GamesCom 2010: Conferenza EA

Dopo aver fatto scalpore con la promessa di una conferenza che doveva durare ben tre ore, Microsoft dà buca a milioni di utenti che attendevano con trepidazione l’annuncio di qualche novità interessante, non tenendo la conferenza ma mostrando delle demo giocabili di giochi annunciati e visti già nella location losangelina. A risollevare le sorti di un GamesCom non proprio esaltante, vista l’assenza di due grandi case quali Nintendo e Microsoft, ci pensa EA con una conferenza di sicuro non eccezionale ma che ha saputo intrattenere il pubblico con numerosi titoli interessanti.

Una conferenza per tutti i gusti

Il primo a salire sul palco, e a introdurre i personaggi di spicco delle varie software House, è il vice presidente di EA Europa Jens Uwe Intat. Si inizia subito con una novità preannunciata, ma non ufficialmente: The Sims 3 arriva anche per console. Viene mostrato un trailer e uno sviluppatore spiega che le 3 parole su cui si basa questa incarnazione console del simulatore di vita creato da Will Wright e ormai famosissimo in tutto il mondo, sono: achievements, karma e community. Infatti ci saranno diverse modifiche, utili a far avvicinare al titolo la maggior fetta di utenti possibile. Il titolo uscirà per tutte le console, esclusa la portatile di casa Sony, nel mese d’Ottobre.

Subito dopo viene mostrato sul maxi schermo un altro logo The Sims, questa volta sottotitolato Medieval. Il gioco sembra non essere la solita espansione a cui ci hanno abituati gli sviluppatori, ma un vero e proprio nuovo capitolo della saga, e come suggerisce il titolo è ambientato nell’età medievale; sembra che i punti cardine dell’esperienza offerta dal terzo capitolo siano rimasti intatti, ma a cambiare è tutto il contorno: dalle costruzioni all’abbigliamento, passando per i lavori e le abitudini. Il titolo sembra interessante e potrebbe rivelarsi una sorpresa inaspettata. The sims Medieval è atteso per Marzo 2011 esclusivamente su PC.
 

Dopo questa parentesi, parte un video del nuovo Harry Potter: I doni della morte. Lo sviluppatore salito sul palco spiega alla platea la maggior importanza data al lato action del prodotto e quindi ai combattimenti; in questo nuovo capitolo, i risvolti narrativi portano Harry e i suoi amici lontano da Hogwarts, nel mondo aperto dove dovranno lottare tra la vita e la morte e dove non ci saranno regole che possano proteggerli. A questo punto entrano in scena, con un’esplosione coreografica, gli attori che hanno impersonato nel film i fratelli Weasley. I due giovani interpreti si apprestano a giocare, ma non con pad alla mano, bensì con il proprio corpo, infatti sarà supportata la nuova periferica di casa microsoft: il Kinect. La demo giocata ha mostrato un livello in cui bisogna cooperare per sfuggire ai mangiamorte; gli attacchi erano eseguibili allungando le braccia verso lo schermo come se si volesse lanciare qualcosa, mentre per difendersi bisognava tenere entrambe le mani in avanti verso lo schermo come se ci si volesse parare da qualcosa; la camminata, invece, era totalmente automatica e avveniva solo dopo aver ucciso tutti i nemici su schermo, un po’ come succede nei classici sparatutto su binari. Il tutto sembrava funzionare discretamente, ma in più di un occasione ci è parso che i movimenti effettuati non venivano letti correttamente dalla macchina. Il gioco è atteso per l’autunno, in concomitanza con l’uscita del film, per tutte le console, esclusa, nuovamente, la psp.
 

