Intervista a Kaneko e Machida per Armed Fantasia e Penny Blood

Una chiacchiarata con Akifumi Kaneko (Wild Bunch Productions, Armed Fantasia) e Matsuzo Machida (Yukikaze, Penny Blood)

Mentre leggete questo articolo, la campagna Kickstarter di Armed Fantasia e Penny Blood ha raggiunto la ragguardevole cifra di quasi 1.3 milioni di dollari, dopo solo una settimana da quando è andata online. Per chi non lo sapesse, Armed Fantasia e Penny Blood, sono i successori spirituali di due grandi serie di JRPG, ovvero Wild Arms e Shadow Hearts, sviluppati dagli stessi autori originali.

armed fantasia penny blood

Prima di loro, su Kickstarter, in materia di JRPG, solo Eiyuden Chronicles, successore spirituale di quel grande JRPG che porta il nome di Suikoden, aveva riscosso un successo simile, chiudendo una campagna con oltre 3.5 milioni di dollari.

Quella di Armed Fantasia e Penny Blood rappresenta la conferma definitiva che i giocatori hanno nostalgia dei grandi JRPG del passato e ne chiedono a gran voce un ritorno, disposti a supportare un progetto che, ricordo, non sempre garantisce un risultato. E ve lo dice uno che in passato ha investito su diversi progetti, alcuni dei quali portavano anche firme illustri del panorama del gioco di ruolo nipponico e che poi si sono rivelati un enorme fiasco. Motivo per cui sono diventato molto diffidente dai progetti Kickstarter e mi limito a finanziare solo quelli che mi sembrano più concreti o, come in questo caso, sanno riaccendere la mia passione per questo medium e soprattutto per questo genere.

Sono stato un grande giocatore di quasi tutta la serie Wild Arms (ho saltato giusto il due e il capitolo su PSP) e di tutta la serie Shadow Hearts, compreso quell’atipico esperimento chiamato Koudelka che fondeva il survival horror al JRPG, molto più di quanto facesse un Parasite Eve. Quanto basta per convincermi a supportare questi due progetti, ma soprattutto, e a voler entrare in contatto con i due autori principali di queste opere, ovvero Matsuzo Machida di Yukikaze (Penny Blood) e Akifumi Kaneko di Wild Bunch Productions (Armed Fantasia). Volevo sapere di più su questi due sequel spirituali che stanno sviluppando, ma soprattutto come si è arrivati ad un doppio Kickstarter che preveda di finanziare entrambi i progetti contemporaneamente, piuttosto che avere due campagne separate. Ecco quindi la mia chiacchierata con Machida-san e Kaneko-san:

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Gamesource.it: La prima domanda è d’obbligo per entrambi: come siete finiti a collaborare insieme per questa campagna Kickstarter?

PR: L’industria dei giochi giapponese è piuttosto piccola e Kaneko-san e Machida-san hanno finito per incontrarsi a un raduno. Entrambi si conoscevano già e hanno parlato di come i fan volessero un sequel dei loro rispettivi giochi. Quella conversazione finì per essere la forza motrice che li convince a cercare un publisher. Sfortunatamente, era passato così tanto tempo e né Wild Arms né Shadow Hearts risultavano famosi come Final Fantasy, quindi è stato detto loro che dovevano dimostrare che c’era un’adeguata richiesta entrambi i titoli. Vedendo Eiyuden Chronicle seguire un percorso simile, hanno deciso che il crowdfunding sarebbe stato il modo giusto per dimostrare quanta domanda ci fosse da parte degli utenti.

GS: La campagna sta andando incredibilmente bene: vi aspettavate un simile successo su Kickstarter?

Matsuzo Machida (Yukikaze, Penny Blood): Oh, no, ero pieno di aspettative e preoccupazione. Non riuscivo a stare minimamente calmo. Ma tutte le persone coinvolte nel progetto hanno unito i loro cuori e hanno detto “Ci riusciremo, qualunque cosa accada!” E quella convinzione non ha mai lasciato il mio cuore.

Sono così pieno di gratitudine verso tutti coloro che ci hanno dato il loro sostegno da tutto il mondo. Grazie molte!!

