Back in Time – Deadly Premonition

Il cult game di Swery65 compie dieci anni!

Una bella storia è quella che riesce a catturarti, a immergerti nei suoi fatti fino a farti dimenticare ogni altra cosa durante la sessione di gioco. Una bella storia è quella che ti tiene incollato al pad per riuscire a capirne la sua evoluzione, come reagiranno i personaggi a certi eventi, cosa diranno e faranno. Pochi giochi hanno il vanto di avere una trama così coinvolgente da esercitare tale influenza sul giocatore; Deadly Premonition è uno di questi.

La puntata di Back in Time di questa settimana è dedicata al cult game di Access Games, che domani spegnerà dieci candeline.

Greenvale è una ridente cittadina americana, uno di quei tranquilli paesini immersi nella natura nel quale tutti vivono felici e contenti e dove il crimine è un problema molto lontano. La vita scorre tranquilla fino a quando, una mattina, viene ritrovato il corpo brutalmente mutilato di Anna Graham, una giovane e bella ragazza che apparentemente non aveva fatto nulla di male nella sua vita per meritarsi ciò. A indagare sul brutale omicidio viene inviato un talentoso agente dell’FBI, tale Francis York Morgan, la vera star di Deadly Premonition! Differentemente da ciò che accade in tanti altri titoli, l’agente York non è il solito super eroe senza macchia e senza paura, anzi, è un soggetto estremamente disturbato, che ha una doppia personalità ed è tormentato da sogni premonitori e visioni terrificanti più reali che mai. Un soggetto davvero interessante, insomma, che in più occasioni, oltre che ad affascinare il giocatore, lo farà anche sorridere. Gli altri personaggi con cui avremo a che fare sono la bella e intelligente vice sceriffo Emily Wyatt, il burbero sceriffo George Woodman e tanti altri bizzarri soggetti che costituiranno gli indiziati principali dell’efferato delitto.

Non vi racconteremo altro, poiché il nostro scopo non è quello di riassumere il retro della confezione, quanto piuttosto raccontarvi perché la trama sia così incredibilmente straordinaria. Il segreto sta non solo nei personaggi magistralmente caratterizzati a tutto tondo, con tutti i loro retroscena, le loro sfaccettature caratteriali, le loro paure e i loro segreti, ma anche nel ritmo della narrazione, incalzante, avvincente e appassionante! Davvero pochi giochi possono vantare una sceneggiatura simile, in grado di conferire un’atmosfera così misteriosa, cupa, malata.

A memoria, chi vi sta scrivendo ricorda davvero pochi altri titoli che han saputo eguagliare Deadly Premonition sotto questo aspetto. Una piccola nota la vogliamo poi fare relativamente alle numerosissime citazioni: i richiami a film trash americani sono frequentissimi, così come a Twin Peaks e ad alcuni videogiochi. Simpaticissime, poi, le targhe delle automobili che nascondono al loro interno piccole frasi o parole inerenti al mondo cinematografico e videoludico.

Deadly Premonition

Eccoci giunti a discutere del vero e proprio punto dolente: il comparto tecnico. Senza usare mezzi termini, possiamo serenamente affermare che dal punto di vista grafico Deadly Premonition è proprio pessimo. Prendete un titolo di fascia media per PlayStation 2 e “spiattellatelo” nell’alta definizione: bene, ecco che il comparto tecnico di Deadly Premonition è fatto. Le ambientazioni sono povere di dettagli, con texture scarne e poco definite, monocromatiche e monotone; i modelli poligonali dei personaggi sono non troppo complessi, mal animati sia nelle movenze che nelle espressioni; gli effetti speciali basilari e tutt’altro che stupefacenti. Uno dei pochi punti positivi sta nel sistema di illuminazione e ombre, che raggiunge perlomeno la sufficienza.

