Kane & Lynch 2: Dog Days – Anteprima Kane & Lynch 2: Dog Days

Prendete un ex militare e mercenario spiantato, reduce da una missione finita in tragedia, ed affiancatelo ad un avanzo di galera con evidenti problemi psicotici. Il mix, all’apparenza dotato di tutte le carte in regola per stupire e divertire, potrebbe però dimostrarsi un po’ fiacco e deludente. Stiamo ovviamente parlando di Kane & Lynch, sparatutto in terza persona sviluppato da IO Interactive (i papà della serie Hitman), distribuito da Eidos e uscito su X360, PC e PS3 nel Novembre del 2007. Il gioco, nonostante un buon successo commerciale, non riuscì a soddisfare la critica specializzata che lo trovò insipido e non proprio riuscito.

A poco più di due anni dall’uscita ufficiale, e con un film in dirittura di arrivo ispirato ai due protagonisti, i ragazzi di IO Interactive si apprestano a commercializzarne il seguito diretto, ossia Kane & Lynch 2: Dogs Days. Il secondo episodio, anche questa volta presente su X360, PS3 e PC, tenterà di regalare a due ottimi personaggi come Lynch e Kane quello che il predecessore non era riuscito a dargli: una componente tecnica al passo con i tempi ed un gameplay finalmente divertente. 

 

Giocare nei panni di uno psicopatico non è mai stato così reale!

Dai tempi del primo K&L le cose sono cambiate e di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. Kane si è unito ad una banda di criminali mercenari, con la speranza di arricchire il proprio patrimonio in vista di ingaggi futuri; Lynch invece si è trasferito a Shangai per ragioni e motivi che al buon vecchio Kane sfuggono. Il mercenario infatti contatta Lynch, desideroso di riavere al proprio fianco il vecchio folle psicopatico. Giunto a Shangai, Kane scoprirà a sue spese in che guai il vecchio amico si è infilato. O meglio, saremo noi giocatori a scoprirlo, e questa volta nei panni di Lynch.

Nel primo capitolo eravamo "costretti" nei vigorosi panni di Kane e seguivamo le vicende attraverso i suoi occhi. Questa volta il punto di vista cambierà totalmente per seguire quello di Lynch, uno psicopatico con manie schizofreniche. È ovvio che, nei panni di un tale personaggio, tutta la narrazione verrà filtrata attraverso idee folli e gesti ancora più folli. Ma non solo.

Per dare l’idea di un realismo ai limiti del possibile (e forse oltre), gli sviluppatori hanno scelto la via della violenza estrema. L’idea è che la vita vera, quella delle strade, sia fatta di avvenimenti scioccanti e poco piacevoli. Ecco quindi che, seguendo questo semplice teorema, K&L2 ci immergerà di una Shangai non solo riprodotta in maniera fedele, ma affogata in un mare di violenza sporca e verosimile. La spettacolarità lascerà il posto ad un realismo esagerato ed esasperato che potrebbe piacere agli amanti del genere.

 

Per acuire ancora di più l’idea di trovarsi persi in un mondo reale in balia di vere pallottole e veri criminali, i ragazzi di IO Interactive hanno optato per delle scelte stilistiche originali e di indubbio impatto. Quando Lynch verrà ferito, ad indicarci lo stato di salute non interverranno degli indicatori, ma direttamente la visuale che diventerà sempre più tremolante ed opaca a seconda del tipo di ferita riportata. Questo approccio non verrà meno nemmeno durante le sparatorie, dove una regia volutamente maldestra oscillerà di qua e di là al sibilare dei proiettili e allo scoppiare di pesanti ordigni esplosivi, né durante la corsa, dove le telecamere emuleranno gli imprecisi movimenti di un cameraman che corre a perdifiato.

A pistole spianate

Il resto del gameplay non dovrebbe subire veri e propri cambiamenti rispetto al predecessore. L’approccio rimarrà quello del più classico dei TPS moderni, con un sistema di coperture simile a quello di molti altri titoli e con un IA avversaria finalmente rivista. L’unica vera novità riguarderà la modalità "down not dead". Quando verremo colpiti e cadremo a terra potremo scegliere se ripararci e riprendere le forze, continuare a sparare da seduti per offrire meno bersagli ai nemici oppure, facendo gli eroi, alzarci e affrontare il pericolo a muso alto nonostante i danni riportati. Niente di veramente sbalorditivo insomma.

Anche nel secondo capitolo tornerà la modalità cooperativa, sia online che offline, e svolgerà un ruolo di maggior rilievo rispetto al primo episodio. Come tutti i titoli in coop, l’aiutarsi a vicenda sarà essenziale per superare ostacoli altrimenti invalicabili (come muri da scavalcare) o sopravvivere al fuoco avversario. In alcuni momenti, però, scegliere una strada alternativa rispetto al compagno non sarà solo possibile, ma addirittura auspicabile. Scendere in campo a pistole spianate mentre il compagno cecchina sul tetto, oppure incrociare i nemici passando per due strade opposte sono solo alcuni esempi delle scelte tattiche che sarà possibile attuare insieme al proprio partner.

 

In conclusione

Il brand Kane & Lynch, nonostante la sua relativa giovinezza e la deludente esperienza del primo episodio, ha già ispirato un film hollywoodiano ed è riuscito a vendere un buon numero di copie. Il secondo capitolo, Dogs Days, ha sulle spalle l’onere di portare allo scoperto le vere potenzialità di un titolo sino ad oggi non proprio brillante. Da quanto abbiamo visto sino ad ora, oltre ad un impatto visivo sicuramente allettante, il gioco potrebbe offrire finalmente una buona dose di divertimento. Per saperlo con esattezza occorrerà attendere sino al 27 agosto 2010, data di uscita ufficiale. 

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