Akifumi Kaneko (Wild Bunch Productions, Armed Fantasia): Onestamente, non ci aspettavamo davvero che tutto questo avesse successo. E mentre è vero che l’inizio della campagna è andato bene, questo è solo il livello del “promettiamo che svilupperemo questi giochi”. Per aggiungere colore al mondo di Armed Fantasia con sistemi e segreti extra, abbiamo ancora bisogno di più fondi. Quindi, per favore, se non l’avete già fatto, considerate di supportare la campagna!

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GS: Prima di voi, anche Rabbit & Bear Studios con il loro Eiyuden Chronicles ha mostrato al mondo quante persone nel mondo abbiano desiderio di giocare ai JRPG classici: perché secondo voi il genere è andato calando nel tempo?

Machida-san: Il mercato giapponese è cambiato molto negli ultimi 15 anni fa. A parte i grandi giochi, sono quelli per smartphone ad essere diventati il mainstream. Con questo in mente, sono felicissimo di avere la possibilità di annunciare Penny Blood al mondo.

Kaneko-san: Anche se qualcuno dovesse sviluppare un “JRPG classico”, con grafica e sistemi moderni e simili, dovrebbe comunque pagare alti costi di sviluppo. In effetti, direi che per via del volume di dati e delle variazioni previste dal genere sarebbe davvero particolarmente alto. Al fine di dare tutto il massimo per lo sviluppo di un gioco del genere, sarebbe impossibile farlo con un piccolo budget. Questo è probabilmente uno dei motivi per cui ci sono meno sviluppatori di JRPG al giorno d’oggi.

I giochi moderni sono eccitanti, ovviamente, e dare ai giocatori delle scelte è fantastico. Ma personalmente penso che ci sia ancora un profondo significato dietro chi sceglie di dedicarsi alla creazione di JRPG in stile classico.

GS: Entrambi i vostri titoli mirano ad attrarre un utenza principalmente nostalgica e, visti i risultati, direi che sono anche tanti: ma come fare ad attrarre un pubblico più giovane e più attratta dai titoli action o comunque più dinamici?

Machida-san: Rispetto ai giochi di ruolo open world con molti elementi d’azione, i giochi di ruolo a turni possono sembrare antiquati. Ma credo che i giochi di ruolo a turni basati sulla trama abbiano un loro fascino unico. In Penny Blood, stiamo implementando lo Psycho Sigil nelle battaglie, che è simile a quello che troverai nei giochi d’azione, nella speranza che li renda più eccitanti.

Kaneko-san: Personalmente amo i giochi d’azione. Quindi quello che mi chiedi ovviamente è qualcosa che sto prendendo in considerazione. Mi piacerebbe anche svilupparne uno mio un giorno. Tuttavia, poiché questo è il successore spirituale di Wild ARMs, non è qualcosa su cui mi piacerebbe concentrarmi per Armed Fantasia. Sarebbe un tradimento per i fan della serie. Ecco perché voglio sviluppare un mio gioco action quando sarà il momento, completamente slegato dai miei progetti passati.

GS: Entrambi i progetti sono previsti per un generico marzo 2025, ma realisticamente, quando vi aspettate di rilasciarli?

Machida-san: Tutti i sostenitori che ci hanno dato il loro supporto sapendo di dover aspettare tre anni per il progetto finito. Quindi, per non deluderli, dovremo solo fare del nostro meglio per finire il gioco entro la primavera del 2025.

Kaneko-san: Ci piacerebbe sicuramente fare tutto il possibile per avere il gioco pronto nel 2025. Tuttavia, abbiamo ancora molti dettagli da definire così come la decisione sul volume del gioco. In questo momento, quello del 2025, è solo una stima e una mia personale speranza.

Mi piacerebbe sviluppare questo gioco senza compromessi e fare tutto nel modo giusto. Quindi, per favore, valutate di contribuire alla campagna!

ARMED FANTASIA – Akifumi Kaneko (Wild Bunch Productions)

GS: Come fan di Wild Arms (specialmente del terzo capitolo) voglio dirvi di cuore grazie. Armed Fantasia rappresenta il sequel spirituale di una serie che pensavo non avrei più rivisto.

Kaneko-san: E grazie mille a te per l’intervista e per la copertura sul nostro nuovo gioco! Sei un fan di Wild ARMs 3? Sono molto felice di sentirlo!

GS: Wild Arms era una serie unica nel suo genere, in quanto mischiava le caratteristiche del Western con quelle del gioco di ruolo giapponese. Quanto di Wild Arms troveremo in Armed Fantasia?

