Once Bitten, Twice Dead – Anteprima

Immersa in uno sfaccettato manto di velluto verde e circondata da alberi dalle chiome prismatiche, una piccola, tranquilla e colorata cittadina rivolge lo sguardo sull’oceano e le spalle a verdi colline. Qui il tempo sembra essersi fermato all’improvviso, e non perchè ci troviamo in un piccolo borgo medievale; è come se qualcosa o qualcuno avesse volontariamente alterato il normale scorrere delle vita.

Addentrandosi man mano nel centro abitato la posizione degli autoveicoli nelle strade non è compatibile con un arresto improvviso del tempo e nemmeno i negozi aperti, le abitazioni non chiuse e l’assenza degli abitanti. Tutto questo lascia supporre che sia accaduto qualcosa, è come se l’intera cittadinanza sia stata rapita. Ma, ad un tratto, in lontananza si odono dei passi, sono pesanti e irregolari e sono seguiti da lamenti che si alternano alla parola “brain” – cervello – e ben presto si constata che la popolazione è stata tramutata in zombie.

Braaaaaaaaaaains!

Once Bitten, Twice Dead è un titolo indie, sviluppato dall’ australiana Dark Day Interactive con sede in Adelaide, approdato sulla piattaforma di finanziamento Kickstarter ed è attualmente in fase pre-alpha con circa 18 backers. Nella schermata di avvio è possibile impostare il tipo di modalità che si vuole giocare fraWorld mode e Arena mode, una volta avvenuta la nostra scelta possiamo decidere di entrare nellapartita single player oppure in quella online, anche se in questo particolare caso il tasto per il “tutorial” può essere selezionato per entrambe le modalità senza sortire il benché minimo cambiamento dato che le sue funzioni non sono ancora state implementate e inserite in questa versione.

In entrambe le modalità è possibile scegliere da un elenco a scorrimento orizzontale (la sottile e grigia barra per tale uso è situata in fondo alla fascia centrale e al primo approccio non è subito visibile) ilpersonaggio da utilizzare, ciascuno caratterizzato da un preciso abbigliamento, abilità, statistiche innate e da armi ed equipaggiamento unico. L’impostazione è di tipo “classe” e anche il sesso è legato a quest’ultima, ogni classe ricopre un ruolo come il tank, il dps e l’healer. Al momento però è possibile scegliere solo uno fra i tre personaggi disponibili, che sarebbero: un poliziotto dotato di pistola, un vigile del fuoco dotato di ascia e quello che sembra essere un operaio\contadino equipaggiato con fucile a pompa, ognuno dei quali ha una modesta dotazione di munizioni e kit medici.


Cervelli in compagnia

La modalità world mode può essere utilizzata sia per la sessione in singolo che in quella multi giocatore, mentre lamodalità arena mode è disponibile soltanto online ed in questa i giocatori saranno rivali dividendosi in due team chiamati rispettivamente Team Puppy e Team Kitty, all’interno di una mappa dove il terreno di gioco èconcretizzato con l’ausilio di container. Il titolo è mosso dal libero Unity Engine ed utilizza una visuale in prima persona, da tradizione possono essere viste solo le braccia e l’oggetto impugnato dal proprio alter ego per combattere i non morti.

Come accennato nella presentazione, Once Bitten, Twice Dead è ambientato in una piccola cittadina con edifici che variano dalla villa al palazzo che comprende oltre all’ambiente urbano, anche spiagge, campagne, colline e cimiteri. Lo stile grafico colorato, plasticoso, prismatico (chiome degli alberi), spigoloso\quadrettato (modelli degli autoveicoli e di qualsiasi oggetto animato o inanimato presente nell’ambiente di gioco) e il tipo di ambientazione utilizzatorichiamano le trasposizioni videoludiche dei Lego e Minecraft, quest’ultimo soprattutto per la caratterizzazione stilistica del personaggio controllato dal giocatore e dei vari NPC.


