Black Ops 6 Zombies è una copia di Cold War Zombies?
Black Ops 6 Zombies ha ricevuto molte critiche negative, andiamo ad analizzare bene la situazione attuale
Negli scorsi giorni buona parte della community si è domandata di come Call of Duty Black Ops 6 Zombies fosse una copia quasi perfetta a Cold War (l’ultimo COD Zombies di Treyarch decente se escludiamo Vanguard e MW3).
Nelle scorse settimane, come durante il COD Next e non solo, abbiamo avuto vari video gameplay per la seconda mappa dei non morti; buona parte della community si è espressa negativamente a riguardo, c’è chi la definisce una mappa proveniente dal multiplayer ma con gli zombie, chi invece senza una personalità propria.
Sebbene Terminus, la prima mappa annunciata, è stata una delle poche cose accolte positivamente, le restanti sono state viste quasi come una copia del Black Ops del 2020. Ma quanto sarà effettivamente così?
Come lo vediamo Black Ops 6 Zombies?
Treyarch ha annunciato in un suo blog di aver imparato molto in questi anni, e ha dichiarato che per la creazione di Black Ops 6 Zombies ha voluto prendere spunto sia da Black Ops 3 che da Cold War.
Per i più veterani della modalità non morti, credo siamo tutti d’accordo sul fatto che BO3 sia stato il Call of Duty Zombies dove Treyarch si sia concentrata di più in tutti gli aspetti: 6 Mappe + Zombies Chronicles; Tantissime nuove Wonder Weapon e abilità; L’introduzione del sistema delle Gobblegum; e molto altro. Prendere spunto da questo “capolavoro” è stata sicuramente una buonissima soluzione.
Il dubbio sorge quando ci chiediamo perché Treyarch abbia voluto dare un occhio anche a Cold War che, nonostante tutto, buona parte dell’utenza media non ha apprezzato benissimo questo titolo.
I pregi e i difetti di Cold War Zombies
Sebbene con Black Ops 4 la community era già abbastanza divisa, tra chi apprezzava il titolo e chi invece lo rifiutava per via di alcune meccaniche, con Cold War abbiamo raggiunto l’apice. Alcuni perk sono stati cambiati o rinnovati; alcune meccaniche sono state semplificate, come le munizioni; l’introduzione delle corazze, delle scorestreak, e della creazione delle classi; e tanto altro. Tutti questi motivi sono state le principali cause dell’odio verso questo titolo.
Tutte le mappe rilasciate erano provenienti dalla campagna, fatta eccezione per Die maschine che è una versione modificata della famosa Natch der Untoten; gli Easter Egg sono stati drasticamente semplificati, andando così a perdere tutto quell’impegno che la community ci metteva con le proprie forza a scoprire tutti i segreti della mappa; si possono potenziare la rarità delle armi, e l’unica preoccupazione al tempo era trovare l’arma, e non anche di ottenerla di un alto livello.
Tutto ciò, per colpa di questi cambiamenti e molti altri, la modalità Zombies è diventata oggettivamente più semplice del previsto, potendo arrivare tranquillamente anche al round 100, o completare la missione principale della mappa, senza alcun impegno, cosa che con gli scorsi COD ci voleva tanta preparazione e impegno. Per la maggior parte dei veterani della modalità non morti hanno effettivamente trovato troppo semplice e noioso questo Call of Duty.
Non obbligatoriamente tutto quello che è stato toccato in Cold War è un qualcosa di negativo: Il Wunderfizz ha subito un rework interessante; la possibilità di non avere un limite ai perk ci rende leggermente più liberi; Wonder Weapon degne di essere chiamate tali (anche se di speciale c’è solo la forza, dato che per trovarle basta fare le sfide); è stato uno dei primi capitoli a far approcciare per la prima volta buona parte del pubblico proveniente dal multiplayer, come successe con Black Ops 3 (un probabile motivo per cui hanno voluto provare a unire i due CoD all’interno di Black Ops 6).
Black Ops 6 Zombies è uguale a Cold War Zombies?
Anche se manca poco al 25 Ottobre, Treyarch sta continuando a sentire i feedback della community e sta apportando tutt’ora delle modifiche interessanti, come a Liberty Falls (ricevendo in precedenza il soprannome di Liberty Balls); se ti va, ti lascio qui il blog dove gli sviluppatori ne parlano approfonditamente.