Ritorna sul palco Jens Uwe Intat, e parla della grande quantità e qualità dei titoli pubblicati dal publisher, introducendo in successione i giochi più importanti in uscita tra autunno e inverno. Il primo è il seguito dell’opera prima di Visceral Games: Dead space 2. Viene mostrato un nuovo livello ambientato in spazio aperto a gravità zero, nel quale è possibile spostarsi liberamente grazie a un paio di speciali stivali. Dopo aver attivato diversi computer, si viene lanciati come un razzo all’interno del livello, nel quale bisogna stare attenti a evitare i vari ostacoli. Il tutto è estremamente spettacolare e la scena si conclude con lo schianto del protagonista Isacc su di una navicella. Tecnicamente il gioco è sembrato convincente, la demo era giocata su Ps3 e gli sviluppatori, alla fine della presentazione, oltre a ricordare la presenza di una limited in esclusiva per l’ammiraglia Sony, hanno annunciato anche la data d’uscita: 25 Gennaio 2011 in America e il 28 dello stesso mese in Europa.
 

Senza neanche il tempo di prendere fiato, entra in scena il gioco di corse più famoso: Need for speed, nella sua nuova incarnazione Hot Pursuit. Un programmatore spiega le varie novità apportate dal titolo e sottolinea l’importanza del gioco online. Parte una corsa, questa volta un po’ particolare rispetto a quelle viste sino ad ora. La buona riuscita della gara è ostacolata dalla polizia, che cerca in tutti i modi di fermare il veicolo che si sta guidando; oltre a dover arrivare primi per vincere la gara, bisogna anche distruggere le auto della polizia. Così facendo otterremo anche dei punti extra. Il gioco è senza dubbio spettacolare e riprende le meccaniche del passato abbandonate nell’episodio scorso; alla fine della presentazione viene annunciata la data d’uscita: 16 novembre in America e 18 in Europa, stesso mese.
 

A questo punto fa il suo ingresso in sala il direttore di Medal of Honor, sparatutto bellico di quest’autunno che sembra voglia far concorrenza al rivale Call of Duty che ormai da troppi anni vince incontrastato. Gli sviluppatori hanno posto l’accento sul lato simulativo del proprio prodotto, mettendo il giocatori di fronte a situazioni che si avvicinano il più possibile a quelle reali. A tal proposito, viene mostrato un video nel quale sono intervistati diversi soldati che hanno collaborato nella produzione del titolo, dando un supporto "tecnico"  per la costruzioni di situazioni il più convincenti possibile. Purtroppo non è stata mostrata alcuna sequenza nuova. Ricordiamo che il gioco è atteso per il 15 Ottobre.
 

Continua la carrellata di titoli, questa volta è il momento di Bioware con il suo CEO Ray Muzyka. Viene innanzitutto presentato con un trailer e un commento il nuovo mmo ambientato nell’universo di Star Wars: The old republic. Appena dopo, si fa riferimento al grandissimo successo riscosso da Mass Effect 2, e viene annunciato "a sorpresa" il suo arrivo su PS3, datato Gennaio 2011. E’ noto che le nuove IP sono sempre più rare, ed ecco che Bioware conferma ciò con la presentazione di Dragon Age 2. Il titolo racconterà la storia di due personaggi principali, e anche in questo seguito le scelte morali saranno fondamentali. A cambiare, invece, è il gameplay. Nel titolo originale la componente ruolistica era estremamente profonda e complessa, mentre in questo seguito si cambierà genere passando all’adventure; purtroppo non è ancora ben chiaro come sarà il gioco, ma intanto ci viene comunicata la data d’uscita: 11 marzo 2011 in Europa e 8 in America.

Andati via i ragazzi di Bioware, ritorna sul palco il vicepresidente EA, che dà il benvenuto agli sviluppatori di Crysis 2. Viene mostrato il multiplayer del titolo in una modalità molto simile al deathmatch a squadre, giocato da 12 ragazzi con in dosso la maglietta "I love NY", chissà perché? Come tradizione Crytek, il titolo si mostra in gran forma tecnicamente, ma non sembra stupire per la qualità del gameplay. Ad ogni modo, i nostri inviati potranno darci maggiori delucidazioni, dal momento che è presente una demo giocabile sullo showfloor. La presentazione si chiude con la data d’uscita del gioco, fissata per il 25 Marzo 2011 in Europa e il 22 in America.