Cerca e arrangiati

Nel centro abitato i pochi negozi accessibili dal giocatore hanno la porta aperta, infatti al momento non é possibile aprire le porte chiuse né degli edifici e né degli autoveicoli (è una delle caratteristiche promesse e che devono ancora essere implementate), l’interazione ad esse è completamente assente e sono privi di qualsivolgia elemento di arredo o decorazione, come la stazione di polizia, mentre le ville (tutte uguali) hanno solo una stanza accessibile, contenente quelli che sembrano essere un tinello e una sala da pranzo. Nelle abitazioni accessibili, sui tetti degli edifici dotati di scala (uno dei pochi elementi del mondo del gioco con il quale è prevista un interazione basilare priva anche della più comune interfaccia utilizzata per indicare al giocatore che si tratta di una scala fruibile) e negli spazi verdi è possibile trovare delle munizioni, delle armi e del materiale per il crafting.

Once Bitten, Twice Dead si presenta infatti come un titolo action-rpg in prima persona a base zombie con una modalità online del tutto speculare a quella offline, nel quale è presente anche un sistema di crafting accessibile premendo il tasto “E”. Nella finestra è visualizzata una lista delle armi e degli oggetti che è possibile realizzare, selezionando un elemento dalla lista vengono visualizzati sulla destra il tipo di materiale e la quantità dello stesso che occorre per quell’arma o quell’oggetto.

La sola interazione presente e che ci permette di “alterare” il mondo di gioco con la nostra presenza è quella di raccogliere le armi, le munizione e gli oggetti per il crafting premendo “F”, mentre per muoverci, al momento possiamo soltanto camminare (ma è volere degli sviluppatori offrire in seguito un mezzo di trasporto) e fortunatamente è possibile correre e saltare, azioni fondamentali e indispensabili se si vuole sfuggire dalle grinfie dei zombie.


Ancora un po’ di lavoro…

Siamo consapevoli che si tratta di un titolo attualmente in sviluppo e pure che la versione utilizzata per il testing è una “pre-alpha demo” liberamente accessibile a chiunque (potete scaricarla dal sito ufficiale) ma ci sono elementi dell’ambiente di gioco che necessitano di interazione e di didasclalie. Occorre realizzare un tutorial minimale che guida il giocatore inesperto ad offrontare questa nuova realtà, mentre la componente online, sebbene già presente al momento non è ancora fruibile con altri giocatori; comunque gli sviluppatori hanno già previsto la possibilità di connettersi sia ai loro server per la modalità online sia di ospitarle tramite i PC dei giocatori stessi.

Abbiamo già avuto modo di provare dei titoli su Steam ad accesso anticipato, sia in fase pre-alpha che alpha, in alcuni casi in linea con Once Bitten e in altri dove già dalle prime fasi la narrazione e l’interazione sono state concretizzate all’interno del mondo di gioco. Un titolo di questo tipo, senza dubbio, può piacere e divertire e dipende solo dal nostro gusto. In questo stato di sviluppo non è ancora possibile dare un giudizio finale, ma solo una considerazione preliminare.

D’interessante abbiamo la scelta stilistica che risulta piacevole per via di un contorno delle superfici dei modelli più definita rispetto ad altri titoli analoghi, la libertà di movimento del personaggio che non è incollato sul terreno ma può saltare, correre e nuotare senza costrizioni,la vista in prima persona ben sviluppata che permette un maggiore controllo dell’area di gioco ed è l’ideale per l’esplorazione, ma anche per ispezionare gli ambienti interni alla ricerca di armi, oggetti e materiali, lodevole pure l’alternanza giorno\notte in tempo reale. Mentre ci convince meno la quasi totale mancanza di interazione con l’ambiente di gioco e (almeno per ora) l’assenza di trama o background e nessun tutorial.

ESSENDO UNA VERSIONE MOOOLTO PRELIMINARE, C’È POCO DA VEDERE E DA GIUDICARE, MA LE PROMESSE SONO INTERESSANTI, VEDREMO!
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