Un totale disastro? Fortunatamente no, visto che l’aspetto artistico è tutt’altro che scarso: Deadly Premonition rappresenta in pieno tutto il genio giapponese nel riprodurre ambientazioni terrificanti e malate, nel creare personaggi dalla forte caratterizzazione visiva, nel terrorizzare il giocatore con creature deformi provenienti dai peggiori incubi. Il tutto avviene nella più classica delle cittadine americane che, nei limiti del budget che il team di sviluppo aveva a disposizione, è realizzata tutto sommato bene nonostante a tratti risulti un po’ troppo smorta (non vi sono paesani che camminano per le strade; solo auto, nemmeno biciclette o moto). Fortunatamente il comparto audio non ha risentito affatto dello scarso budget: il doppiaggio è ottimo, con voci adatte ai vari personaggi che riescono a conferire il giusto pathos anche nei momenti più drammatici. La colonna sonora è altrettanto valida, con brani di ogni tipo che passano dal classico jingle americano alla canzone malinconica al brano che alza la tensione a mille. Unici elementi di disturbo gli effetti sonori, a tratti davvero irritanti e stancanti; un difetto, tuttavia, che non è poi così influente.

Deadly Premonition

Se dovessimo utilizzare un termine inglese per definire il gameplay di Deadly Premonition potremmo dire che è un “melting pot” di vari titoli horror e non già visti in passato. Silent Hill e Resident Evil sono le maggiori fonti di ispirazione ma non fatevi trarre in inganno: ciò non significa che siamo davanti a uno spudorato copia-incolla, anzi! Il titolo di Access Games ha preso dai capolavori Konami principalmente la struttura dei livelli, dove l’esplorazione e l’investigazione sono elementi fondamentali per proseguire così come la risoluzione di semplici ma divertenti enigmi. D’altra parte la ricerca di indizi e prove ben si addice a un titolo che ha come protagonista un investigatore!

Dalla serie Capcom, invece, prende altri elementi, legati al sistema di combattimento: la visuale durante l’esplorazione è alle spalle del protagonista, con un avvicinamento ulteriore quando si preme il pulsante di mira, proprio come in Resident Evil 4. Divertenti poi i richiami ai primi episodi della serie che consistono in alcune inquadrature fisse che nascondono al giocatore cosa avviene dietro l’angolo, e nella presenza di aree sicure nelle quali sono presenti delle valigette molto simili ai famosi cassoni magici. Tante altre influenze sono comunque presenti: l’esplorazione della cittadina ricalca la struttura dei free roaming, vi sono alcune sessioni nelle quali dovremo nasconderci o altre in cui dovremo trattenere il respiro per non farci scoprire. Insomma, davvero un melting pot di elementi, magistralmente amalgamati tra di loro e che riescono a creare un gameplay vario, divertente e appagante senza scadere nel riciclo. L’unica nota negativa sta forse nella poca varietà dei nemici che, tutto sommato, danno comunque un certo filo da torcere al giocatore. Questi sono infatti decisamente coriacei e, nonostante la lentezza, già averne due alle calcagna è un problema. Per abbatterli avremo a disposizione principalmente armi da fuoco come pistole, mitragliatori e fucili a pompa, ma anche armi bianche come coltelli e tubi di ferro che, a forza d’essere utilizzati, si usurano e rompono.

Vi sono infine tanti elementi di contorno che non occupano un ruolo preponderante nel gameplay ma che contribuiscono a renderlo più vario, come la salute fisica, che comporta la necessità di dormire e mangiare, i quiz di fine capitolo per riassumere gli avvenimenti appena verificatisi o altri mini giochi ed elementi simili, che “distraggono” il giocatore dalla classica routine di esplorazione, combattimento e investigazione.

Deadly Premonition


Deadly Premonition fu una vera e propria sorpresa. Una volta presa confidenza con i controlli effettivamente un pelino macchinosi, quello che si apre al giocatore è un vero e proprio gioiello videoludico del thriller, con un cast d’eccezione e una trama di tutto rispetto. Le cose che maggiormente fanno storcere il naso sono gli evidenti limiti del comparto tecnico, alla stregua di un titolo PS2 e la scarsa vivacità della cittadina di Greenvale. Unici difetti, d’altra parte, in quanto anche dal punto di vista del design, audio e gameplay, il lavoro svolto è stato certosino. Deadly Premonition è la conferma che l’abito non fa il monaco, che il libro non va giudicato dalla copertina, che la grafica non è tutto.

Vai alla scheda di Deadly Premonition
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche