Kojima spiega il suo marchio “A Hideo Kojima Game”

L'istrionico autore svela la filosofia dietro il suo marchio di fabbrica.

I giochi non sono fatti da una sola persona e infatti i titoli di coda chilometrici lo testimoniano. “A Hideo Kojima Game”, la scritta inconfondibile dell’omonimo creatore, è una storia a parte. Campeggia su tutti i Metal Gear Solid, per esempio (tranne Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain a causa degli screzi con Konami che l’hanno portato poi a lasciare la compagnia), ed è diventato un vero e proprio marchio di fabbrica.

Di recente, Kojima ha spiegato forse per la prima volta cosa il significato della tagline. La risposta più ovvia è che compaia sulla copertina essendo il director (potremmo dire il regista) dei giochi. Eppure, in generale raramente compaiono nomi di altri directors o designers. Su Twitter, Kojima ha spiegato che è coinvolto in più di un processo creativo, implicato dall’inizio alla fine ed è questo che rende il gioco “A Hideo Kojima Game”.

Hideo Kojima

33 anni fa“, inizia Kojima, “il team di sviluppo era composto da 5-6 persone“, costrette  da questo numero risicato a rimboccarsi le maniche e occuparsi di più fasi della creazione di un videogioco. La lista di cui si occupa Hideo Kojima è lunghetta, e va da creare il concept alla scrittura della storia, della mappa, casting, produzione, promozione e molto altro ancora.

Il prossimo gioco di Hideo Kojima, Death Stranding, è anch’esso un “Hideo Kojima Game”. Esce l’8 novembre su PlayStation 4 e Kojima già ne ha battezzato il genere con un nome particolare.

death stranding kojima

Ecco di cosa tratterà (più o meno) il gioco, e un articolo in cui analizziamo a modo nostro il trailer.

Vai alla scheda di Death Stranding
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