No Straight Roads 2 Anteprima – Gamescom 2025
No Straight Roads 2 spinge il franchise un passo in avanti ma senza dimenticare le proprie radici
Il team malese dietro No Straight Roads 2 si sarà pure ingigantito dai 20 dipendenti del primo gioco, ma mi ha dimostrato una capacità piuttosto introvabile altrove di dosare bene risorse, obbiettivi e metodi. No Straight Roads, in fondo, è un indie darling con una community di ferventi appassionati, ed è facile, con un sequel, mancare il bersaglio e deludere un po’ tutti. Tutto ciò che ho visto alla presentazione mi fa invece pensare che l’atterraggio sarà pressocchè perfetto, quando il gioco arriverà l’anno prossimo.
No Straight Roads 2 Anteprima – Gamescom 2025
No Straight Roads 2 porta il franchise on the road, espandendo sì la lore ma anche aggiungendo elementi ad una struttura di game design molto accattivante. Se nel primo titolo la lotta era, a grandi linee, quella fra il rock dei nostri protagonisti e un mondo in cui solo l’EDM ha spazio, qui si parla invece di storia e cultura del jazz, con un flavour, soprattutto visivo, che abbraccia di più l’origine malese del team di Metronomik.
Ora infatti c’è un overworld, mentre il primo era prevalentemente una boss rush, e sia esso che le strade e location sono metropoli con tratti malesi: montagne di pietra calcarea, foreste intese, una specie di Bronx malese: il gusto è quello di un’identità estetica fresca come poche altre, che anche qui sorprende e fa sorridere per la sua freschezza, elemento personalmente sempre più difficile da trovare in una enorme fetta di nuove uscite.
Ci saranno 4 personaggi (oltre ai 2 già presenti in No Straight Roads, di 1 si sa qualcosa, l’altro invece è ancora nell’ombra ma se ne dovrebbe sapere di più circa la prossima settimana), e quando non manovreremo personalmente uno dei personaggi, gli altri saranno in grado di autogestirsi con abbastanza facilità. Esisterà una modalità multiplayer a 4 giocatori, tra l’altro, passo in avanti dal multi a 2 del primo gioco: per ora questa funzionalità è solo online, ma non è da escludere un coop locale, più in là sulla strada dello sviluppo.
Meccanicamente No Straight Roads 2 aggiunge il perfect dodge con contrattacco, e la possibilità di stunnare il nemico, con determinati attacchi e in determinati momenti. Il resto rimane meccanicamente un action nel quale sì la musica è centrale, ma il gioco non ci costringe ad agire sempre sul beat, ma piuttosto di agire… sulla musica. Il battle system, lo si nota in pochi minuti, è più coeso tra i suoi vari componenti, e dettagliato in un modo che mostra l’anzianità acquisita dal team: un esempio è che alcuni nemici colpiscono sulla musica, altri sono più pazzerelli e agiscono fuori ritmo. Lo stesso fatto che gli altri personaggi, quando non governati da noi, riescano ad agire autonomamente (quando nel primo gioco ti seguivano e basta) dimostra quanto più abile sia il team di Metronomik, oggi.
Parte di questa maturità è stata, a detta del game director, la creazione, da parte dei programmatori, di una struttura di programmazione profondamente modulare, cosa che chiaramente ha chiesto inizialmente più tempo ma che già si dimostra a prova di futuro nel momento in cui si vuole aggiungere o sistemare una meccanica, o anche solo alterare alcuni valori di un pattern di attacco nemico, per dirne una.
Nell’hands-off ho potuto assistere ad un livello quasi completo, con una boss battle contro Rama Irama, una idol che si distingue per l’utilizzo degli uomini green screen. Durante la boss battle, sfruttando proprio il green screen e gli stuntman, la boss attiverà la modalità MTv: qui Rama si trasformerà in una farfalla (“rama rama” significa farfalla in malese) e dovremo distruggere le telecamere mimetizzate dagli effetti aggiunti sul green screen del quale sono rivestite per “spegnere” questa fase e poter attaccare normalmente la boss.
Mi è stato promesso che questo è solo un assaggio del valore di questo No Straight Roads 2 e non sono mai stato così sicuro delle parole di un dev. Metronomik è un team capace, e lo ha dimostrato, e tutto ciò che mi è stato detto su questo sequel mi fa sperare benissimo sul successo del sequel di un titolo che mi è piaciuto davvero moltissimo.
PS: Al Tokyo Game Show ci sarà la demo giocabile, per chi magari bazzicherà quei luoghi. Andate a wishlistare subito il gioco!
