Crysis 3: Intervista a Rasmus Hojengaard – Seconda parte

Riportiamo la seconda e ultima parte dell’intervista pubblicata da computerandvideogames a Rasmus Hojengaard, direttore dello sviluppo creativo presso Crytek.

Cevat Yerli ha detto che l’IA di Crysis 2 era la più avanzata di sempre, anche se a volte questa affermazione si rivelava indiscutibilmente opinabile: cose come alieni che correvano contro ad un muro anziché ingaggiare il giocatore.

Beh, non aveva promesso che non ci sarebbe stato alcun bug, ma solo che sarebbe stata la migliore [ride]. È difficile, specialmente quando l’IA originale era stata creata pensando ad ampi spazi aperti come quelli di Far Cry e del primo Crysis. In Crysis 2 l’ambientazione era completamente nuova e la verticalità di questo non era paragonabile a quella dei precedenti titoli, quindi l’obiettivo era quello di adattare l’IA a tutte queste differenze; oltre a ciò, è essenziale evitare di rendere il tutto troppo pesante per girare su console: sviluppare su tutte le piattaforme in parallelo è una gran sfida.

I Crysis non sono facili da portare su console – più i tuoi giochi sono ambiziosi in termini visivi e tecnici più è alta la sfida per far sì che anche su una macchina meno potente possano girare allo stesso livello qualitativo. 

Avete considerato una versione Wii U di Crysis 3? La console riuscirebbe a far girare il titolo?

Al momento non ci stiamo pensando. Le uniche piattaforme confermate sono PS3, Xbox 360 e PC.

Crysis 2 è stato nominato il gioco più piratato del 2011, con la sola versione PC scaricata più di quattro milioni di volte. Una build quasi completa è persino stata resa scaricabile prima del rilascio ufficiale del titolo. Come si sente uno studio che impiega anni a lavorare su un titolo a seguito di eventi del genere e come cambia il vostro approccio al lavorare su PC?

E’ al contempo un motivo di vanto e di rabbia. Ovviamente manca il guadagno. E’ ovvio che la gente vuole giocare al tuo titolo, ma è altrettanto ovvio che non vogliono pagare per esso. In un certo senso è lusinghiero perché c’è gente che si prende la briga di scaricare 10 GB di file perché pensano che il tuo gioco sia bello. Ovviamente vogliamo evitare il problema questa volta, ma se anche riuscissimo a convertire il 25% di quei giocatori in clienti paganti saremmo più che soddisfatti di avere un milione di copie vendute in più.

E come pensate di fare?

Dovrai chiederlo a qualcuno che ne ha idea, perché di certo non sono io.

Pensi che ci sia ancora spazio per innovazioni nel mondo degli shooters su PS3 e Xbox 360? Come intendi dimostrare che Crysis è una serie che rientra nel campo degli innovatori?

Questa è solo una mia opinione, ma credo che riguardi tutto il genere di concetti che la gente associa agli sparatutto. Ora, per esempio, stiamo spingendo molto sul versante narrativo per il nostro titolo, e penso che potremmo far ancora di più al riguardo. Penso che ogni volta che in un titolo si fa fuoco con un’arma sia importante conoscere le ragioni per cui lo si fa, almeno nell’esperienza single player.

Anche lo sviluppo dei personaggi gioca un grande ruolo nella crescita del titolo, poiché introduce la possibilità di far riflettere i cambiamenti dei protagonisti in variazioni di gameplay. Ci sono un sacco di ottimi sparatutto poveri di personaggi, e questo fa sì che tali titoli possano interessare solamente chi è interessato ad un’azione non-stop. 

Un discorso a parte va fatto per l’online. Cambiare le abitudini multigiocatore dell’utenza di oggi può rivelarsi davvero difficile. E’ comune concezione che se qualcosa non è World of Warcraft o Battlefield, non è fatto bene.

Un sacco di sviluppatori, tuttavia, sta lavorando a questo. Giochi come Mass Effect stanno esplorando il connubio tra shooter, action ed RPG. L’obiettivo è quello di far sì che tutti gli elementi siano presenti nella giusta quantità, così che nessuno di essi risalti eccessivamente sugli altri facendoli sembrare "incollati". 

C’è un’insistente coro di voci che vorrebbe console di prossima generazione sul mercato già a Natale 2013. Cosa c’è sulla tua wish list?

Spero solo che chi vende piattaforme tenga a mente le necessità degli sviluppatori. La cosa peggiore che può capitare è che facciano una console su cui sia eccessivamente difficile lavorare, malgrado essa possa dimostrarsi estremamente potente. 

Cosa puoi dirci sulle misure contro l’usato?

Da un punto di vista puramente lavorativo, sarebbero eccezionali. È strano che sia permesso comprare giochi usati quando questo non accade in nessun altro settore software, e sarebbe grandioso se si riuscisse a risolvere questo problema (*).

(*) A seguito dell’intevista Crytek ha inviato una dichiarazione che definiva la risposta di Hojengaard sui giochi usati una battuta da "non prendere seriamente".

Fonte: www.cvg.com

 

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