Xenoblade Chronicles 3 – Provato

Abbiamo potuto provare in anteprima la versione finale di Xenoblade Chronicles 3. Ecco le nostre prime impressioni sull'attesissimo titolo.

Speranza, dolore, rivalsa, vendetta, giustizia: sono questi i concetti su cui si basa Xenoblade Chronicles 3, nuovo capitolo della gloriosa saga di JRPG targata Monolith Soft, ancora una volta in esclusiva per il marchio Nintendo. A distanza di ormai cinque anni dall’acclamato Xenoblade Chornicles 2, il team di sviluppo è pronto a tornare sulla scena con un capitolo ambizioso e potenzialmente ricco di novità, capaci di perfezionare una formula che negli anni ha saputo migliorarsi sempre di più fino al raggiungimento di una sorta di maturità quasi definitiva proprio col secondo episodio numerato della serie.

Riuscire a superare le grandi conquiste fatte con il viaggio di Rex, Phyra, Nia e di tutti gli altri indimenticabili protagonisti del titolo uscito nel 2017, però, non sarà affatto una missione semplice.

Xenoblade Chronicles 3

Gli sviluppatori lo sanno bene e hanno preparato per l’occasione un prodotto che ci ha dato la sensazione di voler rappresentare una sorta di summa cum laude dei suoi predecessori, in cui si ritrovano molte delle caratteristiche già apprezzate dai giocatori di vecchia data, ampliate e perfezionate per rendere l’esperienza di gioco sempre più avvolgente e completa. Di carne al fuoco ce ne è veramente tantissima, e abbiamo apprezzato tanto i diversi punti dell’evoluzione compiuta da Monolith con questo Xenoblade Chronicles 3, senza però ignorare alcuni tratti decisamente meno a fuoco e su cui ritorneremo in occasione della recensione del gioco.

In questa fase vogliamo “limitarci” a raccontarvi le nostre primissime impressioni sul mondo di gioco, sulla potenziale estensione del suo essere e su alcune delle novità più importanti del gameplay, sempre di più il centro delle avventure di una serie che continua a regalare grandi emozioni a tutti i suoi appassionati, presentando una struttura ludica “semplice” e classica ma allo stesso tempo complessa e ricca di novità molto interessanti.

Xenoblade Chronicles 3

Le novità del gameplay e il combat system

Per quanto fondamentali siano la storia, l’impronta narrativa e in generale tutto il world e il character design per un prodotto del genere, è chiaro che l’attenzione principale dei giocatori si sia concentrata sulle novità relative al gameplay e in generale al sistema di combattimento, due fattori altrettanto focali considerando il peso specifico della produzione e le sue “origini”. Sotto questo aspetto, Xenoblade Chronicles 3 ci ha fatto una buonissima impressione, specialmente per quel che concerne la gestione del party e il ruolo delle “unità” in battaglia.

Abbiamo apprezzato parecchio la nuova dinamica relativa all’impiego simultaneo di tutti i membri del party, una scelta che per quanto azzardata per via del caos potenziale generato sullo schermo sembra funzionare a dovere e offre ai giocatori possibilità ludiche molto interessanti. Con un party composto da almeno sei personaggi abbiamo potuto constatare quanto le battaglie siano diventate sì più caotiche, ma soprattutto più spettacolari e dinamiche, per quanto la vena strategica di fondo non sia venuta mai a mancare.

Xenoblade Chronicles 3

Poter schierare tutti i membri del party in campo, oltre a evitare al giocatore la tediosa scelta di chi “lasciare a casa”, rende gli scontri con le numerose tipologie di nemici un’esperienza decisamente più interessante che in passato, grazie anche e soprattutto al nuovo sistema di classi introdotto con questo capitolo, che ci è sembrato funzionare a dovere. Scegliendo tra le diverse opzioni disponibili, destinate ad ampliarsi col passare del tempo, il giocatore può infatti metter su dei veri e propri squadroni d’assalto, caratterizzati da una forte personalizzazione in termini di abilità uniche, skill di classe e tantissime altre chicche, che danno una sensazione di controllo di ciò che avviene in battaglia molto più marcata rispetto al capitolo precedente.

La gestione delle classi e delle relative abilità di ognuna di esse è dunque un fattore di primaria importanza nell’economia di un sistema di combattimento che, da un punto di vista più “pratico”, si dimostra come una naturale evoluzione dei suoi predecessori, ereditando in buona parte tutti i pro e i contro del caso.

xenoblade chronicles 3

Gli scontri rimangono assolutamente “chiari”, con i nemici ben visibili su schermo e con cui decidere di ingaggiare battaglia con la semplice pressione del tasto A. Una volta iniziato lo scontro, i giocatori più avvezzi con il sistema ludico tipico della serie si sentiranno subito a casa nel ritrovarsi tra le mani quel gameplay ormai iconico, che fonde gli stilemi degli JRPG più tradizionali a quelli dei giochi di stampo più “occidentale”, in maniera sapiente e funzionale.

