Hard Reset: Hands On

Ambientato in un mondo dalle atmosfere tra lo sci-fi ed il cyberpunk, Hard Reset è il primo titolo della nuova software house Flying Wild Hog, formata da membri delle più note People Can Fly (Bulletstorm), CD Project Red (The Witcher) e City Interactive (Painkiller). A primo impatto Hard Reset non appare un titolo con chissà quali caratteristiche od elementi che possano renderlo innovativo rispetto a molti altri prodotti. Tuttavia, ciò che lo caratterizza è un gameplay fast-paced che ricorda molto alcuni videogiochi usciti tra la fine degli anni ’90 ed inizi 2000 che puntavano tutto su una forte frenesia degli scontri piuttosto che su un ritmo di gioco serrato da pause riflessive. Dopo aver provato la demo scaricabile gratuitamente su steam, vediamo dunque più approfonditamente cosa ha da offrirci questo primo lavoro della Flying Wild Hog.

Innanzitutto presentiamo il background, dove troviamo un mondo devastato dai robot, che hanno ben pensato di ribellarsi al genere umano. Membro di una grossa e potente corporazione, noi entreremo nei panni di un soldato, Fletcher, il cui obbiettivo è quello di svelare cosa c’è sotto alla rivolta dei robot, ovviamente massacrandone a centinaia. Per quanto riguarda invece la mappa presentata, troviamo una città ben caratterizzata, che punta verso uno stile futuristico che ricorda le atmosfere cyberpunk, oramai divenute una moda, viste in produzioni cinematografiche come Blade Runner.
  


 

Andando oltre alla trama, di cui viene dato poco a sapere, si nota sin da subito lo stile adottato per il gameplay. Tutto si basa sulla nostra capacità di svuotare caricatori contro le ondate di robot nemici; manca la possibilità di ricaricare, marcando così ulteriormente uno stile di gioco frenetico, e non ci si può nemmeno chinare. Sin da subito avremo con noi due sole armi, una che ricorda un classico mitragliatore ed un’altra che appare come un fucile al plasma, che ci porteremo appresso durante tutta l’esperienza di gioco. Ora penserete: “Dannazione! Non sarà mica come Duke Nukem Forever dove ci hanno rifilato due sole armi da portarci dietro per volta!”. Ebbene, a compensare la varietà dell’armamentario troviamo un interessante sistema di upgrading delle nostre armi che ci permette di scegliere vari innesti per potenziarle. Ad esempio, potremo acquistare una nuova modalità di fuoco per il nostro mitragliatore che lo trasforma in un devastante shotgun; oppure potremo prendere un innesto che ci permette di caricare il nostro fucile al plasma lanciando così delle potenti palle d’energia. Questi sono solo due dei numerosi potenziamenti che avremo a disposizioni. Come se non bastasse sarà possibile potenziare il nostro stesso alter ego, rendendoci la  vita fra i robot un po’ più facile. Tutti questi potenziamenti saranno acquisibili presso dei terminali, spendendo dei punti chiamati N.A.N.O., fino ad un totale di 45 slot da riempire con tali upgrade a nostro piacimento.
  


 

Parlando di difficoltà bisogna invece sottolineare come il titolo presenti un alto livello di sfida. I robot (nostri unici avversari) non punteranno su un IA molto sviluppata, ma la loro strategia d’attacco in gruppo dove il loro unico scopo è scaraventarsi contro il giocatore, riesce a dare del filo da torcere persino a difficoltà “normale”. A detta del team di sviluppo, a spezzare le ondate nemiche ci saranno delle epiche boss fight, contro gigantesche forme di intelligenza artificiale. Altro aspetto interessante del titolo è la presenza massiva di spot a cui sparare, i quali una volta distrutti rilasciano attorno a se potenti scariche elettriche, molto utili per rallentare ed eliminare interi gruppi di nemici. L’uso combinato delle varie modalità di fuoco, acquistabili presso i terminali, risulteranno mano a mano indispensabili, dato che i nemici spazieranno da piccoli robottini, a come già detto ammassi di ferraglia assai difficili da rottamare.

  In ultimo è d’obbligo sottolineare il comparto tecnico, che secondo il team di sviluppo non ha permesso la trasposizione su console. Ebbene, Hard Reset oltre a vantare di un level design a primo impatto ottimo, dispone di un fantastico sistema di luci ed un uso della fisica ben implementato e nel complesso realistico. Ciò che fa storcere il naso è la resa di alcune texture che non raggiungono livelli d’eccellenza assieme ad una poca distruttibilità del mondo di gioco; tutto sommato il comparto grafico appare comunque sin da subito più che buono. Da sottolineare inoltre l’ottima ottimizzazione del motore di gioco, che rende il titolo molto fluido ed esente da inutili cali di frame. Coinvolgenti anche i filmati in stile fumettistico, che ricordano a tratti le scene d’intermezzo adottate da Max Payne.
  


 

In conclusione Hard Reset si è dimostrato un titolo valido, capace di divertire e portare del sano old-school fra i nostalgici di titoli come Painkiller o Serious Sam. Ad accompagnare le semplici meccaniche che compongono Hard Reset, il sistema di upgrade delle proprie armi e del protagonista presso i vari terminali lasciano al giocatore libera scelta su come fare il più baccano possibile. Ad incorniciare il tutto l’atmosfera tra lo scifi ed il cyberpunk, accompagnate da un ottimo comparto grafico, riescono ad immedesimare come si deve il giocatore. Un titolo da provare sicuramente, e che uscirà alla cifra ridotta di 27.99€ su Steam.

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