Hands On: Alice in Wonderland

La versione per DS è caratterizzata da un uso minimale del colore, caratteristica che dà un look decisamente particolare al gioco e lo identifica in modo indiscutibile. Tutto in bianco e nero, tranne un colore di sfondo per ogni zona, un colore che contraddistingue ogni compagno e azzurro e giallo per colorare Alice, unica nota anomala, voluta da Tim Burton stesso che rifiutava di vedere Alice colorata solo con il giallo dei capelli.

 

Il gioco è un platform 2D in cui dovremo alternarci tra sessioni di esplorazione, combattimento e la risoluzione di enigmi. Il controllo è quasi totalmente affidato allo stilo, con cui controlleremo i movimenti e i combattimenti. In generale questa versione ci è sembrata la più impegnativa delle due, con enigmi talvolta impegnativi e combattimenti contro i boss decisamente più movimentati e skill-based.

In questa versione Alice sarà meno autonoma e non potrà mai essere lasciata sola. Se questo succederà, inizierà a piangere aprendo un portale attraverso cui verrà risucchiata se non la assisteremo in tempo. Spesso sarà però necessario lasciarla alcuni attimi per poter risolvere parti di enigmi che, in linea generale, sono sembrati abbastanza semplici e adatti ad un età tra gli 8 e i 14 anni.

Un’altra nota interessante è data da un minigame, esclusivo per la versione DSi, che potremo trovare in alcuni punti del gioco e che ci darà dei bonus se, con la telecamera, inquadreremo una sequenza di colori come ci viene mostrata nel gioco. Durante la presentazione, non ha funzionato molto bene e probabilmente questa piccola chicca non apporterà nessun vero miglioramento al gioco.

 

Passiamo quindi alla versione Wii/PC.

 

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Gamesource ha presenziato alla presentazione italiana di Alice in Wonderland in cui è stato possibile provare il gioco nelle sue due versioni per Wii/PC e DS.

Il gioco ripercorre la storia del film di Tim Burton, in uscita il 3 Marzo nelle sale italiane, ambientato un decennio dopo l’originale storia di Lewis Caroll che ha ispirato innumerevoli opere cinematografiche, oltre all’indimenticabile American McGee’s: Alice in Wonderland. Ci troviamo nuovamente dinanzi al solito gioco commerciale spinto dall’hype del film? Forse, ma forse no…

Sicuramente il gioco è rivolto ad un’utenza casual e tendenzialmente giovane e sebbene presenti un gameplay estremamente semplice, sopratutto nella sua versione Wii/PC, grazie al terreno fertile creato prima da Caroll e poi da Tim Burton, può avere risvolti stilistici non trascurabili. Da sempre Alice in Wonderland è sinonimo di allucinazione, di fantasia deviata, surreale e talvolta grottesca.

In questo senso, il gioco dimostra di essere un’ottima promessa. Non vedrete le atmosfere cupe di American McGee’s: Alice in Wonderland ma gli Etranges Libellules daranno una lettura ovviamente molto più vicina alla Disneyana versione di Tim Burton, colorata e "leggera" nel suo lato grottesco.

In entrambe le versioni impersoneremo i compagni di Alice e nostro obiettivo sarà quello di assisterla per evitare che venga catturata dai soldati della regina. Per fare questo avremo a disposizione una serie di abilità tipiche di ogni personaggio sommate ad abilità di combattimento sbloccabili. Il sistema di combattimento sia su DS che su Wii/PC sarà tuttavia abbastanza semplificato: non aspettatevi sessioni Hack ‘n Slash alla Devil May Cry.

Passiamo quindi a vedere le caratteristiche e i contenuti della versione DS.

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Questa versione presenterà delle sostanziali differenze rispetto a quella DS, per ovvi motivi semplificata. Avremo una grafica 3D e una struttura platform + puzzle similare a quella della versione DS ma che, avvalendosi della terza dimensione, permette lo sviluppo di enigmi in teoria più complessi. Il vero problema del gioco, a mio parere, è che è stato semplificato al punto da essere noioso anche per i bambini. Probabilmente ci saranno enigmi più complessi di quelli mostrati, ma non ho avuto una buona impressione.

In sostanza esisterà un sistema di aiuto alla risoluzione dei puzzle che colorerà gli oggetti con cui interagire in base al personaggio che dovremo usare per risolverlo. Quindi anche i puzzle più complicati, dove dovremo cambiare personaggio più volte (basterà un semplice click), si risolverà in qualcosa di estremamente semplice, al punto da sembrare noioso.

Ovviamente senza provare l’interezza del gioco, non si possono dare giudizi certi ma per quel che abbiamo potuto vedere, non c’è niente che faccia sperare in qualcosa di divertente per gli adulti. In compenso, il gioco si risolleva sul lato del Level Design. Come detto, l’ambientazione lascia spazio alla fantasia degli sviluppatori, che in questo senso hanno sviluppato cose molto interessanti.

Dovremo ad esempio cercare di arrampicarci sul muro per arrivare… al pavimento. Dovremo creare un percorso con vari oggetti per riuscire a saltare verso il basso e giungere finalmente al suolo. Sbagliando, cadremo verso l’alto. Logico, no?

Il combattimento qui sarà sicuramente più sviluppato ma allo stesso tempo più ripetitivo. Avremo la possibilità di sbloccare nuovi attacchi e nuove abilità peculiari per ogni personaggio ma il combattimento spesso si ridurrà alla pressione ripetuta dello stesso tasto. In compenso le abilità speciali lasceranno molto spazio all’improvvisazione, nonostante non sempre saranno efficaci come un pò di sano button smashing.

Su questo lato, i personaggi sono molto ben caratterizzati e le abilità di combattimento rispecchieranno le abilità da usare per risolvere enigmi. Ad esempio il Bianconiglio sarà in grado di controllare il tempo e quindi congelare i nemici o rispedirli indietro nei portali da cui sono venuti.

In conclusione, Alice in Wonderland potrebbe essere un buon gioco se gli enigmi non fossero così facili come ci è sembrato e il combattimento fosse meno ripetitivo. Per il resto, se vi piacerà il film, nonostante le libertà prese dagli sviluppatori sul corso della storia, il gioco rispecchierà molto bene la natura del film e del romanzo, garantendovi un’esperienza cross-mediale in ogni caso sopra la media.

La data di uscita è fissata per il 25 Febbraio.

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