Lords of the Fallen – Hands On

Il primo ottobre ci siamo recati presso gli studi di Bandai Namco Italia per testare nuovamente Lords of The Fallen, l’hack & slash rpg sviluppato da Deck13 Interactive, in collaborazione con CI Games, e che attinge a piene mani alla serie Souls di From Software, ma con qualche chicca che gli dà una propria identità e che siamo certi si farà apprezzare dagli amanti del genere e, soprattutto, da quelli che amano la sfida.

A differenza di quanto avevamo già visto in passato all’E3 e alla Gamescom, questa volta siamo riusciti a provare la parte introduttiva del gioco grazie alla presenza di un tutorial che insegnerà al giocatore le basi per sopravvivere nel mondo di Lords of The Fallen.

Appena avviato il gioco, verremo posti di fronte a due differenti tipologie di scelte: quella inerente alla classe e quella per  l’equipaggiamento iniziale. Quella della classe sarà la maggiormente importante in quanto, una volta selezionata, non sarà più possibile cambiarla fino alla fine del gioco. Essa prevede tre diverse opzioni: il guerriero, il ladro e il chierico. Il primo è orientato alla pure forza fisica, il secondo alla velocità e agli attacchi a distanza, mentre l’ultimo verso la difesa e il supporto di magie curative. Solo una volta terminato il gioco, sarà possibile apprende una seconda classe (in aggiunta a quella selezionata originariamente) e successivamente ancora una terza (terminando nuovamente il gioco) per avere a disposizione tutte le classi in una sola partita, favorendo così un fattore di rigiocabilità da non sottovalutare, in quanto le tre classi sono sensibilmente differenti, soprattutto in termini di stile e di approcci, garantendo quindi tre esperienze di gioco del tutto uniche. Per quanto concerne l’equipaggiamento, invece, potete stare tranquilli: ogni classe può equipaggiare qualsiasi armatura o arma, a patto ovviamente di avere le caratteristiche necessarie per sfruttarle, esattamente come accade nella serie Souls.

Una volta stabilito classe ed equip, partirà un bella sequenza introduttiva che ci presenterà Harkyn, il protagonista di Lords of the Fallen intento a lottare demoni per un motivo che ancora non abbiamo ben compreso. Sappiamo solo che è stato in passato un grande peccatore e ora rappresenta una salvezza per l’umanità nella battaglia contro il male.

lords of the fallen hands on

Preso il controllo di Harkyn verremo introdotti nel sistema di gioco di Lords of the Fallen, scoprendo quindi i primi rudimenti del combattimento. In primis sui due pulsanti dorsali a destra avremo a disposizione due tipi di attacchi, quello veloce e quello lento, che possono essere usati in alternanza e con tempismi diversi per creare diverse combo a patto di avere stamina a sufficienza per continuare a colpire il nemico. Con i dorsali a sinistra avremo quello della parata e quello dell’azione speciale che varie a seconda della classe. Quadrato e Cerchio (abbiamo provato la versione PS4) servono rispettivamente, a seconda della durata della pressione per cambiare e utilizzare gli oggetti e per cambiare/usare le mosse speciali, anch’esse dipendenti dalla classe selezionata e che richiedono il consumo di mana. Infine abbiamo la X per la schivata, che insieme agli attacchi consuma una certa dose di stamina, e il Triangolo per cambiare lo stile di combattimento, ad esempio il brandire un’arma con una mano o con due. Uccidendo i nemici si acquisteranno punti esperienza da investire poi per lo sviluppo del personaggio tramite l’acquisizione di punti statistiche, per potenziare il nostro protagonista, o punti abilità, per apprendere nuove e potenti skill da usare in battaglia. Potranno essere spesi anche come una sorta di moneta di scambio con alcuni NPC per acquistare merce o dedicarsi al crafting, che permette di ottenere rune con cui potenziare ulteriormente il proprio equipaggiamento.

LOTF_chamber_explore

Chi viene da Demon’s Soul o dai due Dark Souls, si troverà dunque totalmente a proprio agio, visto che non mancano nemmeno i parry (contrattacchi) e i backstab (attacchi alle spalle), ma che soprattutto non manca lei: la morte.

Nonostante Lords of the Fallen presenti un sistema di combattimento molto più fluido e dinamico, con comandi che rispondono immediatamente all’input dato dal giocatore, molti dei nemici che abbiamo potuto affrontare nella seconda parte del gioco ci hanno letteralmente massacrato, vuoi per l’imprevedibilità di alcuni attacchi o vuoi semplicemente perché l’output di danno è esageratamente elevato, soprattutto nel caso di alcuni boss e mid boss. Intendiamoci, la cosa non va vista come un aspetto negativo visto che è facile imparare dai proprio errori e che la punizione derivata dalla morta non è poi così severa rispetto a quella dei Souls, grazie alla presenza di checkpoint e che gran parte dei nemici tendono a non respawnare una volta resuscitati.

La cosa interessante nel morire in Lords of the Fallen è che nel punto esatto in cui siamo morti apparirà una sorta di spirito che conterrà tutta l’esperienza accumulata fino a quel momento, una meccanica ben nota ai giocatori del titoli From Software, ma che in questo titolo è stata arricchita con una feature piuttosto particolare: se i giocatori decideranno di non recuperare le anime, potranno sfruttare lo spirito per acquisire temporaneamente un fattore di rigenerazione della vita, opportunità che si rivelerà non poco utile soprattutto durante i terribili scontri con i boss. Bisogna solo fare attenzione che più tempo passa e più anime andranno perse per usufruire di questa rigenerazione.

LOTF_om_boss

Non abbiamo potuto valutare perfettamente il fattore esplorazione e la vastità del mondo di gioco, ma da quel poco che abbiamo visto ci è sembrato tutto piuttosto vasto e interconnesso, con alcuni segreti e ricompense per chi avrà interesse a scoprire tutto quello che il gioco ha da offrire, tra cui sfide segrete in arene apposite, brevi fasi platform con salti calibrati o addirittura ricompense nascoste se si sconfiggono i boss soddisfacendo determinati requisiti.

Siamo stati piacevolmente colpiti anche dal comparto tecnico che viene accompagnato da una direzione artistica eccezionale e che regala un impatto visivo eccellente, per quanto in questa nuova generazione si è già visto e si vedrà di meglio.

Il gioco arriverà nei negozi il 30 ottobre 2014 e siamo certi che potrà rivelarsi una chicca niente male per gli amanti degli hack&slash rpg e, soprattutto, per tutti quelli che cercano un’alternativa valida alla serie Souls o che vogliono trovare qualcosa per sopperire all’attesa di Bloodborne. Dal canto nostro, la sfida è bella accesa e osiamo dire che Lords of the Fallen ha tante carte in tavola per giocare un’ottima partita.

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