Kaneko-san: Wild ARMs e Armed Fantasia sono due serie completamente diverse. Ma poiché il creatore è lo stesso, ci saranno alcuni punti in comune. E, naturalmente, utilizzeremo la tecnologia moderna, quindi quei punti saranno anche un po’ aggiornati e rifiniti. Date un’occhiata al video promozionale e agli altri video che abbiamo rivelato finora per coglierne alcuni.

GS: Wild Arms 3 era il mio preferito perché il mondo di Filgaia era enorme e pieno di segreti da scoprire. Era addirittura possibile combattere a cavallo o a bordo di un Sand Craft. Troveremo qualcosa di simile su Armed Fantasia?

Kaneko-san: Una delle più grandi caratteristiche di Armed Fantasia sarà proprio l’avventurarsi attraverso la mappa del mondo. Abbiamo in programma di configurarlo in modo che tu possa utilizzare le azioni del personaggio e i gadget (oggetti per la risoluzione di enigmi) per fare cose come sbloccare strade e cose del genere per poter esplorare e trovare segreti. Stiamo anche mettendo molto impegno nei veicoli via terra, mare e aria.

Ci sono molti misteri nel mondo di Armed Fantasia. E speriamo che ti prenderai del tempo per risolverli tutti!

armed fantasia penny blood

GS: Una cosa che ho amato in molti JRPG e che ho amato anche in Wild Arms sono stati i guardiani, le evocazioni. Possiamo aspettarci di ritrovarli (magari in forma diversa) anche in Armed Fantasia e, se sì, come pensate di implementarli?

Kaneko-san: Il motivo per cui il mondo in Armed Fantasia è un deserto non ha nulla a che fare con il potere dei Guardiani che svanisce o qualcosa del genere. È per un motivo diverso. Quindi, purtroppo, qualcosa come l’utilizzo dei Guardiani in battaglia non è previsto. Ci scusiamo per questo.

Tuttavia, abbiamo preparato qualcosa per sostituire quel sistema. Qualcosa che puoi usare quando il gioco si fa duro in battaglia. La capacità di trasformare i legami che hai con i tuoi alleati in potere scatenando dei potenti attacchi combo!

Sarà più appariscente delle evocazioni/Guardiani, potente e facile da usare. Speriamo che questo ti dia un motivo in più per aspettare il gioco!

GS: Uno degli aspetti che più adoravo in Wild Arms 3 è che alla fine di ogni arco narrativo la Opening del gioco cambiava, facendo sembrare la progressione dell’avventura come quella di una serie TV animata. Non si è mai più visto qualcosa di simile in altri giochi. Avete mai pensato di reintrodurre qualcosa di simile in Armed Fantasia?

Kaneko-san: Per un po’, sono stato lontano dallo sviluppo di JRPG. Ma nel frattempo, ho lavorato alla creazione e alla scrittura di sceneggiature per anime. (La serie Symphogear. Se avete modo, per favore, dategli un’occhiata!) Lavorando in un ambiente così diverso, ho acquisito nuove conoscenze ed esperienze che spero di mettere a frutto nello sviluppo di Armed Fantasia .

Vorremmo sicuramente includere un’opening in stile anime, ma ciò costerebbe sicuramente un sacco di soldi. In realtà è impostato come uno dei prossimi goal della campagna Kickstarter.

Abbiamo appena iniziato il progetto, quindi includere vari sistemi JRPG, opening anime e simili richiede molti finanziamenti che al momento ci mancano. Per rendere il nostro gioco di qualità ancora più elevata, avremo bisogno del vostro supporto! Quindi, per favore, supportateci nella campagna!

GS: Avete già in mente come strutturare la progressione dei personaggi e la loro customizzazione? Avete qualcosa in mente oltre i classici Level Up e upgrade delle ARMs? 

Kaneko-san: So che potrebbe sembrare come se mi stessi ripetendo, ma includere elementi del genere richiederebbe più finanziamenti. Siamo ancora nella fase in cui lo staff sta tirando fuori nuove idee mentre parliamo (*ride*).

Tuttavia, una di queste idee include un sistema di personalizzazione molto elaborato, diverso da qualsiasi altro che hai visto finora.

