Re:Legend – Anteprima

Preparatevi a entrare in un'avventura fatta di rilassanti momenti di vita contadina e combattimenti all'ultimo sangue.

Dopo circa due anni di sviluppo, Re:Legend, il nuovo RPG di Magnus Games Studio e 505 Games, è disponibile su Steam in versione accesso anticipato. Lo abbiamo provato per voi e dobbiamo dire che ci ha piacevolmente sorpreso sotto quasi tutti i punti di vista.

Non si tratta di un classico RPG ma è un mix tra vari generi. Prendete Stardew Valley, aggiungete un po’ di Harvest Moon e per finire anche qualcosa di Pokémon: ecco, in sintesi, cosa ci è sembrato Re:Legend. Ora proviamo a spiegarvelo meglio.

Il gioco si apre con una breve sequenza dove il protagonista principale, che è possibile creare a proprio piacimento modificandone l’aspetto fisico e l’abbigliamento, viene gettato in mare da una misteriosa figura, ritrovandosi privo di forze e senza memoria sulla spiaggia di un’isola in un mondo sconosciuto chiamato Ethia. Dopo essere stato curato dal medico della comunità scoprirà di essere naufragato sull’isola di Vokka, popolata da esseri umani e amichevoli pinguini giganti. Il regno di Ethia, suddiviso in 5 isole tutte liberamente esplorabili, è anche popolato da strane creature dall’aspetto bizzarro tra cui i Magnus, piccoli e all’apparenza aggressivi draghetti, che potranno essere in seguito ammaestrati per far sì che ci aiutino nel proseguo della storia.

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A questo punto il capo villaggio ci regalerà una vecchia fattoria dalla quale potremo iniziare ad affrontare la storia principale del gioco, che consisterà nel recuperare la nostra memoria perduta e trovare il misterioso personaggio che ha cercato di ucciderci. Per fare tutto questo, però, dovremo prima di tutto completare delle quest che ci verranno affidate dai vari NPC sparsi per il regno.

Ma non finisce qui: tra una quest e l’altra dovremo cercare di migliorare le abilità del nostro alter-ego e guadagnare denaro per potenziare armi e armatura. Ecco che entra in scena l’aspetto gestionale di Re:Legend: coltivare frutta e ortaggi, tagliare legna, scavare in miniera, pescare, recuperare cibo e oggetti e migliorare la propria fattoria sono tutte attività divertenti che ci ritroveremo a fare molto spesso. Aspetto molto interessante e divertente è anche il crafting che non si limita alla semplice combinazione dei vari elementi ma è un vero e proprio mini gioco dove dovremo cercare di far fermare il cursore all’interno di barre colorate e, più saremo precisi, più ci sarà la possibilità che gli oggetti creati abbiano dei bonus.

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L’isola di Vokka è una specie di città esplorabile liberamente popolata da falegnami, fabbri, guerrieri, pescatori e venditori di vari tipi di merce. Con ognuno di essi, e anche con i cittadini, sarà possibile interagire tramite brevi dialoghi scritti e instaurare un rapporto di amicizia fatto anche di doni o completamento di quest. Ad aiutarvi negli spostamenti ci sarà una piccola minimappa sullo schermo che vi mostrerà gli NPC con cui potrete interagire e le varie botteghe o taverne disponibili. Abbiamo trovato un po’ frustrante premere sempre il pulsante di conferma per entrare in una nuova zona e la minimappa è molto scomoda, in quanto mostra veramente una piccola porzione di mondo di gioco e spesso è facile perdere l’orientamento ritrovandosi costretti a dare uno sguardo alla mappa principale tramite il tasto M. Sono comunque presenti, qua e là nella mappa di gioco, anche dei punti di teletrasporto che facilitano gli spostamenti e permettono di risparmiare tempo.

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Va ricordato che ogni personaggio con cui avrete a che fare avrà le proprie preferenze in termini di regali e missioni da svolgere. Di conseguenza, le quest che vi verranno affidate vi porteranno inevitabilmente a esplorare le altre aree del regno di Ethia. Ma non saranno tutte disponibili fin da subito, per accedere ad alcune di esse dovrete superare dei boss e combatterli a colpi di spada, lancia e arco, ed è qui che entra in scena il sistema di combattimento.

