Back in Time – Theatrhythm Final Fantasy: Curtain Call

Il secondo Theatrhythm fu un autentico passo in avanti.

La settimana scorsa abbiamo parlato di Theatrhythm Final Fantasy; ora è tempo del suo sequel, sottotitolato Curtain Call, uscito nel 2014 in esclusiva su Nintendo 3DS.

Uno degli elementi più apprezzati del primo Theatrhythm era sicuramente la versatilità del gameplay, che offriva tre differenti tipologie di stage che ritornano più in forma che mai in Curtain Call:

  • Battle: nel primo stage verrà visualizzato sullo schermo superiore una classica scena di combattimento 1 vs 4 in cui, in corrispondenza dei componenti del nostro party, compariranno quattro linee orizzontali sulle quali scorreranno le varie “note”da eseguire. Queste potranno essere eseguite sia con il pennino che con i tasti frontali della console e più lunga sarà la combo e maggiori saranno i danni inflitti al nemico, mentre se commetteremo errori la barra degli HP del gruppo scenderà fino a causare il game over;
  • Event: la modalità senza dubbio più spettacolare in quanto verrà visualizzato un filmato in computer grafica proveniente dal capitolo a cui si riferisce il brano, con in sovrimpressione delle note da eseguire nel giusto ordine per ottenere il miglior punteggio possibile;
  • Field: il personaggio sarà solo uno e dovrà percorrere un’ambientazione solitamente attinente al gioco da cui il brano è tratto. In questo caso il gameplay varia leggermente rispetto alle altre due modalità in quanto, con il pennino o i tasti, dovranno essere eseguiti anche dei movimenti ondulatori per seguire le note in movimento. L’obiettivo è aumentare la velocità di marcia del personaggio così da percorrere la maggior distanza possibile ed ottenere di conseguenza un alto punteggio.

Curtain Call

L’esecuzione di una nota verrà valutata con quattro differenti valori, “Bad” “Good” “Great”e “Critical” e ciò si rifletterà di conseguenza anche sul punteggio finale del brano, che va da F ad SSS, e sulla quantità di punti Rythmia guadagnati, indispensabili per sbloccare nuove modalità di gioco e canzoni.

Nonostante Curtain Call sia un gioco musicale, Square Enix non ha comunque rinunciato ad inserirvi una delle caratteristiche chiave dei suoi JRPG: il party. Potremo costruirci il nostro gruppo di eroi personalizzato scegliendone quattro, con tanto di set di abilità impostabili, statistiche ed aumento di livelli. Tutto ciò andrà a influenzare l’esecuzione e il punteggio ottenuto nei brani: più potenti saranno i nostri personaggi e più punti otterremo!

Curtain Call

Un ruolo molto importante è poi rivestito dagli oggetti: il party potrà essere equipaggiato con uno strumento per volta e se eseguiremo particolari azioni durante le missioni saremo in grado di utilizzarlo per curarci o per ottenere status benefici che influenzeranno, anche se indirettamente, il punteggio conseguito. Dove possiamo trovarli? Beh, è molto semplice: una volta che avremo sconfitto nemici o percorso determinate distanze sarà possibile aprire un forziere nel quale è contenuto come ricompensa un oggetto, che sarà poi possibile equipaggiare dall’apposito menù di gestione del party.

Vi ricordate le modalità presenti nel precedente episodio? Bene, cancellate tutto: Square Enix ha voluto dare un colpo di spugna, ricostruendo da zero o quasi l’offerta di Curtain Call. Innanzitutto la modalità principale è Music Stages, nella quale potremo eseguire uno degli oltre 200 brani messi a disposizione; qui è dove passeremo probabilmente la maggior parte del tempo in quanto ci servirà come campo d’allenamento per i Quest Medleys e la Versus Mode.

Curtain Call

I Quest Medleys consistono in un set prestabilito di canzoni, che dovranno essere portate a termine l’una dopo l’altra senza possibilità di ricaricare la barra dell’energia. Qui entreranno in gioco le statistiche dei singoli personaggi, le loro abilità e gli oggetti utilizzabili: affrontare una quest con un team di eroi all’altezza è fondamentale se si vuole giungere allo scontro con il boss di fine dungeon.

La Versus Mode, invece, si suddivide a sua volta in tre sotto-categorie: Online Battle, Local Battle ed AI Battle; come potrete immaginare ci verrà data la possibilità di sfidare persone da tutto il mondo nonché amici nelle vicinanze e l’intelligenza artificiale. L’impianto messo in piedi per il versus è davvero pregevole e durante i brani selezionati consentirà di contrastare l’avversario di turno attivando status malevoli e benevoli a seconda delle nostre performance durante la partita.

Curtain Call


Se pensavate che Theatrhythm Final Fantasy: Curtain Call fosse una semplice versione aggiornata del precedente episodio vi sbagliavate di grosso. Square Enix ha lavorato duramente per migliorare questo secondo episodio e ha messo in piedi un gameplay solido e divertente. I brani sono davvero tanti, più di 200, la loro qualità è come sempre altissima e le modalità, nonostante siano solo tre, risultano profondamente diversificate, tanto da costituire quasi tre mondi separati. Anche graficamente il lavoro svolto è come sempre molto curato, e dove è un po’ debole la realizzazione tecnica ci pensa l’ottimo stile di personaggi, menù e ambientazioni a risollevarne la qualità. Theatrhythm Final Fantasy: Curtain Call è un must have non solo per gli appassionati del genere e dei JRPG Square Enix ma anche per tutti i possessori di 3DS.

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