Wheelman: Sfida alla gravità

Wheelman brings to us the fire and the power of Vin Diesel’s muscular interpretation. We loved the sun reflected on cowls and the marvelous Barcelona, so we decided to speak with Joe Neate, producer of Midway.

Where does the decision to make a videogame that breaks many physics schemes, despite the realistic setting come from?

We wanted the player to be able to experience car chases from a Hollywood movie. Most of those chases are completely unrealistic, but they’re fun to watch. We wanted to recreate that in our game, and if we had to bend the law of physics, then so be it. At the end of the day, spinning a car 180 degrees and shooting at people following you is fun. We didn’t set out to make a dry, realistic physics simulation. We set out to make something that was immediately fun, without any frustrations. We believe we have achieved that. 

 

 

Many people talk about Wheelman as the new Driver episode … What are in your opinion on this? And what are the key features of the game that make it unique?

Driver is a great series of games. I think it’s a compliment to be compared to that series, as people remember it fondly. The key unique features of our game are obviously in the car combat; Vehicle Melee, The Cyclone, The Aimed Shot and the AirJack, which you just don’t see in other games.  That certainly makes us stand out from other titles which at first glance we might appear to be similar to. 

Vin Diesel is the star of this videogame. Was it a nice experience to work (also) with him? Do you think that this kind of partnership could be repeated?

Absolutely. Vin is a huge game fan, and to make a game with a movie star who actually understands and enjoys games was a really refreshing situation.

One of the few fails of the gameplay would be related to the gunfights. Is it due to a particular attention for the driving aspects?

Our focus was definitely on the driving, as it composes around 80 – 90% of the gameplay. However we wanted to add on-foot gunplay to add variety to the action, but at the same time we didn’t want it to be too hardcore and alienate people. We wanted it to be accessible, fun, and not crazy-hard.

 

 

Why this superbly realized Barcelona choice? What are the motivations?

Obviously Barcelona is a beautiful city, with instantly recognizable landmarks such as La Sagrada Familia. It also has a wide variety of districts, such as El Raval and Barri Gòtic. These all have their own distinct look, and when you’re driving in the game you’ll instantly know which district you’re in due to the recognizable scenery. Alongside that, Barcelona lends itself to a driving game brilliantly, with big sweeping coastal roads for those epic car-chases, and tight cluttered alleyways for executing the perfect getaway.

It’s also a sunny, bright place, which is a really different look to the normal dark, gritty American cities you see in most open-world games. That helps us stand out from other titles.

Thanks to midway and Joe for the interview.

Questions by OMEGA.

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Wheelman infiamma le ruote di una Barcellona splendidamente riprodotta, che riflette le sue luci sui cofani metallici delle vetture e ovviamente sulla mitica pelata del grande Vin. Noi non potevamo astenerci da un breve scambio di punti di vista con il producer della Midway, Joe Neate.

GS: Da dove nasce la decisione di proporre un gioco che spezza gli schemi della fisica, nonostante l’ambientazione realistica?

Volevamo offrire la possibilità ai nostri giocatori di poter vivere le emozioni delle corse in auto come nei film di Hollywood. Molte di queste sfide sono totalmente irreali, ma molto divertenti da vedere. Per ricrearle nel gioco abbiamo dovuto evadere dalle leggi della fisica, e così abbiamo fatto. Alla fine della giornata, far ruotare una macchina di 180 gradi sparando alle persone che ti inseguono è divertente.

 

GS: Molti parlano di Wheelman come di un nuovo episodio della serie Driver, cosa ne pensi? Quali sono le caratteristiche del gioco che invece lo rendono unico?

Driver è sicuramente una grande serie di videogiochi. Penso sia un complimento essere paragonati ad essa, visto che manifesta un senso di affezionamento. La caratteristica distintiva di Wheelman sono sicuramente i combattimenti in auto, gli scontri fra i veicoli, il Ciclone, il puntamento durante le sparatorie e l"AirJack", che non avete mai visto in altri giochi. Queste cose ci permettono di distinguerci da altri prodotti che all’apparenza possono sembrare simili.

GS: Vin Diesel è la star del gioco, è stata un’esperienza divertente lavorare con lui? Potrebbe essere una collaborazione da ripetere?

Senz’altro. Vin è un grande fan dei videogiochi, e lavorare con una celebrità che comprende e si diverte con questi è veramente una situazione appagante.

GS: Uno dei pochi difetti del gameplay è legato alle sparatorie, è dovuto ad una particolare attenzione per gli aspetti della guida?

La nostra attenzione è stata dedicata quasi completamente, intorno all’80 / 90%, agli aspetti di guida. Abbiamo comunque voluto includere alcune missioni da fare a piedi, con delle sparatorie che dessero varietà al gameplay e all’azione; allo stesso tempo però non abbiamo voulto che la cosa fosse solo per hardcore gamer, ma per tutti. Volevamo rendere le sparatorie accessibili a chiunque, divertenti e non estremamente difficili.

 

 

GS: Per quale motivo avete scelto Barcellona, che oltretutto risulta magnificamente riprodotta?

Ovviamente Barcellona è una splendida città, con luoghi immediatamente riconoscibili come La Sagrada Familia. Inoltre c’è una varietà notevole di quartieri, come El Raval e Barri Gotic. Tutti hanno un particolare look, e quando guidi nel gioco puoi subito capire in quale scenario sei capitato. Inoltre Barcellona si presta brillantemente per essere protagonista di un gioco di guida, con le sue strade immense che sembrano fatte apposta per gli scontri in auto, insieme ai vicoli stretti ed ingombri di cose e persone, che creano la giusta atmosfera per le fughe. Inoltre è un posto sempre soleggiato e luminoso, molto diverso dall’aspetto cupo di molte città americane che si possono vedere in altri giochi. Anche questo contribuisce a renderci unici.

Ringraziamo Cidiverte e Joe per l’intervista.

Domande a cura di OMEGA.

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