Console portatili, il mondo videoludico nelle nostre mani

Console portatili, un metodo alternativo per avere la possibilità di portarsi sempre dietro il proprio hobby preferito.

Console portatili editoriale
Un mondo nel palmo delle nostre mani

Console portatili, piccole scatolette di plastica colorate che ci hanno permesso nel corso degli anni di poter giocare ai nostri videogiochi preferiti in qualunque luogo ci troviamo; la creazione di questa modalità di gioco alternativa ha fatto in modo che il passatempo casalingo uscisse fuori dalle mura domestiche.

Con il passare del tempo i videogiochi sono diventati degli hobby sempre meno socievoli perchè ci “costringono” a stare chiusi in casa per diverse ore stando incollati ad uno schermo, mentre i primi esemplari di giochi erano invece molto più aperti alle nuove conoscenze, dato che si trovavano sottoforma di cabinati nelle sale giochi.

In un ambiente pieno zeppo di nuovi giochi da provare veniva naturale riuscire a farsi anche dei nuovi amici con le stesse nostre passioni ma, dopo l’era dei cabinati, è arrivata quella delle console casalinghe, che ci ha forse fatto diventare dei reclusi, incapaci di davvero “condividere fisicamente” il gioco, se non con le eventuali persone fisicamente vicine a noi.

Console portatili, un cambio epocale

Andando avanti nel tempo, però, le console casalinghe sono cambiate e grazie all’avanzamento della tecnologia sono diventate nuovamente una via di scambio ed interazioni tra persone accomunate dalla stessa passione. L’unica differenza dal “metodo” dei cabinati è che nelle console moderne ci si collega tra amici grazie alla connessione internet mentre prima ci si conosceva di persona.

Tuttavia, malgrado le numerose opzioni di gioco che le console di ultima generazione ci offrono, il neo dello stare chiusi in casa e di poter giocare soltanto all’interno delle mura domestiche è rimasto. Per fortuna però l’insieme delle console si è suddiviso tra quelle casalinghe e quelle portatili.

Grazie alle console portatili, giocatrici e giocatori di tutto il mondo hanno avuto modo di ampliare il loro raggio d’azione e giocare dovunque si trovino: portarsi dietro il proprio videogioco del cuore significa poterlo attivare anche per soli pochi minuti durante un momento di noia mentre siamo in viaggio, e immergerci nel nostro mondo videoludico preferito, o in uno nuovo verso il quale siamo particolarmente curiose/i.

Game Boy
Una delle prime console portatili

Console portatili, una rivoluzione videoludica

Avere la possibilità di giocare in qualunque luogo ci troviamo ai nostri titoli preferiti è stata davvero una rivoluzione per l’ecosistema “del videogioco”. Ci siamo sbizzarriti a portare i nostri Game Boy in giro per la città quando, magari, da piccoli eravamo costretti a seguire la mamma dovunque e ci annoiavamo a morte, ma le console portatili ci hanno fatto compagnia anche durante le gite scolastiche o, per i più temerari, perfino all’interno dell’aula durante le lezioni che risultavano essere più noiose.

“Portarsi dietro il gioco” grazie ad una piccola scatoletta è stato un cambiamento epocale, dai primi Game Boy fino alle più recenti console Nintendo. Le console portatili hanno infatti fatto veri passi da gigante, vedasi il Nintendo DS, che ha introdotto lo schermo touch screen e che poi si è evoluto in Nintendo DS Lite, DSi e DSi XL, o il più recente Nintendo 3DS, che ha sia il touch screen che modalità 3D.

Nintendo 3DS
I giochi escono fuori dallo schermo

Console portatili di oggi

Dopo l’era dei Game Boy e dei Nintendo abbiamo visto come le console portatili si siano evolute ancora di più andando contemporaneamente ad ingrandire i loro schermi e a diventare più maneggevoli e facili da portare in giro: dopo varie iterazioni, è arrivata Nintendo, proponendo quel Nintendo Switch che si presenta “fissa” ma diventa anche portatile.

Non parliamo solo della versione base ma anche di Nintendo Switch Lite, una sorta di diretta evoluzione delle vecchie console DS, data la sua natura di Switch “soltanto portatile” e privata della doppia funzione indoor/outdoor come il Nintendo Switch base.

Impossibile non citare Steam Deck, che vuole portare il gioco su PC in giro e renderlo portatile e fruibile dovunque, e da chiunque, in un parallelismo, pur su schemi e promesse diverse, di quanto molti promettono in fatto di cloud gaming.

Un mondo a portata di mano

Possedere una console portatile significa avere la possibilità di giocare in qualunque posto e con chiunque desideriamo e nei modelli più moderni c’è anche la possibilità di connettersi tramite internet ad altri giocatori sparsi per il mondo. Le console portatili “antiche” si sono sempre potute collegare con altre dello stesso “modello”, ma solo grazie ad un cavo specifico.

Come dimenticare le straordinarie partite che facevamo nei cortili della scuola, al parco o a casa di amici grazie al nostro Game Boy Advance SP e alla consumatissima cartuccia dei Pokemon, un ricordo comune a molte/i poi evolutosi nelle possibilità quasi sconfinate della connessione internet, entrata in scena per la prima volta con il DS e PSP.

PlayStation Portable, nota come PSP, è uscita nel 2004 in Giappone, mentre nel resto del mondo nel 2005, ed è stata la prima console portatile con un design che avrebbe ricordato la console casalinga uscita poco tempo dopo ovvero la PlayStation 3 del 2006.

PSP
Un mini-mondo simile alla PS3 da portarsi sempre dietro

Il mondo videoludico cambia velocemente

Ci sono moltissimi appassionati di videogiochi che possiedono ogni sorta di console prodotta fino ad ora, sia casalinga che portatile, e questo solo per cercare di essere sempre legati e connessi ai giochi che più amano. Le console portatili ci hanno permesso di fare un salto di qualità non tanto di grafica o gameplay ma di esperienza di gioco.

I videogiochi delle console outdoor non eccellono di certo per avere una grafica pazzesca, un gameplay perfetto e un motore che gira ai massimi livelli ma poco importa perchè questi elementi li abbiamo già grazie alle console indoor (anche se le ultime console portatili sono davvero eccezionali anche sotto questi punti di vista).

Quello che più importa per quanto riguarda le console portatili è il fatto che possiamo giocare dovunque ci troviamo e in qualsiasi circostanza stiamo vivendo. Ad esempio potremmo essere nel bel mezzo di un trasloco dove abbiamo messo via tutto ma la console portatile è lì fuori a farci compagnia. Giocare sempre, comunque e dovunque grazie alle console portatili.

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