia e scontata, vi forniamo qualche informazione aggiuntiva: Fugl è l’immancabile titolo di ogni fiera che trascende i limiti del videogioco per avvicinarsi a un’esperienza interattiva, poco indicata per il giocatore medio ma decisamente attraente per qualsiasi consumatore [non necessariamente] abituale di acidi. Il giocatore prende controllo di un volatile, del quale può cambiare le sembianze a piacimento (passando, ad esempio, da un piccione a un’acquila) e partire all’esplorazione di paesaggi naturali e/o surreali: avete presente quando Minecraft crea degli scenari così complessi e intricati da rendere più affascinante l’esplorazione della sopravvivenza? Ecco, è esattamente il tipo di esperienza a cui andate incontro. Sicuramente non per tutti, ma non per questo meno degno di attenzione.

Cosmic Kites

Sviluppatore: Fishmoose Interactive
Piattaforme: PC, Xbox One
Uscita: 7 settembre (solo PC)
Nazione: Svezia

Cosmic Kites è un titolo chiaramente ispirato al classico Snake, dove fino quattro giocatori controllano degli spiriti animali all’interno di un’arena delimitata nello schermo. I giocatori devono eliminarsi a vicenda cercando di far sbattere gli avversari contro la propria coda, ma ci sono differenti power-up per rendere il gioco meno statico, e che spesso fanno finire la partita molto prima che le code degli avversari diventino un problema. Colorato e immediato, Cosmic Kites è un perfetto party game arcade.

Bad North

Sviluppatore: Oskar Stålberg, Richard Meredith, Martin Kvale
Piattaforme: PC, Xbox One, PlayStation 4, iOS, Android
Uscita: 2018
Nazione: Svezia

http://gph.is/2xCbwur

Molti titoli strategici costruiscono la loro immagine facendo leva sulle dimensioni, che non sempre contano. È il caso di Bad North, un gioco di strategia in tempo reale che abbandona battaglie di proporzioni epiche per portare il giocatore sulla piccola scala. Con una struttura di gioco e livelli sullo stile dei tower defence, in Bad North il giocatore deve proteggere la propria isoletta da ondate sequenziali di vichinghi che approdano in barca. Ogni unità controllabile è composta da più soldati contraddistinti da specifici punti di forza e punti deboli, con possibilità di salire di livello.
Il gameplay è immediato ma non per questo privo di sfida, e lo stile grafico minimalista lo rende sicuramente unico nel panorama. Probabilmente uno dei titoli da tenere maggiormente d’occhio per il prossimo anno.

Gottlieb: A Desperate Journey

Sviluppatore: Sick and Silly
Piattaforme: PC, Mac
Uscita: 2018
Nazione: Svizzera

Ci sfugge come sia possibile che un team di sviluppo chiamato “Malato e sciocco”, con tanto di faccina buffa a corredo, abbia deciso che il loro primo gioco debba essere una sorta di avventura horror surreale, ma andiamo avanti. Basato sui miti e le leggende svizzere, Gottlieb: A Desperate Journey ci mette nei panni di Gottlieb Linder, un padre di famiglia che vive nel remoto villaggio di Wengen. Il periodo è il diciassettesimo secolo e la peste imperversa per l’Europa, portando via anche la moglie di Gottlieb, e quando anche il figlio inizia a manifestare i sintomi nel mezzo dell’inverno, Gottlieb decide di abbandonare il villaggio e dirigersi a valle per cercare aiuto. Le alpi dell’epoca sono un luogo tutt’altro che pacifico, e il gioco estremizza questo aspetto mostrando scenari accattivanti ma dall’aspetto decisamente cupo. Il vento gelido e la neve imperversano e rendono il viaggio di Gottlieb tutt’altro che una passeggiata tra i monti, e si scoprirà che creature dei racconti popolari non sono solo una fantasia. Il gioco è piuttosto acerbo ed è evidente che si tratti del primo titolo mai sviluppato da questo team, tuttavia siamo rimasti affascinati dallo stile surrealista utilizzato.

