Lo schermo LCD di Nintendo Switch 2 è un downgrade? Non proprio – La nostra prova
Con una scelta piuttosto inaspettata, Nintendo ha deciso di montare uno schermo LCD sulla nuova Switch 2 dando vita a numerose preoccupazioni all'interno della community videoludica. Sarà un downgrade rispetto al modello OLED? Scopriamolo insieme!

Uno dei principali elementi di discussione (e motivo di preoccupazione) attorno alla nuova console di casa Nintendo è senza dubbio quello legato allo schermo LCD di Nintendo Switch 2. Come sappiamo, la generazione precedente ha introdotto una versione Mid-Gen dotata di uno schermo OLED, che aveva segnato un netto passo avanti in termini di resa visiva rispetto al modello base.
Durante l’evento di anteprima pre-lancio tenutosi a Milano, abbiamo avuto l’opportunità di osservare da vicino il nuovo display della Switch 2, analizzandolo in ogni dettaglio. E il risultato è decisamente sorprendente.
Quello che, sulla carta, sembrava un potenziale passo indietro si è invece rivelato una gradita sorpresa: sia per la qualità dell’immagine che per le prestazioni in termini di refresh rate e fluidità visiva.
Andiamo dunque nel dettaglio di questo schermo LCD e scopriamone i dettagli principali!

Lo schermo LCD di Nintendo Switch 2 punta tutto sulla massima fluidità
Nintendo Switch 2 monta uno schermo LCD da 7,9 pollici, 1,6 volte più grande rispetto a quello del modello precedente. La risoluzione passa dai 720p ai 1080p, ma la vera forza di questo display risiede nei suoi 120 Hz. Sì, perché Nintendo ha voluto puntare tutto sulla fluidità nella modalità portatile di Switch 2, garantendo un gameplay di alto livello, un fattore cardine in titoli come Mario Kart World (di cui potete leggere la nostra anteprima).
Questo fattore favorisce la casa videoludica giapponese, considerando che altri competitor nel settore delle console portatili, come la Steam Deck, raggiungono frequenze di aggiornamento massime di 90 HZ(per la versione OLED).
Ora si può finalmente giocare comodamente anche con i propri amici in splitscreen, grazie alle dimensioni maggiori dello schermo, ma soprattutto grazie al supporto completamente reclinabile che permette di posizionare la console in modo confortevole per gli occhi, anche stando seduti intorno a un tavolo.
In generale, l’adozione di uno schermo LCD sulla nuova console potrebbe sembrare un affronto ai fan di tutto il mondo, ma utilizzandola si percepisce immediatamente l’alta qualità del display, sia per le sue dimensioni generose che per l’ottima resa grafica, che non ha nulla da invidiare al modello OLED della prima Switch. Molto probabilmente si tratta di una mossa prettamente commerciale: un modo per aprire uno spiraglio verso una futura versione OLED a metà lifecycle, ripetendo il copione già visto con la prima Switch.

4K e 60 FPS con HDR nella modalità in dock
Se invece siete alla ricerca della migliore resa grafica, Nintendo Switch 2 è pronta a sorprendervi nella sua modalità docked. Il passaggio da una modalità all’altra evidenzia immediatamente il salto di qualità nelle immagini tra i due schermi, offrendo colori intensi e ombre ben definite, grazie al supporto della tecnologia HDR.
Durante la nostra prova con Mario Kart World, sono rimasto piacevolmente colpito dall’impatto visivo offerto da Switch 2. I colori sono profondi e vibranti, mentre i 60 FPS costanti assicurano un’esperienza di gioco fluida e coinvolgente. Resta da vedere se questo livello di fluidità verrà mantenuto anche nei titoli più esigenti che accompagneranno la lineup di uscita, come Cyberpunk 2077 o Zelda: Tears of the Kingdom, quest’ultimo non esente da problemi tecnici sulla piattaforma precedente.
Secondo quanto dichiarato da Nintendo, le sessioni di gioco saranno sempre stabili, senza cali evidenti di frame rate, e con una spinta decisa verso la massima risoluzione grafica. Il nuovo dock di Nintendo Switch 2 integra una piccola ventola nella parte posteriore, contribuendo al raffreddamento della console e garantendo performance elevate e costanti.
Durante le oltre otto ore di hands-on, posso dire di essere rimasto davvero colpito dalla qualità grafica offerta da Switch 2: colori brillanti, dettagli nitidi e una fluidità generale che fanno davvero la differenza.

Conclusione
In conclusione, per rispondere alla domanda posta in apertura riguardo a un possibile downgrade dello schermo rispetto alla versione OLED, la risposta è un chiaro no. Lo schermo LCD di Nintendo Switch 2 si dimostra infatti un display di altissimo livello, capace di offrire un’ottima resa grafica e colori convincenti, nonostante una risoluzione limitata. Il vero punto di forza è senza dubbio la frequenza di aggiornamento a 120 Hz, una novità assoluta nel panorama delle console portatili, che cambia radicalmente la percezione del gameplay in mobilità.
Molto buona anche la qualità dell’esperienza su TV: in modalità docked, Switch 2 è in grado di raggiungere la risoluzione 4K, offrendo un comparto visivo di grande impatto. Ombre più profonde, dettagli più nitidi e una fluidità generale che elevano l’esperienza di gioco anche nei titoli più frenetici. Il tutto è accompagnato da tempi di risposta reattivi e da una gestione della temperatura interna migliorata, merito anche del nuovo sistema di raffreddamento integrato nel dock.
Insomma, chi temeva un passo indietro rispetto all’OLED può tirare un sospiro di sollievo. Switch 2 riesce a coniugare al meglio qualità visiva, prestazioni e portabilità, ponendo le basi per una nuova generazione di console ibride più fluide, più stabili e decisamente più ambiziose.
Nintendo Switch 2 arriverà sugli scaffali dei negozi il 5 Giugno ad un prezzo di listino di 469,99 Euro per il bundle standard. Per tutti gli aggiornamenti e le novità su Nintendo Switch 2, vi invito a seguire Gamesource!