Gears of War 3: Hands on

In data 28 Luglio ci siamo recati presso la nuova e bellissima sede Microsoft per vedere e provare con mano l’ultimo capitolo della celebra saga di Gears of War, sviluppato in esclusiva per Xbox 360 dal team di Epic Games.
La presentazione si è focalizzata unicamente sulla componente single player, affermando che per questo terzo capitolo un grande focus è stato dato alla storia, in particolar modo al passato di Marcus e di suo padre Adam Fenix, e più in generale alla caratterizzazione dei vari personaggi, soprattutto quelli appartenenti alla squadra Delta che stavolta godranno di intere sessioni giocabili come protagonisti.
In Gears of War 2 l’umanità aveva sacrificato Jacinto, l’ultimo baluardo nonché l’ultima città rimasta ancora in piedi su Sera, per sconfiggere le Locuste: ora, a 18 mesi da quel tragico evento, quello che rimane dei sopravvissuti sta cercando di ricostruirsi una vita sull’isola di Vectes, un’ex base navale dei COG. Gli eventi accaduti durante questi 18 mesi sono stati colmati, in parte, da un video introduttivo con protagonista la nostra bella Anya Stroud (il tenente dei COG che supportava, a voce, la nostra squadra Delta durante i due precidenti capitoli) che ci narra come il pericolo non sia stato ancora eliminato nonostante la sconfitta delle Locuste causata dalla caduta di Jacinto. Nuove terribili creature hanno iniziato ad invadere Sera, ovvero i Lambent (gli Splendenti), creature infettate dall’imulsion, principale risorsa del pianeta, che tendono a esplodere al primo contatto. Nello specifico degli enormi "tronchi" che rilasciano delle piccole creature definite "granchi" hanno di recente iniziato ad attaccare quello che rimane dell’umanità, fortunatamente senza riuscirci grazie ai COG sempre pronti a respingerli.
Tutti gli eventi appena citati sono approfonditi nei romanzi dell’autrice Karen Traviss che, per l’occasione, è stata scelta come sceneggiatrice per questo capitolo conclusivo della trilogia di Epic Games.
 

 

(Occhio agli spoiler)

Dopo il video introduttivo il gioco parte con un sogno, giocabile, di Marcus che riprende una scena importante del suo passato, ovvero quando ha disobbedito agli ordini (causandogli la detenzione in prigione) per andare a salvare suo padre, intento a cercare di salvare i risultati delle sue ricerche. In attesa che il King Raven venga a salvarli, Marcus, Dom e altri COGs dovranno tenere a bada le locuste, mentre l’ambiente intorno a loro comincia a sgretolarsi. Dopo un po’ l’elicottero raggiunge i nostri protagonisti per poi sfortunatamente venire abbattuto, coinvolgendo il padre di Marcus che viene ormai dato per morto. Il sogno termina e Marcus si sveglia nella sua cabina sulla Raven Nest, la portaerei più grande in dotazione all’isola di Vectes, mentre l’ammiraglio della nave lo invita a raggiungerlo in quanto ci sono importanti novità. Durante il tragitto, Marcus incontrerà diverse persone con cui interagire e altri che lo seguiranno per unirsi a lui, tra cui Dom, Anya e Jace Stratton, protagonista nella serie a fumetti di Gears of War e che entrerà a far parte della squadra Delta.
Raggiunto l’ammiraglio veniamo a sapere che l’ex presidente Prescott ha delle preziose informazioni sotto forma di dischetto che riguarderebbero suo padre e che potrebbero estinguere per sempre la minaccia dei Lambent.
 

La nave però viene subito dopo assaltata dai Lambent, dando inizio così alla prima vera battaglia in pieno stile Gears of War. Nonostante il gameplay non abbia subito nessun particolare cambiamento, la prima novità che balza all’occhio è la possibilità di ribaltare tavoli e oggetti simili per crearsi la propria personale copertura nel caso non ve ne fossero in giro per i paraggi. Altra  novità è la possibilità di scambiarsi le armi con i propri compagni, armi che hanno ricevuto alcune implementazioni tra cui l’Hammerbust dei nemici, che adesso permette di mirare in prima persona. Giunge voce che probabilmente sarà possibile dare alcuni ordini ai compagni in modo da introdurre anche l’elemento tattico in questo nuovo capitolo.
Marcus e la sua squadra si fanno largo attraverso i nuovi nemici, più pericolosi dei precedenti in quanto esplodono una volta eliminati, per poi raggiungere la sala computer e scoprire il contenuto del dischetto ricevuto dal Prescott: Adam Fenix è vivo e ha la soluzione per sconfiggere le Locuste e i Lambent una volta per tutte!
Termina così la prima parte della presentazione e si passa immediatamente alla seconda, che preferiamo mostrarvi piuttosto che raccontarvi.

 

Quello che avete visto è un gameplay inedito che mostra il giocatore ai comandi di Cole che, come vi avevamo già accennato,  assieme agli altri membri della squadra COG saranno protagonisti in alcune sessioni dei 5 atti che andranno a comporre l’ultimo capitolo della saga di Gears of War.
Al termine della presentazione ci hanno fatto provare la cooperativa a 4 giocatori, novità della saga che fino ad oggi ci aveva "limitato" ad una coop a due giocatori, testando quello che è stato quasi tutto il primo atto e che non andremo a raccontarvi per filo e per segno onde evitare di togliervi il gusto di quello che succederà. Ci limiteremo a segnalarvi alcune caratteristiche venute a galla durante il nostro hands on, ovvero un maggior equilibrio nella difficoltà, che richiede un grande lavoro di squadra da parte di tutto il gruppo visto che la morte di uno equivale ad un game over per tutti, e l’utilizzo di particolari "esoscheletri da battaglia" molto simili a quelli visti in Lost Planet, utili non solo in combattimento ma anche nella rimozioni di eventuali ostacoli che impediscono di proseguire nel corso del gioco.
 

Graficamente il titolo si presenta piuttosto bene grazie soprattutto ad un bell’utilizzo di luci e ombre e, soprattutto, ad una gamma di colori più varia.
Un ultimo appunto va alla longevità, in quanto ci è stato riferito che ogni atto del gioco avrà una durata media di 3 ore a difficoltà normale, garantendo così 15 ore per la campagna in single player, il doppio di quella vista in Gears of War 2.
Gears of War 3 ha dunque tutte le carte in regola per rappresentare la perfetta conclusione di una trilogia nata 5 anni fa, migliorando praticamente in tutti i suoi aspetti e inserendo quelle piccole e nuove feature che risulteranno assolutamente gradite a tutti i fan della saga, senza dimenticare ovviamente tutta la componente multiplayer che verrà poi approfondita in sede di recensione. 
Preparate il vostro Lancer dunque, il 20 Settembre è ormai vicino!

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