Gli attacchi base, come già visto in precedenza, rimangono “automatici” ma, tramite alcuni espedienti legati a pezzi di equipaggiamento e potenziamenti vari, il giocatore può ora avere un controllo maggiore anche su questo aspetto, la cui annale “pesantezza” sembra avvertirsi in maniera molto più leggera in questo terzo capitolo della serie.

xenoblade chronicles 3

Come da tradizione, agli attacchi pesanti Xenoblade Chronicles 3 uniscono anche le Tecniche, le quali si dividono a loro volta in normali e personali. Aumentando il livello della classe scelta i protagonisti potranno utilizzare un’abilità speciale che si ricarica man mano combattendo ma specialmente sfruttando le azioni in linea con la classe scelta (guarigione per i medici, attacco per gli attaccanti ecc).

La presenza delle abilità speciali legate alla classe scelta per ognuno degli eroi in campo apre un ventaglio di possibilità decisamente più ampio soprattutto tenendo conto delle Combo disponibili con gli attacchi e soprattutto dei malus applicabili in base agli attacchi scelti. Ereditando lo stesso sistema dei suoi predecessori, Xenoblade Chronicles 3 riporta sulla scena gli attacchi che possono infliggere status come Atterramento, Stordimento e via dicendo con la pressione di un tasto apposito legato a una ben precisa tecnica, e proprio combinando le varie tecniche è anche possibile aumentare la barra di Sintonia tra i vari membri del gruppo, dinamica però su cui torneremo in maniera più approfondita in un secondo momento.

xenoblade chronicles 3

Per sfruttare al meglio il party è giusto sottolineare quanto anche le dinamiche legate all’Ira dei nemici siano spesso fondamentali. Sfruttare le classi difensive è molto importante per mantenere gli healer e gli attaccanti sempre fuori dal target nemico, e di conseguenza possiamo affermare che l’impatto della vena “strategica” sul posizionamento in battaglia delle truppe è un aspetto potenzialmente molto più importante che in passato. Nel complesso il sistema di combattimento e le dinamiche di gameplay di questo Xenoblade Chronicles 3 ci sono sembrate un buon mix tra conservazione e innovazione ma ci hanno destato un po’ di preoccupazione per quel che riguarda la complessità e la gestione.

Dopo le prime 15-20 ore di gioco, abbiamo avuto la sensazione sempre crescente di trovarci per le mani talmente tante cose, tante nozioni e tante dinamiche di gioco da risultare per certi versi eccessive, soverchianti e soprattutto potenzialmente dannose per un JRPG che si presenta ben equilibrato e bilanciato sia in termini di difficoltà sia in termini di varietà, ma che potrebbe paradossalmente rimanere schiacciato sotto il peso delle tante (troppe) dinamiche aggiunte, che continuano ad apparire a schermo anche dopo oltre 20 ore di gioco.

xenoblade chronicles 3

Esplorazione, mondo di gioco, open world

Se da un punto di vista del gameplay ci siamo trovati per mano un prodotto molto “tradizionale” per quanto desideroso di ampliare a dismisura i propri orizzonti, dall’altro ci siamo ritrovati in una situazione diversa per quel che riguarda la gestione delle attività secondarie e della fruizione del mondo di gioco nei confronti del giocatore stesso.

La prima differenza che abbiamo notato è quella relativa all’attivazione e allo svolgimento delle missioni secondarie, il cui peso specifico sembrerebbe essere stato modificato: a differenza di quanto avveniva nel primo capitolo, più recentemente vissuto sotto forma di Xenoblade Chronicles Definitive Edition e in linea di massima in maniera più “vicina” al secondo capitolo, le Missioni Secondarie di Xenoblade Chronicles 3 ci sono sembrate decisamente meno “opprimenti” da un punto di vista quantitativo, con ovvie conseguenze anche sulla loro importanza nell’economia del gioco.

Xenoblade Chronicles 3

Girando per il mondo di gioco o per le varie Colonie, infatti, tramite la nuova dinamica legata al raccoglimento delle informazioni è possibile sbloccare nuove missioni secondarie, spesso e volentieri ben legate alla storia principale a livello narrativo e quasi mai slegate o comunque fortemente sconnesse da essa. Tale scelta sembra voler spingere di più l’attenzione dei giocatori su quella che è la storia principale, un aspetto che ci è sembrato ancor più evidente osservando il ritmo e la cadenza con cui il gioco si estende davanti agli occhi di chi siede dall’altra parte dello schermo. Pur senza mai rinunciare ai lunghi e numerosi dialoghi (a volte anche eccessivi!), Monolith sembra voler spingere il giocatore ad avanzare in maniera sempre più veloce da un punto all’altro della storia, grazie anche a una linea narrativa che sin dalle prime battute sembra promettere molto bene, tra colpi di scena, momenti di spietata brutalità e in generale una qualità costruttiva che sembra non avere nulla da invidiare ai precedenti lavori della software house nipponica.