Ci sono tantissime cose che richiamano Cold War, come un po’ l’HUD (e sappiamo benissimo come ogni Call of Duty Zombies ne avesse uno unico), oppure il sistema dei perk e dei potenziamenti da campo, le corazze e l’upgrade di rarità alle armi, e tanto altro. C’è anche da dire che moltissime novità in COD BOCW che non sono state apprezzate, sono state modificate all’interno di questo Call of Duty, come la rimozione dell’interfaccia per potenziare la propria arma al Pack-a-Punch, oppure la scelta di usare effettivamente delle nuove mappe a round, e di non prenderle riciclandole da qualche modalità esterna o titolo precedente.
Ma potrebbe essere uno il punto fondamentale da non sottovalutare (anche se già con quello che è stato mostrato è all’apparenza un promettente sequel di Cold War Zombies), e mi riferisco a un ritorno al passato in grande stile.
Un tuffo nel passato
Negli ultimi anni stiamo stati abituati (purtroppo) a una modalità open world con gli zombie a obiettivi. Il tutto è ovviamente nato da Cold War con Epidemia, che, man mano che si completavano gli obiettivi in varie mappe di gioco, si progrediva di round; abbiamo poi avuto Modern Warfare 3, una versione leggermente modificata di Epidemia, che introduceva un limite di tempo e un’unica mappa disponibile, Urzikstan.
Durante il ciclo di vita di Black Ops 6 Zombies, Treyarch ha promesso di concentrarsi sulle mappe in vecchio stile, parliamo quindi (se ci riferiamo a Cold War) di mappe simili a Firebase Z, Forsaken, … Può anche essere che potremo avere delle mappe interessanti a livello di Shadow of Evil od Origins, contando che Terminus è stata studiata a lungo, tanto da – magari – regalarci nuovamente un’esperienza simile a quella avuta con i precedenti COD.
Anche il vecchio sistema di Gobblegum, introdotto e amato da molti in Black Ops 3, per poi venir odiato quasi da tutti in Black Ops 4, farà il suo ritorno in grande stile dopo tanti anni. Secondo quanto dichiarato, non ci sarà più una fabbrica dove poter spendere i Liquid Divinium, ma questa volta otterremo le nostre gomme direttamente avanzando di round, e man mano che le ondate saranno più alte, più il bottino finale sarà di alto valore, andando così a incentivare e a premiare il giocatore/la giocatrice più bravo/a.
E finalmente vedremo un ritorno anche dei vecchi e ardui Easter Egg con una crew dedicata (sarà comunque possibile giocare con degli operatori a nostra scelta). Treyarch darà la possibilità ai giocatori e alle giocatrici di impegnarsi a scovare la main quest di ogni mappa per un periodo di tempo stabilito. Successivamente, dopo qualche settimana verrà rilasciata una modalità accessibile a tutti, permettendo anche a quelli un po’ più giovani, o a quelli che non hanno voglia di rovinarsi la testa, di completare l’Easter Egg con molta facilità. In questo modo tutti i player verranno accontentati, sia quelli di vecchia che di nuova generazione.
BO6 Zombies torna e in grande stile
Sebbene noi veterani della modalità zombies la abbiamo sempre classificata nel corso del tempo come un “cerca di sopravvivere il più a lungo possibile, con tutte le difficoltà che si hanno”, questa atmosfera purtroppo sarà quasi impossibile replicarla perfettamente al giorno d’oggi.
Dato anche che Black Ops 6 Zombies è il capitolo successivo a Cold War Zombies, è più che giusto che un minimo gli assomigli, ma classificarlo come un copia e incolla, dopo tutto quello che è stato mostrato, è esagerato. L’unica cosa che siamo certi, la modalità dei non morti questa volta è quella che si avvicina di più alle sue versioni precedenti, con un ritorno delle Gobblegum, delle mappe a round, una crew dedicata, e degli Easter Egg complicati; alla fine sono le caratteristiche principali che hanno definito la modalità Zombies fin dall’inizio.
Manca ormai poco all’uscita di Black Ops 6, aspettatevi una nostra recensione a breve sul sito. Dato che sei arrivato fin qui, ti lascio l’articolo dove parliamo degli orari di sblocco di Call of Duty Black Ops 6.