I ragazzi di Epic sono famosi per la saga di Gears of War, ma questa volta si sono buttati sullo sviluppo di una nuova IP: Bullet Storm. Sul palco del GamesCom viene presentato il gioco e, con esso, un nuovo personaggio femminile. Quest’ultimo sembra abbia molta importanza all’interno della trama, ma non solo. Infatti, dalla sequenza giocata mostrata, ci è sembrato che influisse anche sul gameplay, interagendo con il giocatore. Lo sparatutto Epic ci è parso estremamente interessante grazie anche alla spettacolarità dell’azione; purtroppo non è stata ancora resa nota la data di rilascio sul mercato, che dovrebbe essere fissata comunque nel 2011.
 

E’ cosa risaputa che i titoli sportivi più importanti provengano dallo studio canadese di EA Sports. Sale quindi sul palco Peter Moore, responsabile dello studio di Vancouver. Presenta EA Sports Active 2 che uscirà per tutte e tre le console casalinghe il 19 novembre di quest’anno. Salgono sul palco tre persone, ognuna delle quali gioca a una versione del gioco, purtroppo viene mostrata a schermo solo la versione PS3, che oltretutto sembra funzionare male, ma è presente anche il supporto al Kinect per la console Microsoft. Non è ben chiara una cosa, cioè se il gioco supporterà il move o una periferica creata per l’occasione. Il gioco in sé sembra molto interessante, dal momento che oltre a tenere sotto controllo il numero di ripetizioni di un determinato esercizio, legge il battito cardiaco del giocatore e il consumo di calorie. Il titolo è ovviamente dedicato a un vasto bacino d’utenza e come testimonial c’è un certo David Beckham, adorato dalla folla e famosissimo in tutto il mondo.

E’ arrivato il momento di parlare del titolo più importante e atteso di tutta la conferenza: il nuovo capitolo di Fifa. Dopo un’edizione 2010 spumeggiante, le cose da migliorare e innovare sono sempre meno, e diventa sempre più difficile superare i  propri limiti. Quindi, Moore cede la parola al senior producer del gioco: David Rutter. Per rispondere ai vari feedback degli utenti, gli sviluppatori hanno migliorato il sistema di passaggi, ora denominato PRO, e l’intelligenza artificiale dei difensori, che troppo spesso lasciavano spazi liberi all’interno della propria metà campo. Le innovazioni migliori, però, devono ancora arrivare, infatti sono state annunciate diverse nuove feature. Viene introdotto in Fifa 11 un sistema di personalità. I giocatori, difatti, influenzeranno positivamente il comportamento di tutta la squadra se mostreranno una forte personalità, mentre se ci si lascerà prendere dal nervosismo, i propri compagni reagiranno di conseguenza. Altra novità è il controllo del giocatore a 360° nei contrasti senza palla, si combatterà sino all’ultimo centimetro per conquistare il pallone. Come ogni anno, anche la componente manageriale del titolo verrà migliorata. Il motto di questa presentazione è stato "We are 11" e infatti si potranno giocare anche partite 11 contro 11 online, controllando anche il portiere. Quest’ultima è senza ombra di dubbio la novità maggiore introdotta dal gioco, ma purtroppo non ci è stato mostrato precisamente il sistema di controllo dei portieri. Per provare con mano il titolo dovremo aspettare la demo che uscirà il 16 settembre. I nostri inviati proveranno il gioco e ci aggiorneranno sulla qualità del titolo.
 


 

Conclusioni

Dopo la presentazione di FiFa 11 la conferenza EA si chiude. Non ci sono state novità rilevanti, ma i titoli presenti sono stati di grande qualità. Il titolo calcistico ci ha lasciati davvero di stucco, soprattutto per l’introduzione del controllo dei portieri, ci spetta vedere se il sistema funzionerà bene, ma per il momento siamo pienamente soddisfatti. Forse ci si poteva aspettare qualche titolo in più per Kinect, ma è ancora presto, a nostro avviso, per poter vedere qualcosa di interessante per la periferica targata Microsoft. Restate con noi per saperne di più sui titoli visti in conferenza.

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