Switch e GameCube un amore troppo a lungo rimandato

Suo probabile canto del cigno, il 2023 è l'anno di Nintendo Switch: perfetto per proporre nuovi titoli e riscoprire i capolavori dell'epoca GameCube.

Editoriale Nintendo Switch e GameCube un amore troppo a lungo rimandato

Nella primavera del 2003 acquistai la mia prima console casalinga Nintendo da un caro amico: un Nintendo GameCube usato, cedutomi a un prezzo decisamente di favore. Sono passati vent’anni esatti e, dopo una lunga pausa, sono tornato da “mamma” Nintendo acquistando una Nintendo Switch OLED.

Nell’arco dei vent’anni che dividono queste mie due console, ho avuto tra le mani Nintendo Wii e Nintendo DS al day one e successivamente Nintendo 3DS e New Nintendo 3DS. Insomma, seppur maggiormente in ambito portatile, ho continuato a seguire con affetto e passione l’evoluzione videoludica di Nintendo.

Non posso esimermi quindi dal considerare il 2023 un anno davvero speciale per la casa di Kyoto e, in generale, per Nintendo Switch. Sarebbe riduttivo però dire che l’uscita e il clamoroso (ma naturale) successo di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom siano sufficienti a giustificare tale affermazione.

Nintendo Switch e la valorizzazione del GameCube

Ciò che mi ha spinto a comprare e recuperare diversi capolavori di Nintendo Switch, tra cui ovviamente Breath of the Wild e il successore Tears of the Kingdom (di cui trovate qui la nostra recensione), è stato però il mio amore per Nintendo GameCube. Quando è stato annunciato Metroid Prime Remastered, lo scorso 8 Febbraio, ho avuto un sussulto e non ho potuto attendere oltre.

Chi segue il nostro retropodcast Floppy Disk sa già quanta nostalgia e affetto provi per il piccolo cubo viola con maniglia di Nintendo e, dopo aver giocato e apprezzato particolarmente Metroid Prime Remastered, mi ritrovo ora ad attendere Pikmin 4 con un genuino piacere che, superati i 40, non pensavo di poter provare così frequentemente.

Del resto la serie Pikmin, di cui ho recentemente recuperato e giocato Pikmin 3 Deluxe su Switch, è nata su GameCube e rappresenta un filone di titoli che considero comfort games. Non perché non siano sfidanti o impegnativi, ma perché riescono, con meccaniche di gioco semplici ed efficaci, a divertire in maniera sorprendente.

Attendendo Metroid Prime 2, nonché l’uscita di Metroid Prime 4, ci sarebbero tanti altri titoli da riscoprire in modalità remake\remastered HD. Ad esempio il primo Luigi’s Mansion, Eternal Darkness, Paper Mario: Il portale millenario e magari una collection, in collaborazione con Capcom, dei Viewtiful Joe.

Nintendo Switch e i capolavori Nintendo GameCube - Pikmin

La strategia Nintendo, il gioco prima di tutto

Con The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom abbiamo assistito a una massiccia campagna pubblicitaria che ha permesso al titolo Nintendo di battere qualsiasi record di vendita nel franchise. Nonostante ciò si è assistito a critiche sterili riguardanti il comparto visivo non idoneo, secondo alcuni, alla tecnologia attuale.

Con Zelda si è puntato a stimolare il videogiocatore, garantendo divertimento, intrattenimento e una ricca esperienza di gioco generale. Tutte queste peculiarità dovrebbero essere presenti nella maggior parte dei giochi, ma spesso vengono messe in secondo piano a discapito di apparenze fatte di potenza grafica e marketing aggressivo.

Un po’ per la sua natura di console ibrida portatile e un po’ per la filosofia dell’azienda che punta al coinvolgimento del giocatore a discapito di altri elementi, su Nintendo Switch si è quindi assistito a tutta una serie di annunci e uscite recenti che hanno davvero messo al centro l’esperienza videoludica.

Proprio l’imminente Pikmin 4, anticipato dal recente annuncio con tanto di shadow drop digitale di Pikmin 1+2, è un classico esempio di gioco Nintendo in cui il concept, il gameplay e il game design sopperiscono a possibili limiti tecnici o narrativi.

Se nel corso del 2023 la strategia di Nintendo si è dimostrata vincente e ponderata, cadenzando uscite mensili da tempo programmate a sorprese e annunci dell’ultimo minuto, i tempi sono ormai maturi per il sostituto di Nintendo Switch. Senza dubbio, però, con quest’abbondanza di titoli esclusivi e validi, l’attesa per il nuovo hardware sarà tutt’altro che logorante.

Tra passato e futuro: la passione Nintendo

Verissimo, arrivo a Nintendo Switch nel suo fine vita, quando ormai la console ha raggiunto il pieno della sua maturità insieme ai suoi team di sviluppo. Ma a discapito di ciò le sensazioni, l’appagamento e il piacere di giocare ai vari titoli che ho recuperato mi hanno riportato alla mente il mio periodo GameCube.

Lo startup screen di Nintendo GameCube tra passato e futuro Nintendo

Erano anni decisamente differenti, in cui la casa di Kyoto veniva dal ciclo Nintendo 64 con vendite al di sotto delle aspettative (32 milioni di unità sono poca cosa paragonate ai 49 milioni di SNES o 100 milioni di PlayStation 1) e soprattutto un Nintendo GameCube che stentava a decollare nonostante un lancio accompagnato da tantissimi titoli ed esclusive.

Al di là della soddisfazione di aver potuto giocare, da grande fan della saga Capcom, Resident Evil Rebirth, Resident Evil Zero e, soprattutto, Resident Evil 4 (di cui quest’anno è arrivato l’apprezzato remake) in esclusiva rispetto ai giocatori PlayStation 2 e Xbox, la cosa più bella per me fu la (ri)scoperta dei franchise interni.

The Legend of Zelda: Wind Waker e Metroid Prime su tutti, ma anche il già citato Pikmin, Luigi’s Mansion e così via. Tutti titoli diversi per approccio al gioco e per la varietà concettuale e visiva ma accomunati dal coraggio di proporre esperienze videoludiche nuove e innovative.

Ecco quindi che oggi, nonostante l’hardware di Nintendo Switch non rappresenti il non plus ultra in quanto a prestazioni, le mie aspettative sul futuro delle console Nintendo sono alte e ottimistiche perché desidero continuare a divertirmi videogiocando in nuove avventure con quelli che posso considerare, virtualmente, vecchi amici.

Il vero scoglio adesso, e Nintendo lo sa bene, sarà quello di provare a bissare, se non superare, i numeri impressionanti di Switch, con oltre 125 milioni di console vendute, e continuare ad avere il coraggio di investire prima di tutto sul proporre ai giocatori esperienze videoludiche nuove, coraggiose e, soprattutto, stimolanti.

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