Dragon’s Dogma: Hands On

Venerdì 9 Marzo ci siamo recati presso la sede milanese di Halifax per vedere e provare in anteprima Dragon’s Dogma, la nuova IP di Capcom in uscita il prossimo 25 Maggio 2012 su PS3 e Xbox 360, accompagnato (per chi fosse interessato) dalla demo esclusiva di Resident Evil 6.
Ad introdurci il gioco è Kinoshita Kento, game designer del gioco già conosciuto per titoli di spessore come Monster Hunter, che rivela sin da subito quanto Capcom abbia investito tantissimo creando un action rpg dai vasti ambienti e numerosissimi contenuti.
L’aspetto su cui la software house ha voluto focalizzarsi e grazie al quale Dragon’s Dogma vuole emergere è il sistema delle pedine, ovvero la possibilità di reclutare nel party fino a 3 NPC, uno principale e due di supporto, che viaggeranno con noi e ci daranno una mano nei combattimenti. La pedina principale sarà completamente customizzabile nell’aspetto, mentre i due di supporto saranno reclutabili durante la nostra avventura, ma in entrambi i casi saranno completamente gestibili dal giocatore per quanto concerne lo sviluppo e l’equipaggiamento.

La particolarità di queste pedine, nello specifico quelle di supporto, è che saranno condivisibili con altri utenti tramite Facebook e Twitter, dando così possibilità di dare accesso ai vostri NPC ad altri giocatori e viceversa. L’adozione di questo sistema di scambi crea non pochi vantaggi ai giocatori in quanto le pedine di altri giocatori ottengono un bonus di exp e di drop di oggetti, permettendo così che altri giocatori potenzino i vostri personaggi mentre voi non li utilizzate. Questo avviene grazie al fatto che le pedine sono permanenti e non verranno mai cancellate e potranno essere sempre reclutate in qualsiasi momento tramite la faglia, un’area apposita in cui risiedono tutte le pedine che avete incontrato nel corso della vostra avventura e che potete riprendere nel vostro party in qualsiasi momento grazie ad un ottimo sistema di ricerca pedine.
Tra l’altro è possibile, sempre tramite Facebook e Twitter, fare screenshot delle vostre pedine per "sponsorizzarle" ai vostri amici, per invogliarli così a reclutarle e a potenziarle per voi. Infine, al termine dell’utilizzo di una pedina altrui, sarà possibile anche assegnarle un voto.
Non sarà, purtroppo, possibile avere relazioni romantiche con i membri del nostro party, ma in compenso è possibile ottenere degli appuntamenti o delle occasioni con dialoghi necessari per cambiare l’attitudine delle nostre pedine stabilendo ad esempio il tipo di atteggiamento che devono avere in combattimento.
La storia di Dragon’s Dogma è ambientata nel regno di Gransys e il nostro protagonista è un "sopravvissuto", ovvero uno di quegli uomini a cui il cuore è stato strappato da un drago, e la cui missione primaria sarà proprio quello di recuperarlo. Il nostro eroe sarà totalmente customizzabile sin dall’inizio dell’avventura, modificando una serie infinita di parametri come capelli, occhi, corporatura, voce, età, classe, e così via.

Una volta entrati nel vivo della nostra avventura la nostra libertà sarà pressochè totale, potremo girare tutta la mappa di gioco sin da subito e ci è stato confermato da Kinishita che qualsiasi orizzonte sarà raggiungibile dal nostro personaggio, che siano montagne, colline o foreste, il tutto accompagnato da un ciclo giorno/notte che influenzerà gli incontri con NPC e mostri. Da segnalare che di notte, al di fuori delle città, il buio è predominante e senza una lanterna o una fonte di luce non vedrete praticamente niente.
Come ci si può aspettare dal designer di Monster Hunter, molti dei mostri presenti nel gioco avranno delle loro abitudini e bisogna approcciarli in modo diverso, come ci è stato mostrato durante un incontro casuale con un Grifone, che tende a volare via se non si riesce ad attirare la sua attenzione. Man mano che assieme al nostro gruppo uccidiamo diversi tipi di nemici, le nostre pedine apprenderanno una maggiore conoscenza legata a quello specifico mostro diventando sempre più efficaci durante quei combattimenti.
Ogni volta che sconfiggeremo un mostro apprenderemo i classici punti esperienza, necessari per potenziare i personaggi, e dei punti classe, i quali servono per apprendere nuove abilità o cambiare classi. Infatti in Dragon’s Dogma sarà possibile cambiare classe in qualsiasi momento dirigendosi nelle varie taverne distribuite nel gioco. Le classi sono in totale nove, suddivise per tre base (Guerriero, Arciere, Mago), tre intermedie (Distruttore, Cacciatore, Stregone) e tre avanzate (Paladino, Assassino, Arcermago). 
Ogni classe ha delle specifiche abilità da apprendere che possono essere mappate su tre tasti da usare in combinazione con gli altri tasti di attacco, premendo i dorsali superiori per richiamarli. Parlando di abilità, obbligatoria è la possibilità di afferrare i mostri più piccoli e lanciarli, in quanto se vengono lanciati vicino ai propri compagni sarà possibile creare dei particolari attacchi combinati.

Come ogni rpg che si rispetti, anche Dragon’s Dogma ha diverse città e npc con cui interagire per intraprendere quest secondarie o acquistare merce di vario tipo. Tra questi segnaliamo i barbieri, per modificare l’aspetto del nostro protagonista in qualsiasi momento, e i fabbri, capaci non solo di fabbricare nuovi equip, ma anche di potenziarli fino a tre volte (tramite l’utilizzo di specifici oggetti). L’equip ha parecchia importanza in Dragon’s Dogma, in quanto ogni equipaggiamento è provvisto di un peso specifico che in base ad esso ci permette di essere più o meno veloci nell’eseguire determinate mosse. Saranno disponibili tra i 300 e i 400 tipi di equipaggiamento nel gioco, tra cui alcuni particolari che permetteranno di assumere le sembianze di Grifis e Gatsu, protagonisti del manga "Berserk" di Kentaro Miura. Un crossover interessante in vista dell’uscita del primo film della trilogia che verrà trasmessa nei cinema giapponesi.
Ultimo aspetto da tenere in considerazione è la possibilità di arrampicarsi, molto utile in città per raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili e trovare così casse con tesori rarissimi, ma ancora più utile invece è durante gli scontri con i boss. Un altro aspetto infatti in cui Capcom si è concentrata parecchio è la battaglia contro i mostri giganti che è possibile incontrare nel corso dell’avventura: idra, draghi, golem, chimere, ognuno di questi avrà la particolarità di poter essere scavalcato in pieno stile Shadow of the Colossus per attaccare i punti deboli o farli deconcentrare mentre i membri del party si occupano di castare magie o mosse potenti per danneggiare il mostro.

Dragon’s Dogma si appresta dunque a entrare in piena competizione con giochi del calibro di Dragon’s Age, Elder Scrolls e compagnia bella, ma in modo tutto suo e con alcune novità come le pedine che si prospettano davvero interessanti e ben congeniate. Durante la nostra prova le uniche cose che non ci hanno convinto sono i tempi di caricamento e il frame rate instabile, ma ci auguriamo che siano causate dal fatto che la build non era assolutamente quella definitiva.
Restiamo dunque in attesa di vedere se Capcom sarà capace di dire la sua in un genere non proprio suo, ma noi siamo piuttosto fiduciosi.

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