La casa dei fantasmi – Recensione

Disney ha presentato un nuovo film basato su un'attrazione dai suoi parchi tematici, La casa dei fantasmi.

La casa dei fantasmi-immagine film

L’ultimo film Disney tratto da un’attrazione di Disneyland è Jungle Cruise del 2019 (sebbene La Casa dei Fantasmi dovesse uscire prima), accolto in maniera abbastanza tiepida: non un brutto film ma comunque lontanissimo dal livello dalla precedente saga che aveva seguito lo stesso modus operandi, Pirati dei Caraibi.

Dopo quattro anni il colosso dell’intrattenimento ci riprova, anche questa volta con un cast importantissimo.

Rispetto all’ultimo tentativo, Disney sembra aver messo un poco di cuore in più nel progetto, abbastanza da farmi porre una domanda: qualora fosse uscito negli anni novanta La Casa dei Fantasmi sarebbe diventato un cult? Può sembrare strano come quesito da porsi, ma motivato, data la cura messa nei dettagli ma soprattutto nelle scene emotivamente più cariche.

Non parliamo del livello di buona parte delle produzioni Pixar capaci di trasportare messaggi enormi con una qualità registica e produttiva ineccepibile, ma comunque di un ottimo lavoro che varrà il biglietto per qualsiasi famiglia decida di andare a vederlo e che strapperà tanti sorrisi e più di qualche lacrima.

Quando si parla di cult non si parla del livello tecnico del film (anche solo un cast simile trent’anni fa sarebbe costato tantissimo) ma delle sensazioni che trasmette una volta finita la visione, quel sorriso con cui ti lasciavano film come Casper e Jumanji nella nostra infanzia o giovinezza.

L’unico vero problema del film probabilmente è la sua lunghezza un poco esagerata, con alcune scene affatto non necessarie e che rischiano solo di annacquarlo, spingendo verso una quasi inevitabile insofferenza nelle parti più lente. Se anche La Casa dei Fantasmi fosse durato un’ora e mezza invece di due sarebbe andato benissimo.

Il cast de “La Casa dei Fantasmi”

I nomi all’interno del film sono molto importanti, considerando che il regista Justin Simien non aveva mai lavorato ad un progetto così grande: si parte da Rosario Dawson e Lakeith Stanfield, due dei protagonisti del film, e si arriva a Jared Leto, che per i suoi ruoli ha prestato più la voce che il volto.

Attori come Owen Wilson, Danny De Vito, Tiffany Haddish e Jamie Lee Curtis (che ha detto di aver visitato l’attrazione almeno 25 volte in passato) si sono detti tutti molto contenti di lavorare con Simien e tutto lo staff del film; inoltre nel cast sono presenti anche dei cameo di Hasan Minhaj, Dan Levy e Winona Ryder.

La sceneggiatura è stata affidata a Katie Dippold che ha lavorato già a film come il reboot di Ghostbusters, Corpi da reato, ma soprattutto alla serie Parks and Recreation di cui ritroviamo qui quell’ironia tipica che però non banalizza mai le scene più tristi o emotive rendendole fuori luogo o meno cariche.

Kris Bowers, che aveva già lavorato con Simien in Dear White People, si è occupato delle musiche senza fare un cattivo lavoro ma senza neanche comporre una traccia che lasci davvero il segno o che sia particolarmente memorabile.

Una nota di merito va allo stesso Simmins che, insieme allo scenografo Gilford e al supervisore VFX Rivera, è riuscito a creare un ambiente così vero e veritiero da sembrare impossibile da ottenere con un utilizzo minimo degli effetti speciali, coadiuvato ad un accurato studi di sistemi di binari e di ricostruzione degli ambienti in teatro di posa.

La Casa dei Fantasmi come base ma non come fine

L’aspetto più interessante del film è sicuramente quello di cui parla il regista quando dice che l’attrazione di Disneyland (di cui trovate alcune foto qui) è stata solo una base di lavoro; infatti la giostra pecca di alcuni dettagli essendo ambientata nella New Orleans del XIX secolo ma essendo “abitata” da fantasmi fuori posto come dei legionari.

Per questa produzione Simmins ha ben deciso d’incentrare tutto proprio sulla cultura creola della Louisiana del XIX secolo e questo si vede soprattutto nei costumi dei fantasmi e di alcuni personaggi come quello di Tiffany Haddish. L’intreccio cerca di offrirci una piccola finestra (anche se MOLTO piccola) su queste tradizioni, caratteristiche e non diffusissime anche nel resto degli USA.

Speriamo che il titolo arrivi prima o poi anche su Disney Plus (visto anche i notevoli risultati di cui vi abbiamo parlato qui) poiché probabilmente non è uscito in un periodo di pubblicazione fortunatissimo, essendo uscito quasi in contemporanea con film come Barbie, ma restano comunque da vedersi gli eventuali traguardi.La casa dei fantasmi- scena fantasmi

La Casa dei Fantasmi è sicuramente un ottimo film che riesce ad intrattenere per le sue due ore di durata facendo ridere e per alcuni anche piangere al momento giusto: non si tratta sicuramente di un capolavoro ma Disney sta facendo evidenti passi in avanti su questo tipo di produzioni.

7.5
Disney dopo una travagliata produzione è riuscita ad offrire al pubblico un ottimo prodotto con la casa dei fantasmi, potrebbe essere un ottimo punto di partenza per una nuova serie basata su attrazioni di Disneyland.

Pro

  • Cast e performance ottimi.
  • Le scenografie sono di altissimo livello.
  • Intrattenente senza risultare troppo banale, nonostante diversi cliché.

Contro

  • Doppiaggio un poco claudicante in alcune parti.
  • L'intreccio per quanto buono deve ancora migliorare.
  • Troppo lungo per il contenuto del film.
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