Ogni ARM sarebbe ovviamente personalizzabile. Ma mi piacerebbe anche che i personaggi potessero scambiarsi i tipi ARM. Ciò non cambierebbe solo il loro aspetto, ma anche le loro animazioni. Non solo ogni personaggio avrebbe le proprie abilità che sono potenti e personalizzabili, ma stiamo anche pensando a sistemi che possono essere condivisi anche tra i membri del gruppo. Ma per far sì che queste cose accadano, per favore, valutate di supportare la nostra campagna!

PENNY BLOOD: Matsuzo Machida (Yukikaze)

GS: Sono un grande fan di Shadow Hearts e Koudelka, ma nel caso di Shadow Hearts Covenant, c’è proprio un amore sconfinato che me lo fa annoverare tra i migliori JRPG di sempre. Quanto di quella serie troveremo in Penny Blood?

Machida-san: Penny Blood è un gioco nuovo di zecca, quindi sarà ambientato in un mondo diverso rispetto alla serie precedente. Tuttavia, i miei giochi hanno sempre un’atmosfera simile, quindi l’esperienza avrà un po’ il sapore di Shadow Hearts Covenant. Ma questo gioco avrà anche qualcosa di nuovo: grafica grottesca e una storia rivolta agli adulti. Quindi sarà ancora meglio!

GS: Koudelka è stato il primo e l’ultimo esempio di un vero Survival Horror inserito in un contesto JRPG. Alcuni potrebbero disquisire citando Parasite Eve, un altro gioco che amo, ma secondo me Kouldelka aveva un’atmosfera molto più marcata, spaventosa e inquietante. Troveremo quell’atmosfera in Penny Blood o punti a un altro tipo di Horror?

Machida-san: Non sarà esattamente un survival horror. Voglio rappresentare due tipi di orrore in Penny Blood: il primo è la paura psicologica. Mentre i giocatori risolvono misteri della storia principale, voglio che ogni nuova informazione che ottengono li riempia di paura. L’altro tipo è la paura del grottesco, come mostri che saltano fuori all’improvviso nel mezzo di un dungeon: paura diretta in un modo che può essere trasmesso solo attraverso i videogiochi. Naturalmente, anche i disegni dei mostri inquietanti saranno una grande caratteristica del gioco.

armed fantasia penny blood

GS: Shadow Hearts Covenant è un gioco che mi ha emozionato al punto di commuovermi grazie alla sua storia e ai suoi personaggi: cosa possiamo aspettarci da Penny Blood su questo fronte?

Machida-san: Ogni personaggio in questo gioco sarà davvero unico. Le loro esperienze mentre combattono in un mondo in cui è già molto difficile sopravvivere dovranno vedersela anche con gli aspetti quotidiani della vita di noi persone moderne. Si tratta di un mondo caotico con diversi pensieri e idee su cosa sia veramente l’utopia e dove nessuno può veramente definirsi sbagliato. Ma allo stesso tempo, ci sono anche molti aspetti che semplicemente non vengono accettati in quanto ci troviamo in una realtà del 1920.

Il destino crudele che attende Matthew e i suoi compagni è condensato nella prima metà del gioco, il cui tema è: “Non importa quanto sia difficile, dobbiamo comunque sopravvivere”.

GS: In Shadow Hearts avevamo Yuri che poteva trasformarsi in vari demoni e sembra che qui ci possa essere qualcosa di vagamente simile. Puoi dirci quale ruolo avranno le trasformazioni?

Machida-san: Dal punto di vista del sistema di gioco, quello sarà il modo in cui il personaggio principale si potenzia. Nella mia serie precedente, ho progettato le trasformazioni basando il design sui demoni, ma questa volta le ho create basandomi su dei cavalieri per esprimere la natura sacra degli eroi della leggenda e del mito. Non saranno solo dei normali cavalieri, però, saranno dei cavalieri spettrali. Ho pensato molto a ciascuno dei loro progetti. Saranno cavalieri fantasma che puoi trovare solo in Penny Blood, equamente divisi tra stile e raccapriccio.

armed fantasia penny blood

GS: Ho visto che le città vanno da New York a Tokyo: le hai reimmaginate o possiamo aspettarci una ricostruzione fedele di quelle città nel 1920?

Machida-san: Alla base, saranno fedeli alla storia, ma anche adattate in maniera unica per Penny Blood. Anche la capitale imperiale di Tokyo avrà due facce. Se sei mai stato in Giappone, ti divertirai a immaginare come sarà la versione ‘aldilà’ di Asakusa.

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