Destiny 2 e la Stagione del Tecnosimbionte

Le considerazioni di Gamesource in merito alla Stagione 14 del MMO Bungie.

La Stagione degli Eletti ha rappresentato, per Destiny 2 e per Bungie, una prova di forza davvero notevole: in un periodo nel quale, chi più chi meno, tutti i team di sviluppo hanno manifestato una significativa difficoltà nel realizzare contenuti, la casa con sede a Bellevue è riuscita a mantenere un ritmo produttivo decisamente ottimale, sfoggiando uno stato di grazia che sembrava oramai relegato ai primissimi anni in cui, grazie allo sforzo sinergico di Activision, ogni anfratto binario di Destiny assumeva i contorni di veri e propri isolotti del piacere. Conclusasi qualche giorno fa, La Stagione degli Eletti ci ha consegnato una nuova protagonista, Caiatl, figlia di Calus, nonché tutta una serie di migliorie ed eventi confluiti ad arricchire la lore e la polpa giocosa dell’attuale season, la Stagione del Tecnosimbionte.

Destiny 2 Stagione Tecnosimbionte

L’esordio della Stagione del Tecnosimbionte è di quelli con il botto: la Torre è avvolta da una notte senza fine a causa di avanzatissime tecnologie Vex in grado di oscurare il Sole e l’Avanguardia, disperata, cerca aiuto in Mithrax, uno dei leader dei Caduti, fra i pochi in grado di infiltrarsi nelle reti Vex per poter porre fine a questa insostenibile situazione. L’ingresso in scena di questo nuovo alleato apre le porte alla prima delle novità che Bungie ha introdotto in Destiny 2, ovvero Violazione, un’attività PvE per sei giocatori che affianca, alle dinamiche di raccolta e deposito di particelle in maniera similare a quanto esperibile in Azzardo, brevi sezioni platform per poi chiudersi con l’annichilimento del consueto boss di fine attività.

Insieme a Violazione, l’altro osservato speciale è Cancellazione: secondo quanto recita il website ufficiale, ogni settimana i guardiani scopriranno nuovi punti deboli nella rete vex e useranno le chiavi dei tecnosimbionti per infiltrarsi e far crollare la rete dall’interno. Interessante, ne capiremo di più presto.

Destiny 2 Stagione Tecnosimbionte

L’aggiunta che tuttavia sembra aver riscosso i maggiori consensi in seno alla community di Destiny 2 è paradossalmente una vecchia conoscenza, ovvero la Volta di Vetro. Il primo, appassionante raid di Destiny è infatti ritornato per poter deliziare tutti i videogiocatori (è un contenuto free to play) con il suo carico di sfide, misteri e loot: insieme all’incursione hanno fatto il loro ritorno moltissime armi, tra cui il tanto bramato Mitoclasta Vex, un fucile a fusione dalla devastante potenza, droppabile randomicamente al termine di questa eccitante missione. Da evidenziare come sia possibile anche sbloccare, sempre e soltanto all’interno della Volta di Vetro, il catalizzatore che del Mitoclasta Vex, che ne amplifica le capacità distruttive. A partire dal 6 Luglio, inoltre, sarà possibile affrontare la Volta di Vetro a differenti livelli di difficoltà.

A chiudere la Stagione del Tecnosimbionte due eventi, il Solstizio degli Eroi e il misterioso Epilogo. Il primo è un classico evento che da anni allieta tutti i giocatori di Destiny 2 durante il periodo estivo, portando con sé una nuova zona tutta da esplorare e delle armature solitamente davvero molto invitanti dal punto di vista estetico, mentre il secondo – che avrà luogo due settimane prima del termine della season – dovrebbe teoricamente rappresentare il punto di svolta che sperabilmente porrà la parola fine alle brutali intenzioni dei Vex.

Destiny 2 Stagione Tecnosimbionte

Al di là delle diverse attività aggiunte o tirate fuori dalla Destiny Content Vault, da segnalare come questa Stagione del Tecnosimbionte verrà ricordata per due aspetti fondamentali, ovvero la rimozione della meccanica del sunsetting dell’equipaggiamento e il nuovo sistema per la sintesi delle armature. L’addio al sunsetting ha trovato riscontro quasi unanime, sollevando istantaneamente il giocatore dall’incubo di non poter utilizzare la propria arma leggendaria preferita solo perché cappata ad un livello di potere non adeguato alla difficoltà degli eventi da affrontare, mentre la gestione degli shader estetici, da sbloccare obbligatoriamente mediante ripetizione delle classiche attività di Destiny 2, ha fatto storcere un po’ il naso proprio per la meccanica di grinding che tale introduzione richiede (a meno che non si voglia spendere argento, e quindi ulteriore pecunia non virtuale, per poter ottenere quanto desiderato).

E voi, state già fronteggiando i Vex affinché la luce del Sole possa nuovamente risplendere sull’umanità tutta?

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