Girando per le aree dell’isola vi imbatterete in vari tipi di mostri, più o meno aggressivi, che potrete sconfiggere ottenendo di conseguenza materiali speciali per la fabbricazione di oggetti rari o tipi di cibo altrimenti introvabile nel regno. I combattimenti sono semplici da padroneggiare – almeno all’inizio – e si svolgono con una combinazione di mouse e tastiera che comunque abbiamo trovato un po’ ostica: con il mouse si guidano gli attacchi e con la tastiera si effettuano le schivate e ci si posiziona per l’attacco successivo. Questo sistema combinato sembra semplice, ma nelle battaglie contro più nemici si tende a perdere un po’ il senso di cosa si sta facendo.

Comunque niente paura: potremo sempre farci aiutare dai Magnus – creature simili a draghi, come abbiamo accennato in precedenza – che, se addestrati e curati a dovere, diventeranno nostri amici e ci aiuteranno nei combattimenti utilizzando le loro abilità, da potenziare durante l’avventura. Esistono vari tipi di Magnus, diversi per ogni regione dell’isola, ognuno con caratteristiche e abilità speciali. Per far sì che uno di essi diventi il vostro fedele amico dovrete ammaestrarlo. Anche questo aspetto di Re:Legend si svolge tramite un mini gioco dove, in pochi secondi, dovrete cercare di tenere un indicatore al centro di un cerchio premendo ripetutamente i 4 pulsanti della tastiera dedicati ai movimenti. Questo meccanismo non è semplice all’inizio ma piano piano ci si prende confidenza anche se, proseguendo nell’avventura e con i Magnus sempre più potenti, si farà sempre un po’ di fatica.

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La storia principale del gioco, arricchita da numerose quest secondarie, è indubbiamente interessante ed è condita da un comparto grafico eccellente che, nonostante mostri qua e là qualche incertezza, regala scenari degni di nota: dalla campagna al deserto, dalle spiagge assolate alle vette di montagna. Ottima anche la scelta dei colori, molto vivaci ma mai fuori luogo. Le animazioni non sono eccezionali ma fanno il loro dovere. Ottime anche le musiche di sottofondo, create dalla Video Game Orchestra di Boston, che regalano momenti di vero relax. Non esiste la funzione di autosalvataggio per cui, ogni volta che si desidera salvare la propria partita, bisogna recarsi nella nostra fattoria.

Esiste la possibilità di giocare Re:Legend anche in modalità cooperativa online fino a un massimo di 4 giocatori. Nell’accesso anticipato non abbiamo potuto testare questa modalità, però, dal momento che nella nostra estenuante ricerca di probabili compagni di avventura ci siamo dovuti arrendere di fronte a lunghe attese condite da qualche crash inaspettato del gioco.

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Re:Legend,  pur essendo ancora in accesso anticipato, ci è sembrato un titolo già abbastanza completo su cui ci sarebbe da dire ancora molto. Il gameplay è solido e il comparto grafico è molto buono, così come lo è quello audio. Rimangono incertezze sulla gestione dei movimenti del personaggio, la minimappa non aiuta e la combinazione mouse più tastiera andrebbe migliorata. Abbiamo provato a utilizzare anche un joypad di cui però non è ancora possibile configurare i tasti. Anche i dialoghi si limitano a dei semplici messaggi di testo farciti da qualche animazione. Il multiplayer online va ancora sistemato ma le premesse per un’ottima riuscita ci sono tutte. Re:Legend riesce nell’intento di reinventare una meccanica di gioco già utilizzata da altri titoli di questo genere sotto un nuovo punto di vista, aggiungendo un sistema di crafting interessante e divertente, una fase di addestramento dei Magnus che può regalare soddisfazioni e una main story accattivante. Per il momento è disponibile solo la versione per PC del gioco ma sono previste versioni, in futuro, anche per console tra cui Nintendo Switch. In sostanza, se vi piace il genere RPG condito dal relax della vita contadina, noi vi consigliamo di tenerlo d’occhio.

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