LEGO il Signore degli Anelli – Hands On
Negli studi di Warner Bros., con l’assistenza di Phil Ring, abbiamo avuto occasione di vedere la versione oramai completa e finale di LEGO Il Signore degli Anelli, l’ultimo capitolo del brand dedicato ai famosi mattoncini danesi, arrivati a un livello soddisfacente con l’ultimo capitolo dedicato a Batman, Lego Batman 2: DC Super Heroes. Per celebrare, quindi, l’anno del ritorno sul grande schermo del capolavoro di Tolkien, che a fine anno tornerà al cinema con Lo Hobbit, nel suo primo capitolo, i Traveler’s Tales, gli sviluppatori del nuovo titolo, hanno voluto confermare tutti i precedenti successi del capitolo dedicato all’uomo pipistrello.
Basato sulla nota trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli, diretta da Peter Jackson, LEGO Il Signore degli Anelli percorrerà la storia narrata da Tolkien attraverso gli episodi più epici e importanti della trama. Senza lasciarci andare a una narrazione dei fatti già ben noti, arriviamo ai punti salienti di quello che ci è stato mostrato durante il nostro first look. L’intero sistema è basato su un open space, che ci permetterà di viaggiare senza alcuna difficoltà e limitazione, se non di trama all’inizio, per la Contea e successivamente per la Terra di Mezzo. La nostra storia seguirà ovviamente una timeline precisa, che avvierà le nostre vicende durante il compleanno di Bilbo Baggins, sempre nei panni di Frodo, fino al topico momento del lancio dell’anello nel Monte Fato per la distruzione finale di Sauron.
Phil Ring, nella sua dimostrazione a video, ci ha portato dalla Contea fino all’arrivo a Gran Burrone, luogo dove la Compagnia dell’Anello prende vita grazie al consiglio di Elrond, maestro degli elfi, e la decisione del coraggioso Frodo di intraprendere il viaggio come portatore dell’anello, insieme con i compagni Hobbits Sam, Peregrino e Meriadoc. Ancor prima di poter arrivare al momento cruciale del primo libro della trilogia, la formazione della Compagnia, abbiamo avuto modo di sperimentare e visionare alcune idee da premiare svolte nella cittadina di Brea, dove gli Hobbits incontrano Granpasso, l’identità segreta di Aragorn. Nella piccola cittadina, che fa da approdo ai quattro viandanti in fuga dalla Contea, scopriamo innanzitutto le Statue della Mappa, che ci permetteranno, una volta scoperte, di teletrasportarci per l’intera mappa senza escludere alcun posto. Così facendo avremo possibilità di movimento illimitata, arrivando in qualsiasi luogo già visitato e potenziando sempre più il concetto di open space.
Nelle cittadine ovviamente non mancheranno le subquest, che fanno da contorno alla missione principale, che ci impegna nel raggiungimento dello scopo prefissato da Gandalf, mentore della spedizione. Un esempio fattoci da Phil Ring sta nel dover soddisfare le richieste di un nano incontrato a Brea, convinto di aver smarrito qualcosa nelle Miniere di Moira, luogo dell’assalto dei Goblin alla Compagnia e dello scontro del Grigio con il Balrog. Recatisi nel luogo e recuperato l’oggetto dovremo tornare, utilizzando preferibilmente le Statue della Mappa, dal nostro NPC e avvisarlo dell’avvenuto ritrovamento, effettuare la consegna e ottenere la ricompensa. Ovviamente però le cittadine non ci offriranno solo questo, ma anche un’interazione ambientale molto importante: con un roster di grandi dimensioni a nostra disposizione saremo chiamati a sfruttare le abilità di ognuno dei character de Il Signore degli Anelli per ovviare ad alcune problematiche. È questo il caso di Gimli che con la sua potenza può non solo distruggere delle pietre all’ingresso di una caverna, senza costringere gli Hobbits ad artifizi complessi, ma può anche approfittare delle crepe nel terreno, che nascondono sempre qualcosa di interessante, rompendole con la propria ascia. Di conseguenza, così come Gimli, molti altri avranno delle particolari capacità e accezioni.
Positiva anche l’interazione tra i personaggi, mostrataci proprio a Gran Burrone. Impersonando Aragorn, ovviamente presente nel nostro immenso roster, e trovandoci Gimli dinanzi a noi avremmo la possibilità di sollevarlo da terra e lanciarlo lontano per una distanza non eccessiva: una chiara ripresa da quanto accade nella saga cinematografica, quando il futuro re degli umani lancia il nano oltre un burrone. Una tattica valida per superare, appunto, degli strapiombi che il nano, data la sua mole, non riuscirebbe a oltrepassare. Potrete, quindi, facilmente intuire che durante la nostra avventura non saremo mai soli, ma saremo sempre accompagnati da altri personaggi che prenderanno parte all’azione. Il momento più alto di quest’aspetto lo abbiamo subito dopo Brea, quando Aragorn conduce i quattro Hobbits verso Gran Burrone: tanto nel momento che precede l’arrivo dei Nazgul quanto la battaglia con questi ultimi sarà caratterizzata dalla necessaria cooperazione tra i personaggi presenti a schermo. Nello stesso frangente avremo modo di testare le capacità di raccolta e riutilizzo degli oggetti, come nella missione in cui saremo chiamati ad accendere il fuoco per cucinare la seconda colazione, pescare del buon pesce e trovare anche dei pomodori da aggiungere al piatto. Ovviamente anche le fasi di esplorazioni avranno il loro perché, mettendoci dinanzi non solo a fasi a cavallo, condite da gare a ostacoli per rendere più brioso il cammino, altrimenti noioso e pedissequo, ma anche a fughe, come ad esempio quella dai Nazgul, che ci costringeranno a trovare punti di evasione nello scenario, che in questo caso si era trasformato da un open space a uno scorrimento laterale verso sinistra.
Concludiamo esaltando l’aspetto ironico che gli sviluppatori hanno inserito nel testo: i Nazgul che imbracciano un estintore Lego per spegnere il fuoco, o anche Merry e Pipino che si attrezzano da infermieri con la barella per trasportare Frodo appena trapassato da un pugnale rappresentano delle sottigliezze che strappano dei sorrisi importanti per la produzione. LEGO Il Signore degli Anelli vuole spogliarsi di quell’alone serioso che in molti dei prodotti del franchise hanno provato ad avere, e si accosta più a un pubblico irriverente, gioioso e che ricerca nella riproduzione Lego qualcosa di diverso dal solito noioso riproporsi. Ricordiamo, poi, che LEGO Il Signore degli Anelli sarà disponibile per PlayStation 3, Xbox360, Pc, Wii e su console portatili 3DS e PsVita, per le quali è pronta una versione rimpicciolita della Terra di Mezzo, per ovviare a eventuali problemi di eccessivo peso del prodotto.