Xenoblade Chronicles 3 racconta una storia ancor più oscura dei suoi predecessori e quest’aria, a tratti asfissiante, si percepisce chiaramente, già dalle primissime ore di gioco. Il viaggio di Noah, Lanz, Yunie, Taion, Sena e Miyo, però, si muove sullo sfondo di un mondo in forte contrapposizione a livello estetico e artistico, la cui bellezza sembra inversamente proporzionale all’oscurità di fondo che si cela dietro alla suo gioviale e solenne splendore cromatico e costruttivo.

xenoblade chronicles 3

Sulla scia di quanto già fatto in passato, Monolith Soft sembra aver ancora una volta fatto centro, creando un mondo di gioco tanto smisurato quanto vasto, sia in termini di qualità sia in termini di quantità. Xenoblade Chronciles 3 offre infatti un mondo ricco di creature da affrontare, oggetti vari da recuperare e “oggetti speciali” da trovare, che si legano tanto alla gestione delle risorse quanto al completamento di attività secondarie legate alle varie Colonie, che consistono nel ritrovamento di determinati materiali da consegnare comodamente tramite il menù di gioco al committente.

Per quanto tutto sembri essere pensato per rendere ogni cosa più semplice e “addolcita”, in realtà il gioco nasconde tantissime minacce e soprattutto porta il giocatore a voler sempre spingersi oltre con l’esplorazione, sempre di più l’epicentro dell’esperienza di gioco. Proprio a tal proposito, gli sviluppatori hanno disseminato lo splendido e vastissimo mondo di gioco di diverse creature speciali, identificabili attraverso un particolare simbolo sulla loro testa, di fianco al nome e al livello, che indica la tipologia di creatura con cui si sta ingaggiando battaglia. All’interno del nuovo prodotto di Monolith è possibile trovare creature di ogni sorta, tra mostri unici, mostri speciali e fortunati, quest’ultimi una sorta di versione in salsa Xenobladiana dei Goblin di Diablo, capaci di dare al giocatore ricchissime ricompense una volta sconfitti.

Xenoblade Chronicles 3

Il mondo di gioco di Xenoblade Chronicles 3 è comunque ricco come non mai anche di nemici normali: dopo questo primo contatto abbiamo avuto la sensazione di trovarci di fronte a un lavoro mastodontico in termini di caratterizzazione e vastità delle creature, il cui livello di sfida varia in base alle aree in cui ci troviamo. Fortunatamente, il gioco mette a disposizione del giocatore sia i viaggi rapidi, sbloccabili una volta trovati i punti di interesse dell’area in questione sia i campi di riposo, luogo in cui potenziarsi, creare accessori e svolgere altre attività fondamentali per l’avanzamento generale.

Al netto di una vastità e di una bellezza incredibili, Xenoblade Chronicles 3 sembra comportarsi molto bene anche a livello tecnico. Tralasciando il maestoso colpo d’occhio e la splendida colonna sonora, di cui parleremo più approfonditamente in futuro, il gioco ci ha fatto una buonissima impressione anche sul piano della stabilità e della qualità generale delle immagini. Sia chiaro, non siamo assolutamente di fronte a un prodotto rivoluzionario sotto questo aspetto, e nemmeno vuole esserlo, ma abbiamo comunque apprezzato l’ottimizzazione che rende le sequenze di gioco godibili tanto in modalità handled quanto con l’ausilio del televisore. L’unica pecca è legata ai caricamenti, che in questa prima fase di gioco abbiamo trovato troppo lunghi in molte occasioni e in alcuni casi non privi di bug, col gioco che ha smesso di funzionare costringendoci a riavviare la partita. Siamo convinti, però, che tutto questo verrà risolto in tempo per il lancio, previsto, come sappiamo, per il 29 luglio.


Questo “primissimo” contatto con Xenoblade Chronicles 3 è da considerarsi più che positivo e soddisfacente. Le nuove dinamiche di gameplay, per quanto in alcuni momenti confusionarie, sembrano avere il potenziale per rendere il capitolo uno dei più completi e accessibili della serie, anche grazie a un livello di sfida per certi versi più “giusto” e meno punitivo, che ben si sposacon un sistema di progressione più ampio e sfaccettato rispetto al passato. La lotta fa da sfondo a quella che sembra un impianto narrativo sontuoso e ricco come non mai di spunti di interesse che ci ha lasciato delle ottime sensazioni, seppur con qualche riserva legata alla gestione dei membri del cast. Venendo agli aspetti negativi, vogliamo dirvi che abbiamo trovato molti passaggi forse eccessivamente “prolissi” e tediosi, e i tempi di caricamento ci sono sembrati troppo lunghi anche se nel complesso il viaggio su Aionios e lo splendido mondo di gioco di Xenoblade Chronicles 3 si sta dimostrando più bello di quanto potessimo immaginare e non vediamo l’ora di potervi raccontare tutto nel dettaglio, in tempo per il lancio previsto previsto per il 29 luglio.

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