Card City Nights 2

Sviluppatore: Ludosity
Piattaforme: PC
Uscita: 1 settembre
Nazione: Svezia

Risvegliarsi in una stazione spaziale senza ricordarsi come ci si è arrivati non è necessariamente l’esperienza peggiore che possa capitare (a meno che non scopriate di avere una sonda infilata in cavità non nominabili), e potreste scoprire che gli alieni potrebbero avere cose in comune con l’umanità, come il vizio di giocare a carte. In Card City Nights 2 tutti gli abitanti della suddetta stazione spaziale sono ossessionati da quello che chiamano Il Gioco di Carte, ovvero l’uno gioco di carte disponibile nello spazio e che, di fatto, costituisce un gioco nel gioco. In sostanza, è un’avventura grafica in cui dovreste esplorare la stazione e sfidare praticamente qualsiasi persona incontriate. Le regole sono semplici: connetti le carte nella griglia di gioco per aumentarne il potere, danneggiare le carte avversarie, curare, proteggersi e via discorrendo. Le carte rimangono sempre sul tavolo, per cui ogni partita diventerà via via sempre più complessa. Il gioco è sia single che multiplayer e ci sono oltre 200 carte collezionabili disegnate con riferimenti a vari personaggi dei titoli prodotti da Ludosity.

Moons of Madness

Sviluppatore: Rock Pocket Games
Piattaforme: PC, Xbox One, PlayStation 4
Uscita: 2018
Nazione: Norvegia

Uno dei nostri giochi preferiti di questa lista per tre semplici motivi: c’entra Lovecraft, è ambientato su Marte, fa davvero paura. Moons of Madness è un’avventura esplorativa in prima persona in cui uno scenziato si ritrova sperduto nei pressi di una stazione di ricerca sul suolo marziano, rappresentato con maestria attraverso l’Unreal Engine 4. La prima parte della demo è piuttosto semplice e più fantascientifica che horror: durante una spedizione alcune strumentazioni rivelano dei problemi che permettono al giocatore di familiarizzare con le meccaniche di gioco, come l’interazione con gli oggetti e la gestione delle riserve di ossigeno, ma ben presto si inizieranno a notare strane anomalie di natura ignota. Si tratta di un’entità aliena? La mente del giocatore è malata? Ma soprattutto, sta davvero accadendo? Certo, non si tratta della prima avventura di questo tipo, ma raramente ci siamo trovati in condizioni di non capire che la scena che stavamo vivendo non stava effettivamente avvenendo: il protagonista è infatti tormentato da immagini proveniente da tempi differenti dal presente e che si materializzano intorno a lui con conseguenze incomprensibili tanto per lui quanto per il giocatore.
Moons of Madness è in stadio di sviluppo avanzato e promette di essere una delle avventure horror-psicologiche più interessanti mai realizzate.

The Almost Gone

Sviluppatore: Happy Volcano
Piattaforme: PC
Uscita: 2018
Nazione: Belgio

Un altro sviluppatore con un nome allegro che decide di buttarsi in un progetto tutt’altro che allegro: The Almost Gone è un’avventura punta e clicca che esplora temi tutt’altro che leggeri, come depressione, suicidio e omicidio. Il giocatore, la cui forma non è ben definita, esplora gli ambienti surreali di una casa per esaminarne tutti gli aspetti attraverso l’esaminazione degli oggetti, ognuno dei quali nasconde un pezzo di storia che aiuterà a ricostruire il quadro generale. La peculiarità del titolo è che l’esplorazione avviene rotando l’ambientazione, che in ogni facciata rivelerà aspetti diversi e possibilità di risolvere puzzle in maniera vagamente riconducibile a titoli come Monument Valley (senza tuttavia lo stesso livello di surrealismo). Esaminando gli ambienti e risolvendo puzzle si scoprirà sempre di più su cosa è successo in quella casa e chi è il giocatore, con una vicenda che assumerà aspetti sempre più grotteschi e difficili da digerire. Affascinante, riflessivo, ma sicuramente non per tutti.

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